TROIA - La realizzazione della centrale di produzione e stoccaggio di metano liquido (Lng) mediante l’elettrolisi dell’acqua compie un nuovo passo in avanti. Il primo impianto del genere in Italia, già  realizzato a Troia in via sperimentale e dove ieri, 27 settembre 2018, è stato ufficialmente dato l'avvio dei lavori di “Store&Go”, il nuovo progetto pilota co-finanziato con Horizon 2020 che consente la metanazione della CO2 e che di fatto subentra ad "Ingrid".

L’impianto sperimentale costruito con "Ingrid" non ha prodotto ancora Lng perché in fase di commissioning, le varie parti sono state testate e hanno dimostrato di funzionare nei laboratori. Ora parte la nuova fase con “Store&Go” che consentirà di iniziare a produrre metano ad emissione zero di idrogeno. La produzione dovrebbe avvenire già dalla fine di ottobre 2018. Entrando più nel particolare, l’elettrolizzatore ‘ereditato’ da Ingrid assorbirà energia ad una potenza di 200 kilowatt per produrre 8 kg ora di metano, con potenzialità sino ad 1 megawatt con la prospettiva di poter produrre 4 volte l’idrogeno prodotto adesso. Inoltre con l’installazione di altri ‘catturatori’ di anidride carbonica si potrebbe produrre ancor più metano.

Si tratta, in sostanza della possibilità di produrre energia sostenibile del futuro, con un progetto che virtuosamente permetterà di immagazzinare l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per lungo tempo. L’ambiziosa iniziativa organizzata dal Comune di Troia, Engineering (coordinatore del progetto) e Arti (già partner del progetto Ingrid) è sempre più vicina alla realizzazione e segue l’esperimento “Ingrid”. Già cinque anni fa, Troia era stata designata come sito per ospitare l’impianto sperimentale del progetto Ingrid co-finanziato dal 7° Programma Quadro dell’Unione Europea, che proponeva una soluzione innovativa per accumulare il metano, in forma d’idrogeno allo stato solido, attraverso dischi di magnesio, più precisamente il surplus di energia elettrica da fonti rinnovabili (attraverso impianti fotovoltaici per assorbire l’energia solare e pale eoliche per trasformare la forza del vento in energia) che, altrimenti, sarebbe andato disperso. Tale energia ricavata sarà o venduta in dischi di idrogeno, facilmente trasportabili, ad aziende che ne faranno richiesta oppure trasformata, sul posto, in energia elettrica per la città.

“Store&Go” può essere definito come uno spin-off progettuale di "Ingrid", costituito da un impianto dimostrativo per la realizzazione del processo "Power to Gas", che prevede l'accumulo, sotto forma di Gas Naturale Sintetico, del surplus di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili. Diverse le fasi di cui è costituito il processo, tra cui l'elettrolisi, la captazione dell'anidride carbonica, la metanazione e la liquefazione del metano gassoso sotto forma di metano liquido, stoccato in seguito in appositi serbatoi pressurizzati.

L'avvio della nuova fase si è svolta in un incontro aperto al pubblico, in particolari ingegneri e curiosi, a cui hanno partecipato anche il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, ingegner Massimo Bertoncini direttore dei progetti di ricerca europei Engineering Ingegneria Informatica s.p.a., Carlo Gadaleta Caldarola per Arti (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione) della Regione Puglia e gli esperti esponenti del Consorzio “Store&Go”. Proprio a questi ultimi il pubblico ha potuto rivolgere domande sull’impianto e sulla sua sicurezza alla quale è seguito il trasferimento nella zona Pip di Troia per la posa della prima pietra.

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