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Nannini, Diodato, Mahmood e Rubini per la Notte della Taranta

  • In LECCE
  • sab 22 Agosto 2020
Nannini, Diodato, Mahmood e Rubini per la Notte della Taranta

Sarà trasmessa su Rai2 dopo la registrazione nella piazza dell’ex Convento degli Agostiniani

MELPIGNANO -
Sarà l’attore pugliese Sergio Rubini il narratore della speciale edizione della “Notte della Taranta” in onda su Rai2 il 28 agosto 2020. Rubini condurrà i telespettatori alla scoperta della bellezza e della storia della pizzica che incontra i temi musicali proposti dal maestro concertatore Paolo Buonvino per la XXIII edizione dell’evento più atteso e amato dell’estate italiana.

Rubini non sarà l’unico attrattore dell’evento. Sul palco di Melpignano allestito davanti l’ex Convento degli Agostiniani, arriveranno pure Gianna Nannini, Mahmood e Diodato. Il maestro Paolo Buonvino, autore di celebri colonne sonore, dirigerà l’Orchestra Popolare della Taranta e la l’Orchestra Roma Sinfonietta. Il Concertone si terrà, per un numero ristretto di spettatori causa pandemia, il 24 agosto. Sarà registrato e mandato in onda il 28 sulla rete nazionale.

L’attore Sergio Rubini, che è anche regista e sceneggiatore, originario di Grumo Appula, e che nel 1987 è stato scelto da Federico Fellini per il film “Intervista” (nel ruolo del suo alter ego da giovane), vincitore con la sua opera prima “La Stazione” del David di Donatello,  sarà sul set di Melpignano per raccontare l’incontro della musica e della danza del Salento con le sonorità del mondo.

La voce di Rubini accompagnerà il viaggio della memoria della manifestazione che in 23 anni è riuscita a traghettare il ritmo ancestrale nella pizzica nella moderna forma di condivisione collettiva. Il popolo della Notte non crede più al leggendario morso della tarantola ma il ragno è diventato simbolo  che crea un rituale nuovo e contemporaneo intorno alla divinità zoomorfa: la Taranta.  “Nessuno esorcismo, spiega il direttore artistico della Fondazione Daniele Durante, semmai un rito adorcistico intorno al Dio che balla. Chi arriva a Melpignano o balla in casa  non ha più bisogno di essere aggredito da un elemento esterno per condividere il rituale. Non c’è nel nostro tempo il dispositivo del tarantismo ma La Notte della Taranta è stato volano scatenante di un nuovo modo di concepire la musica e la danza del Salento e il Concertone è l’accensione del fuoco votivo di questo moderno raduno che si conclude ogni anno alle prime luci dell’alba. Nell’anno in cui siamo costretti a rinunciare all’energia del pubblico puntiamo ad un programma che contempla la mediazione di una voce narrante”.

La sceneggiatura del racconto porta la firma di Massimo Martelli, noto regista per le ultime tre edizioni di successo del Festival di Sanremo e di Sanremo Giovani, già autore di “Che tempo che fa” e vincitore del Fipa al Festival di Cannes con il mediometraggio “Per non dimenticare” sulla strage di Bologna. La regia dell’edizione 2020 del Concertone è invece affidata al genovese Cristiano D’Alisera, reduce dal successo della trasmissione “Danza con me” condotta dal ballerino Roberto Bolle.

Non mancheranno sulla scena naturale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, le luminarie salentine di Mariano Light  che dal 2012 caratterizzano il Concertone. Un reticolato di luci artistiche che si intrecciano con il progetto visivo del  direttore della fotografia Marco Lucarelli.

La scenografia curata da Giancarlo Sforza è minimalista, pensata per far emergere e mettere in evidenza i valori fondanti della taranta. La pedana circolare ricorda il tamburello, richiama il ritmo ancestrale di questa terra, dove l’installazione lignea è adagiata davanti al suggestivo scenario dell’ex Convento degli Agostiniani. In questa edizione particolare il palco sarà, rispetto ad altre edizioni, più lirico e teatrale, in cui attraverso il gioco di legni diversi, uno più pregiato e uno più semplice, si abbracciano i materiali, quasi a suggellare quell’incontro tra due orchestre, l’Orchestra popolare de La Notte della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta (l’orchestra del cinema italiano e di Ennio Morricone) con 31 elementi.

La musica di Paolo Buonvino trascenderà il luogo simbolo della manifestazione per raggiungere, attraverso le straordinarie immagini dei fratelli Pisano girate tra le meraviglie di Puglia,  Montesantangelo, Trani, Bari e Gallipoli,  i luoghi dell’anima di migliaia di turisti che attendono di vivere la più bella Notte dell’estate 2020.

Ci saranno momenti emotivi e momenti dinamici. Luci straordinarie faranno scoprire il monastero che farà da sfondo al palco del Concertone. Tra gli ospiti più attesi sicuramente la ‘vulcanica’ Gianna Nannini che ha già annunciato che canterà una nuova versione di “Fimmene Fimmene”, il cando di denuncia delle tabacchine.

Come sempre sul palco oltre ai cantanti e ai musicisti ci saranno i 10 danzatori pronti ad animare le note della taranta con le coreografie della palestinese Sharon Eyal che avrà tra gli ospiti il canadese Darren Devaney (la sua esibizione è prevista il 22 agosto). Appuntamento dunque per tutti alle ore 22.50 del 28 agosto 2020 su Rai2.


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