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Donare il sangue in emergenza da coronavirus si può e si deve

  • In BARI
  • lun 16 Marzo 2020
Donare il sangue in emergenza da coronavirus si può e si deve

Iniziativa straordinaria di raccolta dalla Fondazione Ciao Vinny

BARI - La donazione di sangue non deve fermarsi nemmeno ai tempi dell’emergenza da coronavirus, perché se da un lato c’è chi è colpito dal virus pandemico, dall’altro c’è chi continua ad essere ammalato e soprattutto ha come un’unica terapia quella delle trasfusioni. Donare sangue in emergenza da covid19 si può e si deve, anche perché la sicurezza per la salute propria e di chi riceve sangue è sempre garantita.

Gli ospedali hanno bisogno di sangue. Ad oggi in Puglia si contano 1.200 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (23 febbraio-10 marzo 2019). Un dato impressionante che, in un periodo come quello che stiamo vivendo a causa del covid19, mette ancor più a rischio i malati fragili affetti da patologie croniche quali la talassemia, o tumore o altro. L’assistenza sanitaria per tutti loro deve continuare ad essere garantita attraverso il trasfondere sangue ed emocomponenti per interventi in urgenza/emergenza e trapianti, pazienti oncologici e per coloro che devono sottoporsi a trasfusioni con cadenza regolare come i talassemici.

È per questo che la “Fondazione Ciao Vinny” di Bari, accanto a tutte le associazioni della Federazione “Le Strade di San Nicola” e ad altre associazioni amiche, ha deciso di organizzare in questa settimana una raccolta sangue straordinaria raddoppiando l'appuntamento con "È giunta l'ora di donare il sangue", programmato anche per il mese di luglio.

A sostenere l'iniziativa della “Fondazione Ciao Vinny”, insieme con l'assessorato al Welfare del Comune di Bari, ci saranno le associazioni della Federazione Le Strade di San Nicola tutte (Acam, Aipd, aMichi, Bari Young, Little Smile, Marcobaleno, Nikolaos, Ordine forense di Bari, Rotary club Bari Mediterraneo, Unicef, Vinci con Noi) insieme anche a Seconda Mamma e Seguaci della Nord, gli Eccipienti.

L’invito ovviamente non può non essere esteso ai singoli cittadini che da parte della “Fondazione Ciao Vinny” avviene con queste parole: “Se anche tu vuoi darci una mano, se anche tu vuoi donare, se vuoi invitare un amico a farlo invia una mail con i tuoi dati (nome cognome e data di nascita) e il tuo numero di cellulare indicando la tua disponibilità all’indirizzo ciaovinnydona@libero.it: verrai ricontattato dalla segreteria del centro trasfusionale del Policlinico di Bari per avere indicazioni precise sul da farsi, valutare la tua situazione sanitaria (per evitare di recarti a vuoto in reparto) e prendere un appuntamento per poter andare a donare. Ti verranno spiegate tutte le prescrizioni da seguire per donare il sangue nella massima serenità seguendo le regole di sicurezza per la tua salute. Il tuo gesto, soprattutto in questo momento, sarà in grado di salvare la vita e aiutare te e il prossimo. Non girare lo sguardo dall'altra parte. Aiutaci ad aiutare”.

Le donazioni possono essere effettuate, in questo periodo di emergenza, solo prenotandosi e naturalmente, regola che vale sempre, se si è in buona salute. In particolare in questo periodo particolare sono state aggiunte alcune restrizioni come quelle diramate dal Centro Nazionale Sangue il 10 marzo 2020: “misure di prevenzione della prevenzione della trasmissione dell’infezione da Coronavirus (Sars-Cov-2)”. Non possono donare coloro che:  sono rientrati da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese; pensano di esser stati esposti al rischio di contagio per contatto con soggetti con infezione documentata da Sars-Cov-2; hanno anamnesi positiva per infezione da Sars-Cov-2 (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da Sars-Cov-2); hanno manifestato sintomi compatibili con infezione da virus respiratorio (febbre >37,5°, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratorie); sono sospesi temporaneamente per 14 giorni (ovvero in autoisolamento). A tutti loro viene raccomandato di non presentarsi nei Centri Trasfusionali e comunque di adottare tutte le precauzioni previste rivolgendosi al medico curante o al servizio di prevenzione regionale.


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