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Tradizione e innovazione per la Fiera di S. Vito con e il maiale Or.Vi

  • In LECCE
  • mer 18 Ottobre 2017
Tradizione e innovazione per la Fiera di S. Vito con e il maiale Or.Vi

Previsto pure concorso fotografico sulla quattro giorni dedicata ai prodotti agroalimentari locali

ORTELLE - La Fiera regionale di San Vito, ad Ortelle, che si fregia del riconoscimento di “Manifestazione Fiera Regionale” ed è annoverata tra le Fiere più antiche del sud Italia, nonché la più antica di Terra d’Otranto, è divenuta nel tempo un appuntamento imperdibile per espositori, produttori ed estimatori del maiale.

E’ qui che, dal 19 al 22 ottobre prossimi, si pregia anno dopo anno di presentare la carne di maiale di qualità Or.Vi., prodotta da animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi, con antiche tecniche di allevamento secondo un disciplinare a cui aderiscono l’Associazione degli allevatori di Ortelle, il Comune di Ortelle, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e la ASL di Maglie. Punto di forza e di garanzia per il consumatore è la filiera controllata per la produzione del maiale Or.Vi., che inizia dall’identificazione del capo e dall’accertamento dell’alimentazione utilizzata nei vari allevamenti e si conclude sul luogo di degustazione del prodotto finito, preparato e servito in molteplici modalità, dalle più tradizionali alle più originali, che ne valorizzano sapore e proprietà.

La Fiera di Ortelle è ormai una tradizione consolidata, che ripercorre la storia di una comunità e delle realtà limitrofe tra tradizione ed innovazione offrendo possibilità di sviluppo economico. La volontà del sindaco di Ortelle, Francesco Rausa, è quella di far diventare la fiera “punto di riferimento per il settore agricolo e per la trasformazione di prodotti agricoli nel rispetto del territorio”. Uno sforzo che si evidenzia attraverso l’attenzione nei confronti degli animali, il cui allevamento, il trasporto e le successive trasformazioni sono soggetti all’osservanza del disciplinare Or.Vi, ma anche con la presenza dello storico marchio d’area Salento d’Amare e dall’accordo del Comune con il Sac Terre Salentine, che porteranno in fiera le eccellenze della produzione enogastronomica locale e km 0, per riportare la fiera alle proprie origini, riscoprendo i prodotti della terra e dell’agricoltura locale.

Novità di rilievo, di uest’anno é l’area dedicata a Salento d’Amare con aziende salentine di eccellenza e al Farmer Market del Sac delle Serre Salentine, frutto della collaborazione tra la Fiera e le due istituzioni. La Fiera di San Vito propone, infine un mix di eventi: incontri e dibattiti, su temi legati al turismo, all’ambiente, all’agroalimentare, alle tradizioni culturali con personalità di spicco della politica, della cultura e del mondo accademico.

Spazio anche alla musica, che torna a ‘dialogare’ con lo spirito antico della manifestazione, con la rassegna Storie&Cantastorie, che avrà come protagonisti tre cantautori salentini come P40 (venerdì 20 ottobre), Massimo Donno Trio (sabato 21) e Andrea Baccassino (domenica 22). L’apertura della Fiera, domani 19 ottobre, come da tradizione, è dedicata alle musiche da banda eseguite dagli Amici della Musica.

Atteso, anche quest’anno, l’8° Concorso fotografico Fiera di San Vito “Luigi Martano”, aperto agli amanti della fotografia che, entro le ore 13 del 22 ottobre, presso l’Open space, dovranno consegnare le proprie foto scattate nei quattro giorni di Fiera. Alle 18.30, nel nuovo open-space dedicato a Luigi Martano, sarà effettuata la premiazione.

Nei quattro giorni di Fiera, a cura della Pro Loco Ippocampo, sarà inoltre visitabile gratuitamente la Cripta della Madonna della Grotta: il 19 ed il 20 ottobre ore 18-23; il 21 ed il 22 ottobre 9-13/18-23. 


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