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Ridotto al minimo possibile il superticket in Puglia

  • In BARI
  • mer 04 Marzo 2020
Ridotto al minimo possibile il superticket in Puglia

Sulle ricette per visite ed esami diagnostici specialistici non si pagheranno più 10 euro

BARI - Il “superticket” ovvero la quota fissa di 10 euro sulla ricetta rossa per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami diagnostisci specialistici) è ridotto a 0,50 centesimi. Lo ha deciso la Giunta della Regione Puglia in conformità alla legge Finanziaria in favore assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo fino a 23.000 euro, incrementato di 1.000 euro per ogni figlio a carico (codice di esenzione E96 e codice di esenzione E94), nonchè assistiti minorenni privi di esenzione e assistiti di età uguale o superiore a 65 anni privi di esenzione.

La Regione Puglia precisa inoltre che non si tratta della totale cancellazione ma di una riduzione per ogni ricetta al minimo possibile, come da decreto ministeriale che non permette la totale cancellazione, pari a 9,50 euro in meno.

La riduzione del super ticket decorrerà, cosi come previsto dal Decreto, dopo l’approvazione da parte del Comitato paritetico permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e da parte del Tavolo per la verifica degli adempimenti di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.

Entro tale data di avvio saranno predisposti gli adeguamenti ai sistemi informativi regionali senza alcun adempimento da parte degli assistiti. Non sarà dunque necessario per gli assistiti recarsi presso gli uffici Asl per ottenere le esenzioni ma queste verranno operate automaticamente dagli uffici.

Il “superticket” ovvero i 10 euro in più da pagare oltre al ticket per le prestazioni ambulatoriali fu introdotto, come compartecipazione alle spese sanitarie preesistenti, nel 2007 con la legge n. 296/2006 e applicato ai non esenti con la legge di Stabilità del 2011 con la quale si stabiliva che ogni Regione poteva decidere se e come applicarlo. In Puglia si decise di far pagare agli assistiti 10 euro a ricetta. Poi nella legge di Bilancio del 2018 è stata prevista la riduzione “al fine di conseguire una maggiore equità e agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie da parte di specifiche categorie di soggetti vulnerabili”, come si legge nell’art. 1 comma 804 ed è stato previsto un fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta.

Ora grazie al ministro della Salute Roberto Speranza, il 13 dicembre 2019, dopo un’intesa tra Stato Regioni che ha ‘sbloccato’ i fondi per la riduzione dei super ticket stanziati dalla legge di Bilancio del 2018, arriveranno parte dei 60 milioni da ripartire fra le varie Regioni (48 tra tutte le Regioni a statuto ordinario e la Sicilia, gli altri 12 milioni alle sole Regioni che avevano ampliato il numero dei oggetti esenti o adottato misure diverse, in quest’ultima la Puglia non rientra). Alla Puglia toccherebbero più di 3milioni e 500mila euro. Un sospiro di sollievo per tutti i disoccupati e coloro che hanno lavori precari oltre che sottopagati, anche se al momento non è stata resa nota una data precisa per quanto entrerà in vigore la riduzione che comunque dovrà essere applicata entro il 2020.


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