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gio 18 Gennaio 2018

La Shoah raccontata con spettacolo, mostra, documentario e un violino

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  • gio 18 Gennaio 2018
La Shoah raccontata con spettacolo, mostra, documentario e un violino

Tanti appuntamenti per la scuola e le famiglie e chiunque abbia voglia di approfondire il tema

TRANI - Parlare di persecuzioni razziali, con le loro ingiustizie e brutalità, non è facile e tanto meno lo è per i bambini sotto i 12 anni. Per cui spesso ci si chiede quale sia l’età più opportuna per iniziare ad affrontare queste tematiche ed in particolare della Shoah? Da questo interrogativo nasce l’idea dell’assessorato alle culture della Città di Trani, in collaborazione con Fondazione Seca, Miranfù, Marluna Teatro, Ideando Adv e Palazzo Beltrani di organizzare un calendario di eventi collegati alla Giornata della Memoria 2018 con inizio dal 20 gennaio per una serie di incontri a Palazzo Beltrami.

Il primo incontro avrà come tema “Binario 21” dal numero del binario della stazione centrale di Milano, trasformato oggi in memoriale della Shoah, da cui partivano i convogli carichi di deportati ebrei diretti ai campi di sterminio nazisti. La prima delle due esperienze culturali tranesi fa parte del progetto, distribuito in più giornate, ideato nella sua articolazione dalla compagnia Marluna Teatro di Trani col supporto organizzativo di Ideando Adv e poi coordinato dall’assessorato che ha coinvolto nel progetto anche Palazzo Beltrani (il concessionario ha messo a disposizione il palazzo gratuitamente).

“Binario 21” non è rivolto solo agli studenti delle scuole medie e superiori, ma a tutto il pubblico della città e dintorni, si articola in tre proposte contemporaneamente fruibili a Palazzo Beltrani: una performance teatrale, presentata all’interno di una carrozza di un treno merci, liberamente ispirata alle testimonianze di chi ha viaggiato su uno dei treni partiti dal Binario 21; una mostra fotografica allestita, con testimonianze di lettere e ritrovamenti all’interno dei campi di concentramento di Auschwitz–Birkenau; la proiezione di un documentario-concerto prodotto dal Museo statale di Auschwitz–Birkenau. Palazzo Beltrani sarà aperto al pubblico nelle giornate di sabato 20, domenica 21, sabato 27 e domenica 28 gennaio dalle ore 16 alle 18 (ticket ingresso 3,50 euro) con prenotazione obbligatoria (telefonando al 377.9751273) per la partecipazione.

“Il violino di Auschwitz”, invece, è il nome della seconda esperienza culturale, pensata da Fondazione Seca e libreria Miranfù, sempre con il supporto dell’assessore Felice Di Lernia. L’iniziativa, in corso sino al 26 gennaio, è rivolta agli studenti della scuola elementare e media ed alle famiglie. Il “violino della Shoah” è un violino Collin-Mèzin che ha vissuto in prima persona il dramma della Shoah. Nel 2014 Carlo Alberto Carutti, nell’ambito di un progetto di recupero di strumenti musicali della Seconda Guerra Mondiale, trova presso un antiquario di Torino un violino Collin-Mèzin con una stella di Davide incisa sul retro della cassa. All’interno vi scova un cartiglio con delle note musicali, una scritta in tedesco ed il numero 168007, il numero che scopre essere stato di Enzo Levy Segre. Da questa storia nasce il calendario di appuntamenti che prevede laboratori artistici, una mostra fotografica, rappresentazioni teatrali, cineforum e soprattutto la presentazione del libro “Il violino di Auschwitz” e l’incontro con la scrittrice Anna Lavatelli.


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