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La Regione Puglia promuove quindici progetti per le piste ciclabili

  • In BARI
  • lun 08 Giugno 2020
La Regione Puglia promuove quindici progetti per le piste ciclabili
TARANTO Discesa Del Vasto

Saranno finanziati con 800mila euro ciascuno, 1 milione e mezzo a quelli dei Comuni associati

BARI - Sono oltre 13,5 i milioni di euro approvati dalla Regione Puglia per finanziare i 15 progetti per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili e/o ciclopedonabili in aree urbane e suburbane e per i quali è stata finalmente approvata la graduatoria provvisoria dei Comuni beneficiari. A ogni Comune è destinato un contributo di massimo 800.000 euro, che diventano 1.500.000 euro per i progetti presentati in forma associata.

Beneficiari di questo primo finanziamento sono i Comuni di Taranto, primo in graduatoria, Molfetta-Giovinazzo (in forma associata), Castellana Grotte, Mola di Bari-Polignano a Mare-Conversano (in forma associata), Brindisi, Galatone, Casarano, Ruvo di Puglia, Lecce, Ginosa, Otranto, Alliste, Apricena, Bari, Palo del Colle. Altri 10 interventi sono stati presentanti dai Comuni di Meledugno-Castri di Lecce-Caprarica di Lecce-Calimera (in forma associata), Carpino, Vico del Gargano, Cutrofiano, Leverano, Noicattaro, Pulsano, Faggiano, Triggiano-Capurso (in forma associata) e Faeto, sono stati ritenuti ammissibili ma verranno finanziati appena acquisita la disponibilità dei 9 milioni di euro necessari, per reperire i quali gli uffici sono già impegnati. 

Gli interventi proposti sono inclusi all’interno di uno strumento di pianificazione della mobilità delle aree urbane (tra cui Piano Urbano del Traffico, Piano Urbano della Mobilità e della Mobilità Sostenibile, Piano della Ciclabilità o Biciplan) e in alcuni casi si collegano a tratti di percorsi ciclabili di interesse regionale/nazionale, al fine di promuovere il ricco patrimonio di itinerari ciclabili che presenta la nostra Regione. Le piste ciclabili consentiranno mobilità urbana alternativa al trasporto pubblico collettivo, ma anche un’attrazione turistica.

Taranto è risultata prima nella graduatoria dell’avviso pubblico regionale su 79 istanze presentate, di cui solo un terzo degli enti ha presentato progetti ammissibili a finanziamento e, tra questi, solo 15 hanno effettivamente ottenuto le risorse. Taranto ha ottenuto il massimo del punteggio attribuibile, 100 punti, che le consentirà di accedere a 800mila euro di risorse che permetteranno di realizzare il progetto. Si tratta di una rete di 10 km di piste ciclopedonali, come spiegato dall’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Ubaldo Occhinegro, che attraversa l'intero tessuto urbano e che si integra con il progetto "Pin Bike", la piattaforma tecnologica che consente di poter rilasciare incentivi economici agli utenti che utilizzano la propria bicicletta, nelle tratte generiche e nel "bike to work" e "bike to school".

Per Bari è invece stata approvata la realizzazione della pista ciclopedonale antistante la stazione Fal (Ferrovie Appulo Lucane), su corso Italia, con l’obiettivo la riqualificazione dell’area pubblica antistante il fabbricato Viaggiatori delle Fal, attraverso il rinnovamento dei materiali di finitura e la ridefinizione degli spazi pedonali e carrabili con la realizzazione di una pista ciclabile, in sede propria, a doppia corsia. Nell’ambito dell’intervento è prevista anche la riqualificazione complessiva della strada che avrà nuovi sottoservizi impiantistici e finiture, alberature, una nuova illuminazione e un camminamento pedonale rinnovato su entrambi i lati, al servizio degli utenti ferroviari e dei cittadini. Corso Italia sarà totalmente trasformata e resa strada, non solo più bella, ma soprattutto vivibile e accessibile a tutti. Quella che attualmente si presenta come un’arteria spesso caratterizzata da situazioni di degrado, diventerà un percorso alberato e illuminato, totalmente accessibile alle persone ipovedenti e con diverse abilità, al servizio della “mobilità lenta”. Qui è prevista anche la piantumazione di 100 nuovi alberi.
La pista ciclabile, che percorrerà corso Italia, nel tratto che va dal sottovia all’altezza di via Quintino Sella fino a piazza Moro, si integrerà con le varie componenti della strada e del marciapiedi risolvendone le varie interferenze: le interruzioni per gli attraversamenti pedonali, per l’accesso all’autorimessa e per la collocazione della fermata dell’autobus cittadino spostato dal civico 80 al numero 102. In questo caso, la pista subirà una deviazione verso l’interno, consentendo ai cittadini in attesa di sostare sul marciapiedi. I materiali e gli elementi che verranno utilizzati intendono stabilire una continuità con il resto della città, attraverso la pavimentazione in pietra di Trani scelta per creare un collegamento con quella esistente nella zona antistante la stazione centrale. Mentre per il fondo della pista ciclabile si utilizzerà un asfalto resinato nelle tonalità dell’ocra. Da un punto di vista impiantistico si provvederà, visto l’inserimento della pista ciclabile, al convogliamento delle acque meteoriche, secondo le nuove modalità, in apposite canaline di scolo puntuali, poste sul margine tra marciapiede e pista ciclabile. Saranno aggiornate anche tutte le reti dei sottoservizi alla luce delle nuove destinazioni degli immobili esistenti e per l’introduzione di nuovi elementi tecnologici necessari (Enel, Telecom) con l’eliminazione degli elementi obsoleti o inutilizzati.
Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità delle persone con disabilità motoria e ipovedenti dotando lo spazio di scivoli realizzati con masselli di pietra, per agevolare l’attraversamento e il superamento dei dislivelli, mantenendo nel rifacimento delle pendenze lievi. Sarà, inoltre, integrata la pavimentazione con il sistema modulare Loges Vet Evolution, riconoscibile il senso tattilo-plantare, la valutazione dei dislivelli o la guida del bastone. 

Percorsi ciclabili e ciclo pedonali sono stati ‘promossi’ dalla Regione anche per il Comune di Brindisi che ha previsto, a Nord della città, il percorso individuato, di lunghezza pari a circa 19 chilometri, studiato per realizzare una connessione tra i vari punti strategici urbanistico-funzionali, paesaggistici-ambientali e storico culturali esistenti nella zona a nord del centro abitato di Brindisi. Comprende l’Aeroporto di Brindisi, la Chiesa di Santa Maria del Casale, zone caratterizzate dalla presenza di uffici e scuole, i parchi Cillarese, Sbitri e Punta Penne – Punta del Serrone, percorre parte della litoranea via di Torre Testa (ex S.P. 41), identificata come Strada Panoramica, e collega anche i percorsi ciclo-pedonali già realizzati e le contrade esistenti lungo la costa, distaccate dal centro abitato e scarsamente servite, come ad esempio contrada Betlemme.
Obiettivo principale del progetto complessivo di realizzazione della rete di percorsi ciclabili e ciclopedonali in questione è quello di ottimizzare la fruizione dell’attrattore culturale, naturale e paesaggistico del territorio comunale, con particolare riferimento anche all’utenza turistica, oltre che locale, e potenziare la rete ciclabile a favore della mobilità sostenibile. Lungo il tracciato, si prevede la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e luminosi, segnalati da apposita cartellonistica e corredati da rallentatori di velocità ad effetto ottico ed effetto sonoro.
I corpi illuminanti, che saranno installati in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, alimentati da pannelli solari fotovoltaici, saranno sviluppati per rilevare i pedoni o i ciclisti ed illuminare gli attraversamenti creando, con un ottica dedicata, un contrasto positivo tra la persona e l’ambiente circostante, garantendo un elevato illuminamento verticale. La pista ciclabile che dovrà essere realizzata in sede propria, mediante l’allargamento della carreggiata, sarà caratterizzata da una pavimentazione in terra solida ad impatto ambientale e paesaggistico pari a zero. Questa soluzione consente di utilizzare una pavimentazione naturale che si integra totalmente con l’ambiente e con il paesaggio circostante.

Ottocentomila euro andranno pure al Comune di Ginosa per il potenziamento, il rifacimento e gli interventi strutturali di percorsi ciclabili e ciclopedonali, già esistenti e con la modifica delle sezioni stradali, a Marina di Ginosa. Si tratta di nuovi percorsi ciclabili in sede propria a doppio senso di marcia e su corsia riservata fisicamente separata da quella relativa ai veicoli a motore, il rifacimento dell’intero pacchetto della pavimentazione, la resinatura del manto, la realizzazione di spartitraffico,  l’adeguamento e/o la messa in sicurezza di tratti esistenti, la realizzazione di apposite aree di sosta lungo i tratti ciclabili per arricchire i percorsi e gli spazi pubblici aperti, trasformandoli in aree verdi utilizzabili per vari scopi dalla comunità. Tra le vie interessate rientrano viale Trieste, viale Ionio, viale Pitagora, viale della Pineta e contrada Marinella.


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