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Prorogati i termini per le risorse Psr in agricoltura

  • In BARI
  • mer 11 Marzo 2020
Prorogati i termini per le risorse Psr in agricoltura

La Commissione Europea ha dato ragione alla Puglia

BARI - La Puglia non ha perso le risorse del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-2020. Grazie ad una deroga da parte dell’Unione Europea che ha ufficialmente “escluso che ci siano state colpe degli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia nella gestione del Psr. Sono stati i procedimenti giudiziari in corso a causare le perdite di tempo che sono state già in gran parte recuperate da ottobre ad oggi”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha aggiunto: “Non abbiamo perso neanche un euro del Psr” dopo aver avuto comunicazione dalla Commissione Europea.

I servizi della Direzione Generale Agri della Commissione Europea hanno trovato corrette le motivazioni addotte dalla Regione Puglia nella propria istanza prendendo atto delle cause di forza maggiore che hanno rallentato l’avanzamento della spesa. E hanno concesso la proroga richiesta dalla Regione Puglia per l’utilizzo delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020 non ancora spese al 31 dicembre 2019.

Una buona notizia, in un momento certo non facile per la Puglia, che restituisce dignità all’importante lavoro svolto dal personale con la Commissione Europea e, poi, nella predisposizione del dossier teso a comprovare le legittime richieste della Regione Puglia.

Immediato il ringraziamento del presidente della Copagri Puglia, Tommaso Battista, che rivolge la sua riconoscenza al ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova e agli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto “che con il loro lavoro hanno fatto sì che venisse accordata da parte dell’esecutivo comunitario una proroga fino alla fine del 2020 per il completo utilizzo dei fondi del Psr Puglia 2014/2020, scongiurando così il pericolo del disimpegno”, scrive in una nota inviata alla stampa Battista.

Proprio Copagri da tempo aveva messo in allerta la Regione Puglia per il concreto rischio del mancato rispetto delle spese di impegno, facendo notare che “eravamo tra le regioni collocate agli ultimi posti della graduatoria Agea, con il rischio di perdere parte dei finanziamenti previsti dal Psr”, ricorda il presidente della Copagri Puglia.

Con la proroga ottenuta non sarà perso un euro del miliardo e 616 milioni dei fondi comunitari per l’investimento nelle imprese agricole. Il Psr è infatti il principale strumento di finanziamento, programmazione e attuazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) attraverso il quale si promuovo gli interventi utili per lo sviluppo del territorio. Fondi che devono essere investiti su conoscenza ed innovazione, processi di ammodernamento delle aziende, per crescita e miglioramento delle infrastrutture attraverso, ad esempio, l’incoraggiamento di uno uso più efficiente dell’acqua e dell’energia con approvvigionamento dalle energie rinnovabili e il miglioramento della gestione delle risorse idriche, salvaguardia e ripristino della biodiversità, della diversificazione e la creazione di nuove imprese e quindi dell’occupazione con integrazione nella filiera agroalimentare e favorendo il ricambio generazionale.


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