MONTE SANT'ANGELO - Il miglior pastificio biologico italiano 2022 è sul Gargano. A decretare il vincitore dell’ambito premio è stata l’indagine condotta dalla rivista inglese Lux Life Magazine. A vincerlo, invece, il Pastificio Casa Prencipe di Monte Sant’Angelo.

La rivista di riferimento per il settore luxury in Inghilterra e nel Galles, per il settimo anno consecutivo ha condotto un’indagine tra i prodotti del settore alimentare che vengono valutati scrupolosamente e ritenuti idonei in merito a specifici criteri di eccellenza. Al primo posto si è classificate come eccellenza il pastificio pugliese che ha concluso un anno d’oro. Sempre nel 2022 ha fatto il bis con il premio nella Rassegna Nazionale della Pasta Flavor (Cultura di Gusto – Associazione Assaggiatori Professionisti) - svoltasi nelle Marche - valutata come ottima da una giuria di esperti assaggiatori del settore. Una pasta dedicata all’alta ristorazione e alle boutique gastronomiche citata anche tra le marche più vendute di pasta fatte solo con grano 100% certificato dalla rivista “Il Fatto Alimentare”.

Il riconoscimento però non premia solo un ottimo prodotto ma anche l’idea vincente, in cui pochi credevano, di una coppia tornata al Sud dopo un’esperienza lavorativa al Nord.

La pasta del Pastificio Casa Prencipe nasce tra tecniche tradizionali e ingredienti genuini, nel cuore del Gargano, nella Valle Carbonara a Monte Sant’Angelo, ai piedi della Foresta Umbra, nel Parco Nazionale del Gargano. Un posto dove la natura regna sovrana e le tradizioni sono ancora sentite come un tempo. Ed è nel laboratorio di Giovanna Armillotta e Domenico Prencipe – moglie e marito trentenni - che la pasta fatta con acqua pura, semola e aria di montagna, trova la sua massima bontà. La pasta biologica certificata naturale è prodotta qui con solo grano di filiera corta pugliese in parte autoprodotto.

I riconoscimenti e i prestigiosi premi confermano ai coniugi Prencipe che la strada intrapresa era quella giusta. Il loro Pastificio è una giovane azienda artigiana nata sette anni fa da un sogno controcorrente. Lasciare il Nord per ristabilirsi al Sud, ricongiungersi con la terra di origine, riprendere i ritmi di vita slow a contatto con la natura ma soprattutto portare la Puglia nei piatti di tutto il mondo. Un sogno che però non ha incontrato pochi ostacoli: “All’inizio ci hanno detto che la nostra era una pessima idea – commenta Giovanna – ma noi non ci siamo tirati indietro, abbiamo creduto nel nostro sogno così come crediamo che il grano pugliese sia uno dei migliori del mondo anche se non siamo ancora riconosciuti universalmente come una delle regioni dove si fa la migliore pasta al mondo. Ecco perché il nostro obiettivo è quello di posizionarci in questo segmento e perseguire l’eccellenza in questo settore”.

La ricerca della qualità continua anche con l’attenzione ai dettagli: dalle scelte degli ingredienti a Km0, dal confezionamento (packaging) sostenibile e riciclabile, all’uso di energia da fonti alternative con un costante impegno per il rispetto dell’ambiente.