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- BARI
- dom 16 Aprile 2023
BARI -
Più di 1.500 ettari di terreno dell’Ismea (Istituto di Servizi per il mercato Agricolo Alimentare) sono in vendita con agevolazioni in favore di giovani agricoltori o aspiranti tali in Puglia. Il sostegno europeo mira a far entrare sempre più giovani nel settore più trainante della nostra economia regionale e ha diverse finalità tra cui l’offerta di opportunità di lavoro, limitare la fuga di cervelli e sostenere le idee ecologiche dove forte è l’innovazione.
L’ente pubblico economico - nato nel 1999 dall’accorpamento tra l’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e la Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina – affianca le Regioni nelle attività di riordino fondiario per favorire il ricambio generazionale in agricoltura, attraverso la formazione e l’ampliamento delle proprietà agricola.
In Puglia – rende noto Coldiretti – c’è la possibilità di acquistare 71 lotti di terra attraverso la Banca delle terre agricole (Bat) di Ismea. A disposizione ci sono 8 terreni da 65 ettari in provincia di Bari, 6 terre per 339 ettari nella Bat, 15 a Brindisi di 246 ettari, altri 25 a Foggia per un totale di 476 ettari, 4 terreni con 23 ettari a Lecce e 13 terre a Taranto di 407 ettari. Sono tutti lotti a disposizione di idee e progettualità green per lo sviluppo rurale della Puglia.
La "Banca delle terre agricole", istituita con la legge 154/2016, costituisce l'inventario completo dei terreni agricoli resi disponibili anche a seguito di abbandono dell'attività produttiva e di prepensionamenti. Tutti possono accedere alla Banca gratuitamente. La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti regionale – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e che non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo poiché la capacità di innovazione e di crescita porta le aziende agricole dei giovani ad avere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.
“Si tratta di una occasione da non perdere, perché il costo della terra in Puglia – spiega Benedetta Liberace, leader di Coldiretti Giovani Impresa Puglia - ha raggiunto mediamente i 14/16mila euro per il seminativo irriguo, i 20/25mila euro ad ettaro per i suoli olivetati, 33/37mila euro ad ettaro per i terreni ad uva da tavola, 15/18mila euro ad ettaro per il frutteto, valori medi superiori addirittura a quelli di Germania e Francia. La dismissione della proprietà pubblica dei terreni agricoli dà un impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle imprese”.
L’agricoltura è un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Non è dunque un caso che oltre otto italiani su dieci (82%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale – continua la Coldiretti regionale – porta le aziende agricole dei giovani ad avere una superficie superiore di oltre il 54%, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.
(Per ulteriori informazioni rivolgersi a Coldiretti Puglia, Ismea o Bat)