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Nei Crap e nei Csm si sperimenta la terapia riabilitativa “OrtoPorto”

  • In LECCE
  • mer 19 Settembre 2018
Nei Crap e nei Csm si sperimenta la terapia riabilitativa “OrtoPorto”

L’iniziativa presentata nei giorni scorsi in una giornata finalizzata pure alla raccolta fondi

LECCE - Si chiama “OrtoPorto” il progetto di agricoltura sociale finalizzato ad attività riabilitative svolte nei Centri di Salute Mentale del Dipartimento di salute mentale di Lecce e per il quale gli utenti del Crap-Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica seguono un percorso virtuoso per “un’agricoltura a misura d’uomo” in cui sono coniugati integrazione e socialità. Quattordici utenti del Crap “Villa Libertini” dell’Asl di Lecce, nei giorni scorsi, sono stati protagonisti della presentazione del progetto con una giornata dedicata in piazzetta Panzera a Lecce finalizzata anche ad una raccolta fondi.

Il Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino e la “Città del Gusto - Gambero Rosso” hanno offerto ospitalità all’OrtoPorto Day e messo a disposizione degli utenti psichiatrici gli spazi per poter trasformare il lavoro e i prodotti dell’orto in un esercizio di abilità culinaria tra i fornelli.

L'evento, organizzato da Slow Food Lecce e dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Lecce (diretto dal dottor Serafino De Giorgi), in collaborazione con numerosi partner privati e con il Comune di Lecce, rientra nell'ambito delle attività riabilitative svolte presso tutti i Centri di Salute Mentale del Dsm di Lecce e consente di finanziare e sostenere il Progetto di Agricoltura Sociale “OrtoPorto” attivato dal Csm di Lecce.

Il progetto, mirato alla coltivazione di verdure e frutta, prevede il coinvolgimento dei 14 utenti psichiatrici, che sono inseriti all'interno della Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica "Villa Libertini" (dove è stata concessa una sede anche alla Condotta di Slow Food-Lecce) e degli utenti del Centro di Salute Mentale di Lecce. L’obiettivo intermedio è quello di incrementare le competenze dei pazienti psichiatrici, sia nella produzione, trasformazione e preparazione dei prodotti coltivati nell’orto della struttura, sia nel settore della ristorazione, con potenziale sviluppo di percorsi di inserimento lavorativo, a conclusione del progetto riabilitativo. La manifestazione è stata anche una finestra aperta su altre attività realizzate all’interno delle strutture riabilitative psichiatriche quali l'inaugurazione della mostra di pittura "Ri-Creazioni" e l'esposizione di brani di poesie, realizzati da utenti-autori della Crap e del Csm di Lecce.

Dopo una breve introduzione, a cura di Fiorella Perrone e Francesca Pagano (Animatrici del Gambero Rosso - Città del Gusto di Lecce) e di Antonella Capraro (Fiduciaria di Slow Food Lecce), il dottor Sergio Longo, medico psichiatra referente della struttura, ha illustrato il progetto "OrtoPorto come strumento terapeutico". E’ quindi seguito l’incontro dal titolo "Le nuove attività terapeutiche - Poesia e Pittura". La giornata si è poi conclusa con l’aperitivo "buono, pulito e giusto” con degustazione di pietanze preparate dagli utenti della struttura di riabilitazione psichiatrica, con la guida dello chef Matteo Romano, realizzate con prodotti salentini e accompagnate da vini locali, forniti dalle aziende che sostengono il progetto. Il ricavato della serata è stato devoluto in favore del progetto “OrtoPorto”.


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