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Per i 200 anni dalla nascita di Nicola De Giosa, concerto e mostra

  • In BARI
  • mer 20 Novembre 2019
Per i 200 anni dalla nascita di Nicola De Giosa, concerto e mostra

Al Conservatorio per ricordare il grande musicista barese vissuto nell’Ottocento

BARI - Un concerto lirico-sinfonico si terrà a Bari in occasione del bicentenario della nascita di Nicola De Giosa grande musicista barese vissuto nell’800. Il pubblico che parteciperà al concerto avrà la possibilità di vedere esposti i pannelli e i figurini dei personaggi delle opere di De Giosa già esposti nella mostra “Nicola De Giosa e il genio musicale di Puglia” curata da Maria Grazia Melucci e Maria Virno.

L’appuntamento, ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria via internet, si terrà dalle ore 20 del 22 novembre nell’Auditorium Nino Rota del Conservatorio di Bari. Si tratta dell’evento di chiusura delle manifestazioni promosse dal Comitato per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita del musicista barese Nicola De Giosa (Bari, 3 maggio 1819 – 7 luglio 1885) sostenute dal Comune di Bari, Regione Puglia -Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con l’Associazione “I Luoghi della Musica”, Università degli Studi di Bari, Biblioteca Nazionale di Bari, Conservatorio di Bari e Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli, e rappresenta l’evento musicale di punta dell’intera manifestazione commemorativa.

Ad esibirsi ci sarà l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Piccinni” diretta dal maestro Giovanni Pelliccia, con i solisti Donatella De Luca, soprano, Luigi De Lorenzo, tenore, Domenico Colaianni e Giuseppe Naviglio, baritoni. In programma, insieme con le musiche di opere di De Giosa, anche quelle di Saverio Mercadante e Giuseppe Lillo. Verranno proposti brani strumentali e soprattutto vocali, alcuni in prima esecuzione assoluta, tratti da opere di Nicola De Giosa (“Un geloso e la sua vedova” e “Don Checco”) e di altri due musicisti pugliesi-napoletani che intrecciarono la loro vicenda umana ed artistica con quella di De Giosa: il celebre Saverio Mercadante (Altamura 1795 – Napoli 1870) e il meno noto ma altrettanto valente Giuseppe Lillo (Galatina 1814 – Napoli 1863).

L’omaggio musicale che il Conservatorio ha voluto confezionare per l’occasione celebrativa non esprime semplicemente un doveroso ossequio verso il più importante, e purtroppo dimenticato, musicista barese dell’Ottocento, ma rappresenta un vero e proprio contributo alla conoscenza della musica di De Giosa, attraverso un originale e significativo progetto artistico e didattico, coordinato dalla professoressa Maria Grazia Melucci, docente di Bibliografia musicale del Conservatorio, che si è posto l’obiettivo di recuperare pagine inedite del repertorio operistico degiosiano e dimostrare come, oltre al rappresentatissimo “Don Checco”, altre opere del compositore barese meritano operazioni di repechage nei cartelloni lirici dei teatri e del festival.

Altra preziosità del concerto sarà la prima esecuzione assoluta della romanza per tenore “Io pur sentii le placide” tratto dalla “Rosmunda in Ravenna”, libretto della poetessa Luisa Amalia Paladini (1810-1872) con musica di Giuseppe Lillo, operista di discreto successo, insegnante al Conservatorio napoletano e affermato pianista, ammirato da Thalberg. Sul palcoscenico si alterneranno nelle diverse esecuzioni due allievi dei corsi di II livello di canto lirico del Conservatorio Piccinni, Donatella De Luca e Luigi de Lorenzo, e due professionisti del palcoscenico i maestri Domenico Colaianni (docente di canto nel Conservatorio barese) e Giuseppe Naviglio, entrambi esperti interpreti del repertorio dei bassi buffi napoletani, che richiede ottime doti attoriali oltre che vocali.


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