BARI - Una musica rilassante di sottofondo insieme con segnaletica (anche in inglese), allestimenti e arredi, in cui si coniugano decorazione e sistema informativo, per far risparmiare tempo sia ai cittadini (nel chiedere informazioni per orientarsi) sia per il personale (nel fornirle), nonchè spazi decorosi e gradualmente arricchiti di servizi e comfort, tra cui un punto ristoro, tutti in colori tenui bianco e rosa per rilassare chiunque si trovi a frequentare questi luoghi, caratterizzano il nuovo Pronto Soccorso del Policlinico di Bari più moderno ed efficiente.

Tra le altre novità, rispetto a quelle presentate e inaugurate a dicembre 2018 con il varco per le ambulanze e l’ingresso rinnovato con entrata da via Pietrocola, ci sono la sala d’attesa con wi-fi gratuito, due schermi (uno per i canali televisivi, l’altro per le comunicazioni dei tempi di attesa) e il sistema di accessi per codice verso tre porte scorrevoli distinte per colore a seconda della gravità d’intervento (verde, giallo e rosso) alle quali si accede dopo la registrazione al desk di accoglienza.

Persino il personale sarà riorganizzato e formato per meglio accogliere e seguire pazienti e familiari grazie ad un modello di governance integrato che prevede ruoli e competenze ben distinti: ogni struttura sanitaria dovrà avere un responsabile dell’accoglienza (con un Referente operativo sul campo), un coordinamento formato dai responsabili di aree strategiche e un team accoglienza riconoscibile che opererà nei vari front office e nei servizi.

Con il nuovo Pronto Soccorso che sarà attivo dalla prossima settimana, come annunciato dal direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, il percorso Binario Rosa ritornerà con la riapertura della stanza intitolata ad “Anna Costanzo” e sarà dedicata all’accoglienza e all’ascolto protetto delle vittime di violenza.

Ad inaugurare la nuova opera c’era, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha voluto sottolineare che i “pronto soccorso di Lecce, di Foggia, di Bari, Brindisi, Taranto e Barletta saranno profondamente cambiati: il modello di accoglienza è stato studiato ed è uguale per tutti i pronto soccorso. Ci siamo resi conto che la percezione negativa del sistema nel suo complesso derivava soprattutto dalle difficoltà nell'accoglienza, non tanto dei pazienti che venivano gestiti sempre secondo le regole, ma soprattutto dei loro accompagnatori: situazioni impossibili di attesa, informazioni che non arrivavano mai, ansia che lievitava a dismisura. Questa riflessione ha dato vita ad una progettazione di un modello di pronto soccorso che pensa al paziente senza trascurare il rapporto con i congiunti, con gli accompagnatori. Soprattutto abbiamo creato un ambiente civile, perché le persone vanno rispettate anche quando sono al pronto soccorso.

Quello del Policlinico di Bari è uno dei Pronto soccorso migliori d'Italia, la stessa cosa sta accadendo nel resto della Puglia dove stiamo ristrutturando questi reparti”.

La struttura inaugurata è la prima ad essere realizzata secondo le indicazioni del programma ‘Hospitality’, voluto dalla Regione Puglia e disegnato da Asset – agenzia per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, in collaborazione con Aress (Agenzia regionale per la salute e il sociale). In più si continua a realizzare un Policlinico ‘green’, con bus navetta ed alberi piantati grazie alla Regione, sarà interconnesso grazie al treno e presto, con il completamento di Asclepios III saranno disponibili 250 posti letto nuovi che sostituiranno quelli nelle vecchie cliniche.