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Tre Castelli del Salento per la “Festa di Cinema del reale”

  • In LECCE
  • lun 16 Luglio 2018
Tre Castelli del Salento per la “Festa di Cinema del reale”

Da Corigliano arriverà a Specchia ed approderà ad Andrano con film stranieri e pugliesi

CORIGLIANO D'OTRANTO - Cinquanta proiezione su due schermi ed un programma ‘extra large’ in tre Castelli del Salento, è quanto prevede la 15ª edizione de “La Festa di Cinema del reale” pronta a sconfinare nel tempo e nello spazio abitando luoghi unici con un ricco programma di attività, tra mostre, installazioni, laboratori, masterclass, performance e live set. Ad animarli una comunità creativa di artisti e autori, accanto ai grandi nomi del documentario e del cinema d’autore.

La manifestazione dedicata al cinema documentario e agli scambi creativi che trasforma uno dei borghi più belli d’Italia nella cittadella delle arti audiovisive e performative, si terrà dal 18 al 21 luglio, nel cuore del Salento, a Specchia con le visioni spericolate del festival per riflettere su Facce/Guerre/Mutamenti, le tre parole che ispirano la selezione dei film di quest’anno. Tra le novità della nuova edizione, il carattere ancora più fluido di una manifestazione che ha fatto dell’ibridazione dei linguaggi una vera e propria filosofia: difatti “La Festa di Cinema del reale” sconfina tempi e luoghi connettendo tre castelli del Salento per rendere omaggio all’ospite d’onore, William Klein, con un articolato programma di conoscenza della sua opera filmica e fotografica.

La Festa, ideata, organizzata e coprodotta da Big Sur, OfficinaVisioni e Archivio Cinema del reale, diretta da Paolo Pisanelli, realizzata da Apulia Film Commission e cofinanziata da Regione Puglia-Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, si fa in tre approdando al Castello Volante di Corigliano con una serata inaugurale, questa sera, 16 luglio, dedicata al grande fotografo e regista William Klein. Si sposterà poi dal 18 luglio a Specchia, quartier generale, per poi approdare ad Andrano, ospite del Barezzi Festival a chiudere un lungo mese di attività, sperimentazioni e incontri con il cinema indipendente e d’autore in un programma “extra large”. La mostra Contacts, come tutte le iniziative di Cinema del reale, rientrano tra le attività dell’Anno Europeo della Cultura.

Si parte dunque questa serata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Contacts” per celebrare il genio e lo sguardo controcorrente di Klein, che sarà visibile sino al 21 ottobre 2018 nella sala Tabaccaia del Castello Volante. “Contacts” comprende una selezione di immagini dei famosi provini a contatto rielaborati da William Klein. Da questi provini sono state riprodotte le opere più importanti e conosciute, che lo hanno reso tra i fotografi più celebri del secolo scorso. Ogni provino è segnato da colori accesi, fatti ‘sgocciolare’ sugli ingrandimenti fotografici a testimonianza delle scelte dell’autore. Rappresentano il suo sguardo, sull’universo della moda, sul cinema e il mondo. Nell’allestimento site specific disegnato da Big Sur Lab con la supervisione di William Klein Studio, è possibile ammirare la serie fotografica in cui gesto artistico e l’occhio fotografico si mescolano dando vita ad una cifra stilistica peculiare, unica. L’omaggio a William Klein continua anche a Specchia dove, nel corso del festival, saranno presentati i suoi documentari più rappresentativi. La retrospettiva si conclude il 26 luglio ad Andrano, in una serata realizzata in collaborazione con Barezzi Festival.

Tra le riconferme ci sarà Lech Kowalski, già ospite dell’edizione 2014 del festival, grande film-maker di strada, on the road, che mette in scena i suoi viaggi e la casualità degli incontri nei suoi straordinari film. A distanza di quattro anni, Kowalski torna nel Salento con “I pay for your story”, prima pugliese per un’opera filmica che racconta i grandi cambiamenti oltreoceano dell’era trumpiana. Regista chiave del cinema underground, Lech Kowalski terrà il 20 luglio una masterclass sui temi della nuova edizione della manifestazione, incontrando il pubblico di appassionati e autori per discutere del suo processo creativo e della storia dei suoi controversi documentari. L’ingresso è libero e si svolge a Castello Risolo di Specchia. Sul fronte dei film internazionali si rinnova la collaborazione con Wanted - cinema ricercato. Anche quest’anno gli schermi ospitano proiezioni in lingua originale. È il caso di “Dancer”, sui tormenti di Sergei Polunin, uno dei danzatori più importanti al mondo. Si continua con “Restare vivi”: un metodo, un film-saggio tratto dall’omonimo libro di Michel Houellebecq, letto da Iggy Pop; per finire con “Last Men in Aleppo”, del regista siriano Firas Fayyad, arrestato e torturato dal regime di Bashar Al Assad nel 2011, incentrato sul lavoro dei volontari dopo i bombardamenti in Siria. Sui nuovi linguaggi delle immagini in movimento, si segnala “Tweet from Ghouta”, di un coraggioso quindicenne siriano sul fronte di guerra, Muhammad Najem. Nei suoi videoselfie documenta la distruzione del suo paese, Ghouta, un sobborgo di Damasco, in Siria. Ha lanciato un hashtag, #SaveGhouta, per chiedere di fermare la guerra. Ogni sera i suoi video aprono le proiezioni su tutti gli schermi de La Festa.

Accanto ai film internazionali, saranno presentati i alcuni tra i migliori film di produzione italiana. Nel programma 2018 si segnalano Riccardo Russo e Paolo Barbieri per “The Remnants”; Sabrina Varani, regista di “Pagine Nascoste”; Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, coautrici di “Lievito Madre” ed Elisa Flaminia Inno, che firma “Pagani”, suo film d’esordio.

La 15esima edizione parla italiano ma anche francese. Non sono da meno gli omaggi ai grandi maestri del documentario internazionale che “La Festa di Cinema del reale” dedica a due maestri: Jean Vigo, genio assoluto del cinema francese, e Folco Quilici, regista, scrittore e prolifico autore di film dedicati al rapporto tra uomo e mare, di cui proiettiamo una rarità grazie alla collaborazione con Istituto Luce. Tra i film ritrovati, anche “Sardegna” di Cecilia Mangini, “Gennariello” di Paolo Maggiore e “L’uomo con la macchina” da presa di Dziga Vertov, un film datato 1929 e musicato dal vivo da Admir Shkurtaj, straordinario compositore di musica contemporanea che quest’anno musicherà dal vivo anche il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia.

Da diversi anni La Festa di Cinema del reale dedica uno spazio speciale agli autori pugliesi. Si condensa a “Lo Schermo Pazzo”, la sala che accoglie fuori programma, ricerche e sperimentazioni visive insieme a corti e lungometraggi d’autore. In questa sezione sono stati selezionati Corrado Punzi con “Vento di Soave”, vincitore al prestigioso Hot Doc Festival in Canada; Brunella Filì con “Alla salute”, pluripremiato a Biografilm Festival; Martina Di Tommaso con “Via della felicità”; Alessandra Tommasi, Pippo Cariglia e Maria Cristina Fraddosio con i loro cortometraggi che raccontano storie di arte, vita, conflitti, territorio.

Da dieci anni a questa parte, la Festa di Cinema del reale ospita Poetiche/Pratiche, seminari tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario ospiti del festival. Nel tempo, questi cicli di incontri sono diventati appuntamenti attesi da studenti, studiosi, operatori culturali e appassionati di cinema, che già dal mattino affollano le sale di Castello risolo per prendere parte ai dibattiti in un clima disteso e informale. Le Poetiche/Pratiche sono lezioni/colazioni con interventi dai “minuti contati” della durata di 15 minuti per autore. La collaudata formula della lezione frontale lascia il posto all’immagine di una colazione vera e propria da trascorrere in compagnia di registi, autori e operatori culturali nell’intento di favorire il confronto tra il pubblico e gli autori.

Nutrita la presenza di laboratori aperti a tutti e gratuiti, a Castello Risolo, e riguarderanno danza, animazione cromatica, musica, radio ed altro.

Il cinema ambulante abbraccia l’immagine fissa e in movimento in “Sguardi e visioni”, la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo che animerà le sale ai piani alti di Castello Risolo, con il progetto in progress “Do it yourselfie”, che indaga il tema del ritratto e il pubblico di Cinema del reale; “Di che genere”, inchiesta disegnata sul ‘conflitto’ di genere; il trittico tratto da “Fata Morgana” di Alessia Rollo; un’anteprima di Palombari, mostra di Ingrid Simon e Fernando Schiavano, a cura di Ada Martella e Valentina Cancelli; “Affacci” di Pierpaolo Gaballo e La Stamperia Nomade di Giancarlo Nunziato.

Ad arricchire la programmazione gli Extra, una rosa di attività collaterali che si tengono a Specchia nei giorni del festival, come “Della delicatezza del poco e del niente”, lo spettacolo della rassegna Teatro dei Luoghi di Koreja con l’attore Premio Ubu Roberto Latini in programma il 21 luglio nella Chiesa di Santa Caterina (info: Teatro Koreja). E ancora concerti, mostre, mercatini, presentazioni di libri e altre narrazioni vengono inseriti del circuito dell’evento, comunicati e valorizzati entro un’unica piattaforma creativa che si concluderà il 21 luglio con un mitico party diffuso fino all’alba, quest’anno frutto della collaborazione con Fuck Normality Festival. Un happening collettivo, un rito propiziatorio che da notte fonda sino all’alba tiene alto il morale nel dance floor sotto le stelle, tra la terrazza e l’atrio di Castello Risolo.


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