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Due schermidori foggiani alle Olimpiadi 2020

Due schermidori foggiani alle Olimpiadi 2020

Sono Luigi Samele e Martina Criscio, entrambi hanno conquistato la certezza matematica di partecipazione

FOGGIA - Due foggiani parteciperanno alle olimpiadi di Tokyio 2020 nelle gare di scherma, sono Luigi Samele e Martina Criscio nella nazionale azzurra, rispettivamente maschile e femminile. L’ufficialità della notizia arriva dalla Federazione della Scherma che con orgoglio annuncia che la sciabola italiana sarà presente sia nelle gare maschili che femminili.

Samele, 32enne, e Criscio, 26 anni, sono entrambi di Foggia. Sono entrambi riusciti ad ottenereil pass per i Giochi Olimpici, conquistando la matematica certezza grazie al secondo posto che colgono rispettivamente sulle pedane del Lussemburgo e di Atene. In virtù di tali risultati la scherma italiana ha fatto il pieno e potrà schierare per la prima volta nella storia delle Olimpiadi 18 atleti nelle gare individuali e tutte e 6 le Nazionali nelle gare a squadre.

Sulle pedane lussemburghesi, nella penultima gara a squadre di qualificazione olimpica del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile, il quartetto italiano composto dal pugliese Luigi Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè ed Aldo Montano ha esordito superando nettamente il Canada per 45-19; nei quarti è arrivato il successo per 45-43 sulla Russia ed in semifinale il 45-42 a spese dell’Ungheria. In finale si è però imposta la Corea del Sud col punteggio di 45-32. Decisivo l’apporto di Samele in particolare nella semifinale con i magiari in cui, ultimo frazionista, ha tenuto a bada il tentativo di rimonta del bicampione olimpionico Aron Szilagyi.

Sono state invece le pedane di Atene a portare in dote all'Italia di sciabola femminile l'aritmetica certezza del pass olimpico. Il quartetto composto dalla pugliese Martina Criscio, Rossella Gregorio, Irene Vecchi e Michela Battiston, dopo l'esordio contro la Romania vinto per 45-35, ha dapprima superato la Spagna ai quarti per 45-39 poi la Polonia in semifinale col punteggio di 45-31. In finale, le Azzurre hanno subìto il 45-35 dalla Russia. Martina Criscio ha ottenuto un saldo positivo in tutti e tre gli assalti cui ha partecipato (+5 con la Romania, +3 con la Spagna e +4 con la Polonia), mentre nella finale persa contro le russe ha lasciato spazio a Michela Battiston.

Entusiasta per la doppia qualificazione si dice il commissario tecnico della Nazionale italiana di sciabola, Giovanni Sirovich. “Aver conquistato il pass olimpico – commenta il ct – ci permette di continuare a coltivare il nostro sogno. Abbiamo sempre lavorato guardando lontano, ma questo era il primo punto di partenza. Il primo step lo abbiamo superato e lo abbiamo fatto grazie all’impegno di tutto il gruppo azzurro. Adesso continuiamo a lavorare”.

Una notizia più che positiva per la città di Foggia e per tutta la Puglia in un momento non facile ed in cui ci sono tante incertezze a causa dell’emergenza da coronavirus.


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