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La Fondazione Centri Riabilitazione Padre Pio è certificata ISO 9001

  • In FOGGIA
  • sab 22 Aprile 2017
La Fondazione Centri Riabilitazione Padre Pio è certificata ISO 9001

Riconosciuti i massimi livelli di eccellenza dei servizi di assistenza agli ammalati

SAN GIOVANNI ROTONDO - La Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio è stata certificata ISO 9001, l’attestazione del livello qualitativo dei servizi offerti ai massimi livelli, per l’eccellenza organizzativa e gestionale oltre che come clinica-erogativa di assistenza. E’ questa una delle due novità offerte dal centro di riabilitazione presente a San Giovanni Rotondo. L’altra riguarda un'App per il mantenimento a casa dei risultati raggiunti nei presidi.

Ma andiamo con ordine. La Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio onlus dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, dopo mesi di intensa attività da parte di società leader nel settore, è stata sottoposta alle consuete ispezioni valutative finalizzate a raggiungere le certificazioni di qualità e l’implementazione di sistemi e piani aziendali, e ha raggiunto la Certificazione ISO 9001. L’obiettivo era elevare l’ente ad eccellenza organizzativa e gestionale oltre che clinica, ed oggi è quindi ufficialmente in grado di dare assolute garanzie sul livello di qualità del servizio erogato all'utente finale. Così come prevede la normativa vigente, garantisce il rispetto dei requisiti legislativi nazionali e regionali (Sistemi di Accreditamento), integra e coordina le indicazioni cliniche delle Società Scientifiche (Good Clinical Practice) e gli eventuali programmi di accreditamento professionale e di "Miglioramento della Qualità". Tutte caratteristiche che hanno consentito alla Fondazione di ottenere la Certificazione ISO 9001, attestante il livello di qualità offerto agli assistiti. Contemporaneamente, la Fondazione si è dotata del modello organizzativo ai sensi della Dlgs 231/01 e di un organismo di vigilanza e controllo e di un sistema interno di codici etici e sanzioni, utili al fine di codificare le operazioni interne, prevenire gli illeciti, ottenendo il risultato di ridurre ed escludere la responsabilità collettiva in caso di un illecito da parte di un amministratore, dipendente, collaboratore dell’ente stesso (illecito che, se commesso, rimarrà ad esclusivo carico dell’autore del reato). Una responsabilità amministrativa orientata alla massima trasparenza organizzativa e gestionale, all’anticorruzione e all’antiriciclaggio per prevenire i reati contro la pubblica amministrazione: malversazione, indebita percezione di contributi e fondi pubblici reati societari, false comunicazioni sociali, impedimento controllo dei conti e della contabilità, illegale ripartizione di utili, conflitto di interessi;  reati ambientali; omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza degli utenti e degli operatori. Inoltre, la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio onlus, si è dotata di un Piano Aziendale per la Privacy quale strumento essenziale per adeguare correttamente la propria organizzazione interna alla normativa vigente (196/03) e futura (Regolamento (UE - 2016/679) sulla protezione dei dati personali. L’applicazione del Codice sulla Privacy è stata un’occasione per riorganizzare il sistema informativo aziendale, dare una struttura ai flussi di dati in entrata ed in uscita e implementare un’adeguata protezione alle proprie banche dati considerando l’importanza che questa attività riveste per le strutture sanitarie trattando dati sensibili. La Fondazione, quindi, ha richiesto anche la certificazione dei processi con cui garantisce la tutela delle persone fisiche nelle operazioni di trattamento dei dati personali. Completa il percorso di eccellenza gestionale l’adozione anche di un Piano aziendale di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente in ottemperanza alla recentissima legge Gelli-Bianco n. 24/2017. Oggi, tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private sono tenute alla gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente (GRC). Esse sono obbligate al rispetto di specifici requisiti organizzativi e gestionali a tutela dell’utenza: procedure per evitare le infezioni quali il corretto lavaggio delle mani, alla prevenzione delle cadute, del suicidio dei pazienti, del loro maltrattamento da parte degli operatori, dei pericoli dall’uso di apparecchiature elettromedicali etc.

Non solo. La gestione del rischio clinico verrà attuata anche con l’ausilio di un software specifico che consentirà agli operatori di segnalare in tempo reale gli eventi sentinella, avversi e/o i quasi eventi nonché all’Ufficio “Qualità e Rischio Clinico” di gestirli. Un’applicazione mobile (App) per smartphone dedicata renderà il tutto più immediato e controllabile da parte degli operatori mentre agli utenti verrà data la possibilità di inviare dai loro cellulari, anche in forma autonoma, i questionari di soddisfazione del cliente nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini, in relazione all’umanizzazione dei servizi, alla personalizzazione delle cure, alla tutela della privacy.

La Fondazione è la prima struttura sanitaria riabilitativa ad offrire ai propri utenti e ai loro care giver un applicazione mobile per continuare anche a domicilio il mantenimento del proprio programma riabilitativo impostato dai presidi residenziali e ambulatoriali. L’applicazione prevede l’inserimento, per ogni utente che ne farà richiesta, di una scheda di esercizi riabilitativi o di attività fisica adattata da poter svolgere a casa in completa autonomia o assistito dal proprio care giver finalizzati al mantenimento dei risultati ottenuti in struttura. Gli esercizi saranno decisi durante le riunioni di team dedicate ad ogni paziente e inseriti dai professionisti sanitari che hanno in cura l’assistito.

Soddisfatto il presidente della Fondazione frate Francesco Colacelli, insieme con il dottor Giacomo Francesco Forte, direttore Area Strategica, Comunicazione e Marketing (direzione esecutiva) e responsabile dell’Ufficio Qualità e Rischio Clinico della Fondazione.


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