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A bordo del trimarano, è sbarcato a Villanova il velista Marco Rossato

A bordo del trimarano, è sbarcato a Villanova il velista Marco Rossato

Accompagnato dal suo fedele amico a quattro zampe sta monitorando le coste italiane

OSTUNI - Anche il porto di Ostuni sarà nella mappa, presto condivisibile via web, dei porti italiani accessibili ai disabili. A realizzarla sarò il velista Marco Rossato, approdato lo scorso 25 maggio a Villanova di Ostuni.

Il 44enne vicentino, da sempre amante del mare della vela in particolare, ha perso le gambe in un incidente in moto nel 2001 e da quel momento ha aumentato ancora di più la sua passione per il mare, essendo già istruttore oltre che partecipante a gare. Il 22 aprile scorso è salpato da Venezia per verificare lo stato dei porti di tutta la costa della penisola (a settembre arriverà a Genova dopo 63 tappe, in altrettante marine). Viaggia in solitaria a bordo di un trimarano ed unico compagno a bordo Dragonfly 800 e ‘marinaio in seconda’ è il fedele cagnolino Muttley.

Insieme stanno cercando di portare a termine il progetto Tri Sail4All.

A Villanova di Ostuni, il velista ha trovato una banchina già attrezzata con una larghezza ed un angolo d’inclinazione adatta ai disabili in carrozzella ed un team che è già abituato ad accogliere sportivi ed ospiti speciali, si tratta del team impegnato nel progetto “Mare senza barriere” lungo le coste salentine con Euphoria, la barca accessibile a tutti. Ad accogliere Marco Rossato e Muttley, sulla banchina della Marco Carani nautica, c’erano anche rappresentanti della Lega Navale di Ostuni, del Comune, della Guardia Costiera delegazione di Villanova, soci Lions club Ostuni Host e soci Marinai d'Italia. Gli amici hanno riservato coccole speciali e croccantose per Muttley diventato ormai una star sui social.
L’obiettivo dell’impresa, umana oltre che sportiva, è far conoscere a tutti il suo progetto Tri Sail4All (dove Tri sta per trimarano ma anche per “tricolore”) promosso dall’associazione sportiva dilettantistica “I Timonieri Sbandati” di cui Rossato è co-fondatore e promuove l’idea che si possono raggiungere grandi mete anche se si ha una disabilità, che non ci sono limiti in mare se si è professionisti prudenti e attrezzati con i giusti ausili in barca, a differenza della terra ferma dove invece è necessario che l’ente pubblico si pre-occupi di eliminare barriere e ‘muri’ di ogni tipo. Così come sta monitorando le coste italiane invase dalla plastica. Rossato, tra l’altro, prevede con il progetto promosso dall’associazione “I timonieri sbandati” di effettuare una circumnavigazione in tre anni con tratti anche sulla terra ferma, nei mesi più freddi, in un camper. Questa sua esperienza è la prima effettuata da un paraplegico. Per avere un’idea del suo viaggio consigliamo di vedere il video sul sito Sail for all.

Marco Rossato vuole soprattutto dimostrare che non è giusto negare ai disabili la patente nautica o renderla un’impresa quasi impossibile da raggiungere come avviene oggi in Italia. Al termine del suo giro dello ‘Stivale’, il velista realizzerà una mappa condivisibile via web per indicare i porti ospitali per disabili e le parti delle coste invase da rifiuti.

In Puglia è già stato ad Ischitella e Vieste, ed ora sta per arrivare ad Otranto e poi sarà a Gallipoli.


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