MASSAFRA - Il nuovo appuntamento al Teatro Comunale di Massafra con Skàuschê (il film di Michele), l’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Skàuschê in dialetto murgiano significa scheggia, bruscolo, pagliuzza, cosa da niente, nullità.

È la storia di una lingua che si estingue, di una terra che viene rivoltata, di una pietra che non suona più. È l'ultimo ululato alla vita di un "cane di jazzo", i cani dei pastori murgiani.

Sarà Roberto Corradino a porta in scena Skàuschê, storia di un ragazzo ‘in affitto’ condannato, da un costume ancestrale, a fare il pastore. Skàuschê è tratto da una storia vera della metà degli anni ‘70 attorno alla ‘tratta dei calzoni corti’, il mercato secolare di affitto e compravendita dei ragazzini destinati a fare i pastori sulla Murgia.

“E’ un film che vorrò fare – evidenzia Corradino – per la memoria di “M.C.” dove “M” sta per miseria e “C” per così va il mondo”. Roberto Corradino ha curato drammaturgia, interpretazione e allestimento, mentre il movimento è realizzato da Gabriele Montaruli e canto e voce sono di Filomena Leo.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi presso il botteghino del Teatro Comunale e all’Ufficio IAT comunale (099.8804695) in piazza Garibaldi, il costo dei biglietti è di 10 euro quello intero e di 7 euro il ridotto.