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L’Arpa ha ottenuto l’accreditamento per Laboratorio Olfattometrico

  • In BARI
  • mar 22 Marzo 2022
L’Arpa ha ottenuto l’accreditamento per Laboratorio Olfattometrico

Diventa ufficialmente punto di riferimento dell’Italia

BARI -

L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la protezione dell’Ambiente (Arpa) della Puglia, dotata da quattro anni di un Laboratorio Olfattometrico, ovvero un sistema di “nasi elettronici” per misurare e monitore gli odori - simulando il sistema olfattivo umano - ha finalmente ottenuto l’accredito per determinare la concentrazione degli odori. E’ il primo laboratorio pubblico, in Italia, ad aver ottenuto il riconoscimento da Accredia, l’ente unico nazionale designato dal governo italiano per attestare competenze tecniche, indipendenza e imparzialità degli organismi e dei laboratori multisito. Nel rinnovare l'accreditamento generale del laboratorio dell’Arpa Puglia (in ogni provincia pugliese c’è un laboratorio multisito), ai sensi della Uni Cei EN Iso/Iec, è stata compresa la determinazione olfattometrica della concentrazione di odore, eseguita nel Laboratorio Olfattometrico del Centro Regionale Aria.

Un riconoscimento che premia il lavoro di esperti e le tecnologie utilizzate. Il laboratorio olfattometrico di Arpa Puglia è stato inaugurato ad aprile 2018. Opera in conformità alla norma tecnica Uni EN 13725/2004 “Determinazione della concentrazione di odore mediante olfattometria dinamica” per misurare e monitorare la concentrazione di odore di un campione gassoso, utilizzando la tecnica sensoriale di olfattometria dinamica, basata sull’impiego del naso di un panel di valutatori, selezionati relativamente ad una sostanza di riferimento (n-butanolo), mediante l’uso di uno strumento chiamato olfattometro.

Il laboratorio, non ancora accreditato per il campionamento, è in grado di effettuare prelievi di campioni odorigeni da: sorgenti puntuali, mediante sistema di pre-diluizione dinamica specifica per camini/condotti; sorgenti diffuse areali attive (es. superfici di biofiltri), mediante cappa statica e pompa a depressione; sorgenti diffuse areali passive (es. superfici di vasche e cumuli) mediante wind tunnel e pompa a depressione; e aria ambiente, mediante pompa a depressione.

In una camera progettata per soddisfare i requisiti specifici e normativi, si trova il laboratorio olfattometrico. Ed è qui che l’aria in ingresso (nella camera) passa attraverso filtri a carbone attivo e la ventilazione è regolata automaticamente per mantenere conformi i parametri di temperatura e concentrazione di CO2 (anidride carbonica). L’olfattometro è munito di sei postazioni di saggio contemporaneo, fornito di compressore oil-free per la generazione di aria neutra e filtro per la rimozione di eventuale particolato, umidità e odore residuo dall’aria compressa. L’olfattometro è in grado di operare secondo due modalità di lavoro, sì/no o scelta forzata, effettuando la diluizione del campione su 28 step. La concentrazione di odore di un campione gassoso di odoranti è determinata dal gruppo esaminatori su un campione diluito con gas neutro, al fine di determinare il fattore di diluizione richiesto per raggiungere la soglia di rivelazione del 50%.

Attraverso l’accreditamento ottenuto il “Laboratorio di Arpa Puglia diventa punto di riferimento, nel settore laboratoristico pubblico, a livello nazionale - dichiara Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - In questi anni abbiamo lavorato su due direttrici: la prima orientata alla riorganizzazione dell’Agenzia con nuovi obiettivi ed ambiti scientifici (monitoraggio del mare, degli odori, ndr) e la valorizzazione di competenze legate a temi strategici per la Puglia; la seconda direttrice è di tipo operativo e laboratoristico, con la realizzazione di strutture all’avanguardia per garantire controlli più efficaci e rafforzare la qualità “scientifica” dell’azione dell’Agenzia”.

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