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Legno riciclato per realizzare rampe mobili con l’aiuto di migranti

  • In BARI
  • gio 15 Novembre 2018
Legno riciclato per realizzare rampe mobili con l’aiuto di migranti

Con le “Rampe del sorriso” cambia la cultura e si fa vera e multipla integrazione sociale

BARI - Rampe mobili da posizionare all’ingresso delle attività commerciali per consentire l’accesso a tutti, anche a chi è in carrozzina o ha problemi di deambulazione. Una ‘invenzione’ semplice per abbattere anche le più piccole barriere e che nessuno, sino ad oggi, aveva realizzato e tanto meno adottato. Lo farà la città di Bari, grazie ad un circuito virtuoso innescato dalla collaborazione tra associazioni di volontariato, cooperative sociali, aziende commerciali ed Amministrazione comunale.

Ed è una iniziativa nell’iniziativa poiché finalizzata alla multipla integrazione sociale di diversi cittadini con vari problemi in quanto ha coinvolto i migranti, ospiti di una delle 16 Case di comunità finanziate dall’Assessorato al Welfare (“Villa Ata” gestita dall’associazione Help), che hanno partecipato ad un laboratorio di falegnameria per la realizzazione delle rampe mobili. A partire da dicembre i negozi di Bari potranno ottenere gratuitamente i supporti in legno per abbattere le barriere architettoniche e far sì che anche le persone in carrozzina possano entrarvi senza problemi. Le rampe, di colore nero, su cui sarà apposto un adesivo con il logo del progetto “Rampe del sorriso”, sono costituite da due tavole in legno e un manicotto realizzato con le camere d’aria utilizzate per le ruote delle bici. Non solo, le rampe sono realizzate con legno destinato a finire tra i rifiuti da smaltire.

Il progetto è nato da un’idea dell’associazione “Lezzanzare” e della cooperativa sociale “Zerobarriere” ed è promosso dalla rete costituita dagli Assessorati comunali al Welfare ed allo Sviluppo economico, l’associazione “Help-Assistenza e Tutela per Tutti”, le aziende Ermanno Dammacco Mobili e Frezza Legnami ed il Rotary Club di Bari.

L’iniziativa è stata presentata dagli assessori al Welfare, Francesca Bottalico, e allo Sviluppo economico, Carla Palone, dai presidenti di “Lezzanzare” Alessandro Antonacci, “Help” Loredana Liso, “Zerobarriere” e consigliere delegato del sindaco per l’accessibilità urbana Marco Livrea e Domenico Dammacco di Ermanno Damacco Mobili.

Le risorse economiche saranno messe a disposizione da Ermanno Dammacco Mobili attraverso una percentuale degli incassi impiegata per retribuire gli aspiranti falegnami. Il legname, invece, è stato donato da Frezza legnami che, altrimenti, avrebbe dovuto disfarsene sopportandone anche i costi per lo smaltimento.

L’idea è nata dopo l’evento sportivo di triathlon e paratriathlon organizzato a Bari da “Zerobarriere” in cui sono stati coinvolti i ragazzi migranti che hanno sostenuto gli organizzatori e hanno aiutato gli atleti con disabilità nell’accesso e l’uscita dall’acqua, offrendo una straordinaria prova di solidarietà, si è pensato di coinvolgere gli stessi immigrati. Nel format di welfare pensato per il nuovo progetto “Rampe del sorriso”, asserisce Alessandro Antonacci, si è pensato di “valorizzare queste persone coinvolgendole nella costruzione delle rampe. Un’operazione di civiltà gratuita per le aziende, che in questo modo hanno un ritorno pubblicitario e vengono interamente rimborsate dallo Stato per aver investito le loro risorse in attività di welfare. A dicembre porteremo direttamente alle attività commerciali disponibili una dozzina di rampe, realizzate con il supporto tecnico dell’ingegner Marco Pellegrini del Rotary Club di Bari”.

I giovani stranieri hanno dimostrato di essere “una risorsa per tutto il territorio e penso lo abbiano dimostrato ampiamente”, ha detto l’assessore Francesca Bottalico che ha voluto fortemente rendere generativi i laboratori sociali attivati dall’Assessorato al Welfare per gli ospiti delle Case di comunità. “Il nostro impegno – ha aggiunto l’assessore - sarà quello di diffondere le buone pratiche cittadine promuovendo quotidianamente un lavoro socio-culturale sul tema dei diritti e della tutela dei più vulnerabili. A breve lanceremo degli avvisi pubblici per finanziare nuovi progetti di volontariato e altre sinergie tra attività commerciali e mondo della solidarietà, a partire dalla eliminazione delle barriere architettoniche. Per noi rendere accessibili a tutti servizi pubblici e privati dovrebbe essere un’azione ordinaria. Lavoriamo insieme proprio per rendere l’eccezionalità di tali interventi una cosa ordinaria, perché il benessere e il welfare sono risorse e patrimonio di tutti e tutte”.

Il progetto non comporta alcun costo ai negozianti in particolare per cui ora, ha messo in evidenza l’assessore Carla Palone, i commercianti non avranno scuse, al di là di chi si sta adeguando in maniera autonoma, e dovranno contribuire affinché la città di Bari sia sempre più accessibile a tutti.

L’iniziativa “non si limita al sostegno alla disabilità fisica ma mira – ha sottolineato Marco Livrea - a supportare il processo di integrazione di questi ragazzi. Loro hanno scelto di vivere a Bari e in Italia per cominciare una nuova vita e ritengo abbiano tutti i diritti per diventare parte attiva del nostro contesto sociale”. Lo stesso progetto “Le rampe del sorriso” nasce da un cambiamento ormai in atto delle abitudini culturali in città.

Al termine della presentazione i migranti ed i volontari dell’associazione “Help” hanno ricevuto dall’Amministrazione comunale un attestato di merito per il supporto fornito dai volontari nel corso della manifestazione sportiva “Cus Bari Zerobarriere - Grand Final Italian Paratriathlon Series - Trofeo Cus Triathlon”. Per ulteriori informazioni sul progetto, in particolare per i commercianti interessati a partecipare sin da subito, è possibile visitare il sito web di Zerobarriere 


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