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Restaurata pura la tela con San Francesco Stigmatizzato

Restaurata pura la tela con San Francesco Stigmatizzato

Dall’associazione “La ‘Ngegna” in attesa del recupero della chiesa del Convento dei Padri Riformati

PULSANO - La città di Pulsano, grazie all’opera meritoria dell’associazione culturale “La ‘Ngegna” onlus, continua a veder rinascere e risplendere opere antiche quali il dipinto di San Francesco Stigmatizzato nella chiesa del Convento dei padri Riformati.

L’associazione, grazie alle donazioni del 5xMille ed a quelle di privati, continua a contribuire al restauro dei preziosi dipinti e statue che un tempo adornavano la chiesa del Convento di Pulsano e ad arricchire il patrimonio storico-culturale della città tarantina. Dopo il restauro della statua della Madonna Addolorata e di un prezioso crocifisso ligneo, statua di Sant’Antonio grazie al contributo di un anonimo cittadino tornata al suo antico splendore, la statua di San Pasquale Baylon e il grande quadro della Madonna di Costantinopoli grazie al sostegno del Rotary Club di Manduria, ora il nuovo importante recupero: la tela rappresentante San Francesco Stigmatizzato.

Nella serata di ieri, giovedì 4 ottobre, nel Castello de Falconibus di Pulsano si è tenuta la cerimonia in cui “La ‘Ngegna Onlus” ha restituito alla comunità l’ultimo restauro: la tela rappresentante San Francesco Stigmatizzato.

La consegna è avvenuta nella giornata in cui viene festeggiato San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre, proclamato patrono d'Italia da papa Pio XII il 18 giugno del 1939 insieme con Santa Caterina da Siena.

Alla cerimonia, seguita da un folto pubblico, coordinata da Maria Guglielmetti, presidente dell’associazione, sono intervenuti Francesco Lupoli, sindaco di Pulsano, Alessandra D’Alfonso, assessore alla Cultura del Comune di Pulsano, Pino Schiavone, restauratore della tela, e Luigi Marinò, presidente onorario de “La ‘Ngegna” onlus.

Pino Schiavone, che ha curato il restauro della tela, ha spiegato che l’opera, di autore sconosciuto, è sicuramente di scuola napoletana ed è databile nel Settecento, coeva della chiesa del Convento dei Padri Riformati di Pulsano in cui si trovava. La scena rappresentata nel quadro restaurato, come ha tenuto a spiegare Luigi Marinò, è il momento in cui San Francesco, dopo essersi ritirato in preghiera sul monte La Verna insieme a Fra’ Leone, nel buio della notte viene improvvisamente abbagliato dalla luce fiammeggiante emanata da Cristo crocifisso nelle sembianze di un Serafino, un angelo con sei ali: la luce inonda il Santo che riceve così le ferite sulle mani, sui piedi e sul costato.

Nell’occasione il sindaco Francesco Lupoli ha annunciato che l’Amministrazione comunale sta verificando la possibilità di acquisire i finanziamenti per restaurare la chiesa, luogo di culto, e riaprirlo alla fruizione della comunità pulsanese.

Naturalmente l’opera meritoria dell’associazione non si fermerà qui e come annunciato dalla presidente Guglielmetti, continuerà i restauri in moto tale che quando la chiesa del Convento dei Padri Riformati sarà riaperta al pubblico, possa essere adornata con opere tornate al loro splendore originario.


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