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E’ nato qui il robot del marketing per gestire le Pmi

  • In FOGGIA
  • mar 27 Novembre 2018
E’ nato qui il robot del marketing per gestire le Pmi
Da sx Vincenzo Benincaso e Mattia Esposito

Ideato dal lucerino Vincenzo Benincaso e dal romano Mattia Esposito co-fondatori di Up2lab

LUCERA - Si chiama Mark ed è il robot del marketing per le imprese in grado di gestire operazioni complesse in automatico tutto ‘made in Puglia’. L’intelligenza artificiale è una piattaforma ideata da un’impresa nata a Lucera. A crearla sono stati il lucerino Vincenzo Benincaso ed il romano Mattia Esposito, co-fondatori Up2lab, società di consulenza marketing nata a Lucera ed attiva oggi a Roma e nell’Est-Europa con la sua sede di Varsavia. Il loro lavoro è stato supportato da Alberto De Riso, esperto di digital marketing.

E’ la prima piattaforma del genere con un robot di intelligenza artificiale integrato, pensata per sostenere le Pmi del territorio Foggiano nella loro crescita. L’idea è semplice e innovativa: utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare le imprese a rispondere alle esigenze del mercato. Al suo interno, la piattaforma utilizza un robot che risponde in modo personalizzato, per l’azienda che lo utilizza, a più di 200 domande sul marketing e la comunicazione. E’ un sistema completamente digitalizzato e automatizzato per analizzare le vendite online e offline, con una piattaforma per la gestione integrata di tutti i tools (strumenti che semplificano il lavoro e permettono di svolgere azioni sul web) di digital marketing.

Benincaso afferma che è stata proprio Foggia ad ispirarli, “il capoluogo dauno realtà viva e innovativa” come dimostrano i dati si settembre 2018, secondo le rilevazioni ufficiali pubblicate su Infocamere, con un numero complessivo delle imprese foggiane attive di 64.880. Le aziende agricole sono 24.829, quelle del mondo edile 16.571. Le attività industriali, quelle commerciali, artigianali e dei servizi completano un quadro variegato, con una generale crescita delle imprese che guardano all’estero e stanno lavorando a processi di digitalizzazione e internazionalizzazione.

“Le Pmi sono da sempre il motore trainante dell’economia italiana. Il nostro territorio è per noi un polo di potenzialità spesso inespresse, da promuovere e sostenere. La mancanza di una struttura manageriale e di una funzione marketing interna, il ritardo nei processi di trasformazione digitale e un supporto alle attività di comunicazione inadeguato, sono a nostro avviso i fattori che impediscono a questi settori di decollare”. Molte aziende, presentano una rete di vendita con degli agenti, ma spesso le vendite avvengono in maniera ancora non digitalizzata e con sistemi di monitoraggio manuali ed obsoleti. Con Mark, a ogni venditore viene assegnato un codice di riferimento che consente un tracciamento live di ogni ordine o contatto generato. In questo modo l’imprenditore può conoscere in qualsiasi momento performance quali l’incidenza sulle vendite di ogni agente, il margine di contribuzione di ogni prodotto e i dati relativi al cliente, il tutto in maniera completamente digitalizzata e automatizzata, comodamente con il proprio smartphone.

“Questa idea è nata a Foggia, lo scorso maggio, quando dal capoluogo dauno partì un format che ora stiamo portando in tutta Italia, quello di Imprenditore 4.0, percorso guidato di autoimprenditorialità. Foggia si è rivelata ricettiva, affamata di innovazione, con l’Università capace di stimolare e fare da propulsore di questa voglia di intrapresa. Foggia ci ha ispirato”, dichiarano gli inventori di Mark.

Il 95% delle interazioni B2B e B2C sarà gestito entro il 2025 attraverso piattaforme che fanno leva sull’intelligenza artificiale. E’ stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese negli ultimi mesi. Tra luglio e settembre 2018, i terminali delle Camere di Commercio hanno registrato l’iscrizione di 64.211 nuove imprese e 51.758 chiusure di aziende esistenti, con un saldo positivo di 12.453 unità. Quasi il 40% della crescita è dovuto alla buona performance del Mezzogiorno, dove il saldo è stato positivo per 4.763 unità.

L’intelligenza artificiale, in questo senso, consente un’ottimizzazione delle risorse e una riduzione del tempo necessario per l’analisi, permettendo alle aziende di concentrarsi sulle questioni di maggiore importanza, mentre il lavoro impiegatizio viene svolto dagli algoritmi. Inserita nella funzione marketing, gestisce con precisione operazioni articolate, che assorbirebbero altrimenti un quantitativo eccessivo di tempo e di risorse, come possono essere la definizione di una campagna, la creazione di contenuti, l’elaborazione dei dati o il management del Crm (Customer relationship management, per individuare e gestire i profili di clienti acquisiti e potenziali).


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