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Oggi la prima notturna con l’Hydrofly tra spettacolari evoluzioni

Oggi la prima notturna con l’Hydrofly tra spettacolari evoluzioni

L’iniziativa sportiva, nel porto brindisino, è la prima gara di Campionato nazionale in Italia

BRINDISI - Partita ieri l’Adriatic Cup, sul lungomare e nel porto interno ed esterno di Brindisi, continuano oggi e sino al 2 luglio le gare per due diversi Campionati con spettacolari sfide sull’acqua dei campioni di Moto d’Acqua e Hydrofly. I 70 partecipanti si disputeranno la terza tappa del Campionato Italiano Moto d'Acqua, che si svolgerà sabato 1 e domenica 2 luglio dalle ore 11, nel porto interno, ed il titolo, a tappa unica del Campionato Italiano Hydrofly, in notturna questa sera, 30 giugno, e domani 1° luglio, dalle ore 20.30.

Entrambi i campionati sono organizzati dalla Federazione Italiana Motonautica, unici riconosciuti dal Coni. Per l’Hydrofly è il primo anno in cui si disputa il Campionato Italiano in Italia e sarà una tappa unica, in cui concorreranno piloti di caratura internazionale, che hanno partecipato anche al Campionato mondiale di questa disciplina, fra questi: Simone Careddu , Benny Passuello e Fabrizio Baglioni, in gara anche una ragazza Giorgia Suma, accanto a piloti stranieri tra cui Alberto Leceta dalla Spagna e tanti altri. Al momento primo in classifica nei circuiti Runabout F1 e Runabout F2, è Angelo Bertozzi, mentre Marco Infante è primo nello Ski F2 , Pierpaolo Terreo primo Runabout F3, Fabrizio Calzi primo Ski F3. Tutti faranno sognare gli spettatori con capriole, giravolte e salti mortali, dando la sensazione di volare sull’acqua.

La Fim è l’unica Federazione Nazionale di Hydrofly al mondo, e grazie ad essa il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo senza precedenti, nel quale piloti nazionali ed internazionali, si sfideranno in notturna. La disciplina è nuova, nata in Francia si è propagata ben presto nel resto del mondo, è spettacolare e attira persone di tutte le età, che vogliono provare il brivido di volare sull'acqua, senza alcun rischio. “Riteniamo che con il lancio di questa recentissima attività sportiva, la Federazione Italiana Motonautica acquisirà tantissimi nuovi atleti” afferma Giorgio Viscione, già presidente della Commissione Moto d'acqua, onorato di presiedere anche l'Hydrofly che lui stesso definisce: “stimolante, adrenalinico ed estremamente emozionante per chi lo guarda.”

Il Campionato Italiano di Moto d’acqua giunge alla sua terza tappa con Brindisi, i due tipi di moto d’acqua che partecipano nelle diverse categorie sono: SKI e Runabout, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai Regolamenti vigenti;

I circuiti previsti sono: SKI con moto d’acqua guidate in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h. Runabout con moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico. Velocità oltre 130 km/h. Free Style che è il vero spettacolo del settore, con evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social. Endurance, la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità. I protagonisti della categoria Endurance, maggiormente riorganizzata dal presidente della Commissione Moto d’Acqua Giorgio Viscione, offriranno al pubblico uno spettacolo mozzafiato, oltre 20 bolidi da 130 km/h che effettuano una sensazionale partenza lanciata verso riva, per poi entrare in un circuito complesso ed articolato e che percorreranno per 30 minuti al massimo della velocità e al limite delle loro forze. Tra i dominatori della prima tappa Antonio Tadiello detto El Toro, per via della sua prorompenza muscolare, Michele Cadei, pluricampione di questa specialità.

Insomma tutto da vivere e da seguire il Campionato Italiano Moto d’Acqua, completamente rivoluzionato da Viscione e dalla sua Commissione composta da Franco Piscaglia, Mirko Spoto e Andrea Guidi.

Proprio l’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti è anche quest’anno l’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. La moto d’acqua è considerata una delle più significative, attraenti e divertenti attività della motonautica in tutto il mondo. Un settore giovane, in costante espansione, in cui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispetto dell’avversario, dominano e guidano il mezzo.

L’obiettivo di Giorgio Viscione, condiviso con la sua Commissione, è quello di avvicinare il pubblico a questo mondo che definisce fantastico e incredibilmente affascinante. Si pratica all’aria aperta, di solito in mare, quindi a contatto diretto con la natura, nella stagione estiva e soprattutto di grande rispetto per la natura stessa e per gli avversari.


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