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L’India di volti e tradizioni nelle foto di Tirelli in una mostra

  • In LECCE
  • gio 28 Febbraio 2019
L’India di volti e tradizioni nelle foto di Tirelli in una mostra

Sino a maggio la mostra “L’India ad Otranto” vista da un fotografo che l’ha visitata per 40 anni

OTRANTO -
L’India dei volti, dei colori e delle tradizioni nelle foto di Tirelli in una mostra


L’India arriva ad Otranto con colori, volti, usi e costumi, monili, sculture, tessuti,ornamenti, abiti, strumenti musicali, villaggi, foreste, deserti e tutto quanto stupisce, incanta, meraviglia e sconvolge. Tutto ben racchiuso nelle immagini scattate da Claudio Tirelli, presidente dell’associazione culturale “Obiettivo sul Mondo”, che da oltre 40 anni studia usi e costumi di queste popolazioni.

Cento fotografie saranno allestite nel Castello Aragonese di Otranto nella mostra intitolata "L'India ad Otranto" e sarà inaugurata dall’ambasciatrice indiana in Italia, Reenat Sandhu, domani 1° marzo alle ore 17.30.

Patrocinata dal Comune di Otranto e dalla Regione Puglia, l’esposizione è dedicata ai popoli dell’India, immortalati nella quotidianità nelle immagini a grandi dimensioni che Claudio Tirelli ha scattato in villaggi, foreste e deserti, cogliendo tutti gli aspetti dell’umanità. Il tutto supportato da tessuti, monili, sculture, ornamenti, abiti, strumenti musicali, sculture, oggetti raccolti con cura e competenza in quasi mezzo secolo, ormai difficili da trovare anche sul posto, che hanno una storia e, soprattutto, riescono a comunicarla.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, diceva Marcel Proust. Viaggiare in India costringe a modificare i propri occhi, per guardare un mondo fatto di tanti mondi. Tanti mondi che Claudio Tirelli studia e frequenta da quarant'anni. Viaggiatore autodidatta, esperto fotografo, autore di libri e pubblicazioni, ha all'attivo oltre 70 soggiorni in ogni angolo del subcontinente indiano. Con l'associazione culturale che presiede,“Obiettivo sul Mondo”, ha organizzato mostre in località di assoluto prestigio. Tra le più significative: “Afghanistan, un mondo svelato”, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; “I figli di Abramo”, con il patrocinio della Camera dei deputati; “India sconosciuta”, allestita presso la Camera dei Deputati a Roma, successivamente presso la sede IFAD (Organismo delle Nazioni Unite per lo sviluppo agricolo) e infine presso l’Ambasciata Italiana a Delhi (India); “Popoli Indigeni custodi di Madre Terra” presso il Ministero del tesoro a Roma; “Adivasi, India a Genova”, con il patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali; “Pastoralis Women”, Photo Exibition Gujarat (India); “Trame Indiane”, con l’Adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; “Extra Ordinary Food Expo Milano 2015”, presso i padiglioni Kip International School e Slow Food; “Indian Textile”, ad Expo Gate Milano.

L'India è tra le più antiche civiltà del pianeta, un paese-continente con più di un miliardo e trecento milioni di persone, un mosaico di popoli, razze, culture, religioni e lingue. Un universo a sé in cui si susseguono e si rincorrono paesaggi mozzafiato, palazzi dei sultani, villaggi da fiaba, luoghi-simbolo di regni straordinari che si sono intersecati nel corso dei millenni. In India c'è tutto. Ma ci sono, soprattutto, le persone. Volti che, attraverso i tratti somatici, non solo rivelano un caleidoscopio di etnie ma incarnano usanze, abitudini, modi di vita, credenze religiose. Personaggi che sembrano usciti dalla Bibbia accanto a monaci buddisti e asceti induisti, visi di una dolcezza infinita, donne-tigri, sciamani, nomadi e aborigeni. Ritratti che parlano e più ancora parlano gli occhi, spesso e volentieri di una bellezza sconvolgente.

Tirelli ha documentato minoranze in via d'estinzione e popolazioni urbane, borghi rimasti uguali da secoli, feste tradizionali, riti, miti. E spesso ci sarà lui nelle sale del Castello, a raccontare di persona la “sua” India, quella che pochi altri occidentali hanno potuto conoscere così bene e amare così profondamente.

L'evento sarà inaugurato domani dal sindaco Pierpaolo Cariddi e dall'ambasciatore dell'India in Italia. La rassegna potrà poi essere visitata sino al 5 maggio 2019, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.


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