SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=8488 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Mamma di un bambino ‘in rosa’ racconta la storia della sua famiglia

Mamma di un bambino ‘in rosa’ racconta la storia della sua famiglia

In un incontro organizzato alla Provincia da T Genus Magna Grecia e Cest per parlare di trans e gender

TARANTO - Una mamma di 46 anni e tre figli dagli 8 ai 14 anni di età, più un cane. Una famiglia ‘normale’ ma con una particolarità che riguarda il secondogenito, Federico. Tutti insieme vivono nella bella città di Firenze. La sua è una famiglia “normale”, con la particolarità che Federico, il secondogenito, biologicamente maschio, fin da quando aveva un anno e mezzo ha manifestato il desiderio e l’esigenza di essere (anche) una bambina: vuole indossare gonne e abiti rosa e sbrilluccichii, preferisce la compagnia di amiche femmine, nei giochi si identifica con le fatine e non con Spider-Man.

Proprio da qui è nato dapprima un blog dove poter condividere la sua esperienza e quella dell’intera famiglia e poi un libro, entrambi intitolati “Mio figlio in rosa” e scritto da Camilla Vivian in cui questa mamma speciale racconta la vita quotidiana della sua famiglia, soprattutto racconta i propri dubbi e timori, il suo continuo interrogarsi e cercare di comprendere. È tutto alquanto complicato, ma di una cosa questa mamma straordinaria è certa: non è la persona non conforme che deve adeguarsi, non sono i genitori a dovere accordare il figlio per proteggerlo, ma sono gli altri che devono imparare a conoscere, capire e accogliere. L’intento di Camilla è quello di far capire alla gente che la normalità non esiste e che la diversità, intesa come varietà, è la vera ricchezza del genere umano e che come tale va rispettata sempre.

Il libro “Mio figlio in rosa” sarà presentato a Taranto, il 2 febbraio 2019 a partire dalle ore 17.15, in un incontro aperto al pubblico, nel Salone Lacaita del Palazzo della Provincia, in via Anfiteatro. La manifestazione, con ingresso libero e gratuito, gode del patrocinio della Provincia di Taranto e del Centro Servizi Volontariato di Taranto, ed è organizzato dall’associazione di volontariato “TGenus Magna Grecia”, dal Cest (Centro Salute Trans e Gender Variant), dall’Ufficio Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, e dalla associazione Nudi (Nessuno Uguali Diversi Insieme).

Con l’autrice dialogheranno e interverranno Miki Formisano, presidente T Genus Magna Grecia e presidente Cest, Antonella Palmitesta, psicoterapeuta, sessuologa, presidente Nudi e vicepresidente Cest, Paola Biondi, psicoterapeuta Cest, e Cathy Latorre, avvocato esperto in diritto dell’identità di genere.

L’autrice Camilla Vivian racconta «mio figlio sa di essere biologicamente maschio. Non mi ha mai detto 'Io sono una bambina' come invece so che fanno molti ragazzi simili a lui. Non ha mai affermato di appartenere all’altro genere. Lui dice di essere tutti e due. Quando però gli chiedo “Ma se sei tutti e due allora ogni tanto puoi anche vestirti da maschio” lui salta su con un 'Che sei matta? Non ci penso nemmeno».

E Camilla ha deciso di non ostacolarlo, di mettersi in ascolto, di assecondarlo. Perché così Federico è più felice. Ha iniziato a documentarsi, a leggere, a trovare sul web delle storie simili alla sua.

Ha scoperto che esiste la disforia di genere, ed esistono i bambini transgender, quelli gender fluid, quelli gender smoothie, i non binari, e altri ancora. Esistono insomma molte strade in cui si incanalano gli sviluppi atipici dell’identità di genere, e Federico percorre la sua.

Con determinazione e delicatezza, e una buona dose di ironia, Camilla racconta i propri dubbi e timori, racconta la storia di Federico, 9 anni, bambino sereno e consapevole, con i capelli lunghi e lo smalto rosa. Racconta la quotidianità della sua famiglia, con la scuola e la piscina, la spesa dal salumiere, le festicciole di compleanno, le pressioni del contesto sociale.


Articoli più letti