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Un brano jazz-rap per risollevare il morale da pandemia

  • In LECCE
  • ven 13 Marzo 2020
Un brano jazz-rap per risollevare il morale da pandemia

Composto, cantato e suonato dai quattordici musicisti e cantanti del Locomotive Giovani

SOGLIANO CAVOUR - Un concreto esempio di come le tecnologie possono unire a distanza le persone, anche in piena emergenza da coronavirus, e far produrre qualcosa di positivo come può essere un brano musicale e lanciare un messaggio importante ai giovani ed all'intera popolazine, arriva da Sogliano Cavour, in Salento.

In un momento di grande preoccupazione per la Puglia e l’Italia intera, dovuto al diffondersi del covid19, la squadra del Locomotive Giovani lancia un messaggio di speranza e condivisione ai propri coetanei con il brano “Un metro di distanza”. La squadra dei musicisti, 14 in tutto, del Locomotive Giovani 2020, sotto la guida costante del direttore artistico Raffaele Casarano, ha deciso di scacciare via lo sconforto e di lanciare un messaggio a tutti, in particolare ai giovani, fatto di musica, parole forti di speranza e consapevolezza, di condivisione e responsabilità civile. Costretti come altri giovani a non poter seguire le lezioni, in questo particolare esempio quelle di musica, hanno continuato a tenersi in contatto con i social e hanno pensato ad un’idea che potesse da un lato metterli tutti alla prova proprio nel campo musicale e dall’altro essere d’aiuto a coetanei ed altre persone tutte ‘costrette’ a restare in casa per non contagiare o essere contagiati dal coranavirus.

Così i musicisti del Locomotive Giovani: Riccardo Tornesello (percussioni digitali), Marco Palumbo (basso), Pietro Latte (tromba), Lorenzo Attanasio (batteria), Matteo Coppola (batteria), Marco Palmisano (tastiera), Alessandro Ramunno (sassofono), Francesco Laviola (sassofono), Marzia Presta (cantante), Pietro Madreperla Mader (cantante), Laura Mergola (chitarra), Umberto Summa (vibrafono), Davide Codazzo (basso), e Paolo Francesco Macchitella (percussioni) hanno composto e cantato il brano “Un metro di distanza” ispirato proprio a quanto tutti gli italiani di ogni età stanno vivendo.

Impossibilitati a vedersi in sala prove per continuare il loro percorso formativo, hanno deciso di unire i loro talenti e comporre un brano, ognuno nella propria casa e con il proprio strumento, dal titolo: “Un metro di distanza”. Nel video musicale, pubblicato sulla pagina Facebook di Locomotive Jazz Festival, appaiono i ragazzi che hanno partecipato, le riprese sono state effettuate nelle loro stanze. Si tratta di una sfida enorme pienamente riuscita. Pezzo dopo pezzo, un assemblaggio di intenzioni e creatività, parole e musiche che sono quell’abbraccio ora negato e la speranza di una generazione che è chiamata a dimostrare maturità e consapevolezza.

Rimanere in casa, consente di riappropriarsi di una vita interiore che troppo spesso non viene coltivata, significa esserci per se stessi e per le persone che si amano, significa fermarsi, pazientare, riflettere, agire con lentezza, senza la fretta che la vita quotidiana impone. Casa diventa un nome pieno di tempo che mai si pensava di poter avere, denso di sfumature e valori da riabilitare. Casa per tutti, soprattutto per quei giovani che stanno scalpitando e che hanno bisogno più che mai di sentirsi raccontare quanto tutto questo possa solo rendere la nostra comunità uno spazio migliore.

La musica, come al solito, percorre i canali privilegiati per raccontare la realtà, e questo lavoro dei ragazzi del Locomotive Giovani vuole essere uno sprone, una dolcissima compagnia, una spinta alla riflessione e una grande opportunità, per i giovani in particolare, per essere e diventare cittadini attivi e consapevoli. Il brano può essere ascoltato su tutti i canali ufficiali e le pagine social del Locomotive Jazz Festival.

Il lavoro creativo del Locomotive Giovani è da sempre supportato da tutto lo staff del Locomotive Jazz Festival, in particolare, il brano ha visto la collaborazione di Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Giovani, Mirko Signorile, codirettore artistico, Fabio Fabrizio, coordinatore del progetto Locomotive Giovani, Guglielmo Bianchi, montaggio audio/video, Max Baccano, responsabile area social e Marco De Agostinis, fonico.

Il bando “Locomotive Giovani” è un’opportunità per tutti i musicisti under 35 di intraprendere un percorso pratico ed esperienziale. Non una scuola di musica, ma un luogo ideale dove le idee nascono e si confrontano, proprio come accadeva nei fumosi bistrot parigini, dove artisti, poeti, letterati, attori si incontravano attorno a un caffè e spesso maturavano l’ispirazione per le loro opere. Le iscrizioni danno diritto a partecipare, durante tutto l’anno, anche a una serie di workshop con artisti nazionali e internazionali sia del panorama jazz che rap, al termine del percorso, i corsisti più meritevoli, avranno la possibilità, tra l’altro, di esibirsi sul palco della XV edizione del Locomotive Jazz Festival, che si terrà tra luglio e agosto 2020, insieme a jazzisti del panorama nazionale e internazionale, nonchè di vincere una borsa di studio per partecipare ai prestigiosi seminari del Festival Nuoro Jazz 2020. Il bando per partecipare è pubblicato sul sito web del Locomotive Jazz Festival.


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