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Si diffonde l'arte di dipingere le saracinesche dei negozi

  • In BARI
  • ven 04 Marzo 2016
Si diffonde l'arte di dipingere le saracinesche dei negozi

Alcuni negozianti hanno dato vita ad una mostra d'arte a cielo aperto

BARI - Immaginate una città come Bari con una mostra d'arte permanente all'aperto, visibile a tutti e gratuitamente, nelle ore in cui i negozi sono chiusi. Proprio come da anni avviene in città europee dell'Olanda, della Danimarca e della Germania, e più recentemente a Roma ed a Napoli.

Come? Basterebbe che la “moda” di dipingere o meglio decorare le saracinesche con personaggi veri o di fantasia, così come paesaggi reali o virtuali o disegni che riproducono la categoria degli oggetti venduti, si diffonda in tutta la città. Non ci sarebbero più grigi “pareti di ferro” ad intristire le strade, ma coloratissimi disegni di fantasia ispirati all'attività commerciale o personaggi di noti cartoni animati (quali ad esempio “I Simpson” e persino Braccio di Ferro e la sua amata Olivia) o addirittura noti attori del cinema. Sono questi infatti alcuni dei soggetti di vere opere d'arte che sempre più numerose possono essere ammirate sulle saracinesche di varie attività commerciali in vari quartieri di Bari, dal centro alla periferia. Accanto abbiamo pubblicato alcuni esempi presenti a Japigia, Carrassi e Picone.

Qualcuno la definirà arte contemporanea qualcun altro “murales” altri ancora semplici disegni, sta di fatto che comunque rallegrano la città, la rendono più bella ed accattivante soprattutto di sera col buio quando i negozi sono chiusi e piacciono ai bambini come agli adulti di ogni età. Contrastano il degrado urbano, togliendo spazi agli “imbrattatori” che, sebbene non rispettino nulla nemmeno le spese non indifferenti di chi ridipinge le facciate esterne dei propri palazzi, almeno non utilizzano le famigerate bombolette spray su queste opere. Per i negozianti c'è poi la promozione del proprio esercizio commerciale. In molti casi infatti sostituiscono le insegne.

Da qualche tempo questa arte contemporanea sta prendendo piede e soprattutto piace alla gente che così si ritrova a passeggiare per le strade più buie, per le vetrine spente ed i negozi chiusi, ma almeno colorate ed allegre. In tanti, soprattutto i giovani che amano intrattenersi in piazze o vie centrali, ammirano magari di sfuggita questi disegni che diventano motivo di discussione tanto da ispirare classifiche sulle preferite e le più belle. E persino album fotografici sui telefonini. Mentre sui socialnetwork vengono pubblicate le foto di queste opere per farle ammirare ad altri.

Tutte le categorie di negozianti sono coinvolti dagli edicolanti con i loro box, ai bar, alle panetterie, ai ferramenta, alle mercerie, ai fruttivendoli, alle profumerie e persino qualche esercizio commerciale di abbigliamento. A realizzarli sono illustratori, writer ma anche grafici e pittori per arrotondare le loro entrate e farsi conoscere. Le opere sono tutte firmate. Molti i messaggi di speranza come la cicogna che porta nel becco un quotidiano, è sulla saracinesca di un'edicola chiusa, piuttosto che il passaggio di un'oasi in un deserto o ancora il ricordo di attori italiani che resteranno nella storia come Alberto Sordi, da sempre il rappresentante dei cittadini italiani con le sue varie interpretazioni cinematografiche.

Poichè l'Amministrazione comunale di Bari sembra sempre più interessata a “combattere” contro gli imbrattatori, “Puglia positiva” si permette di suggerire di ampliare questa nuova arte magari offrendo degli incentivi ai negozianti che le realizzino. Basterebbe anche una riduzione sulle tasse. Si abbelirebbe la città e potrebbe diventare anche motivo di attrazione turistica. E magari chissà si potrebbe pensare anche ad un concorso a premi.

Anna Caiati

già pubblicato il 16 febbraio 2015 sul blog www.pugliapositiva.blogspot.it


Il video sottostante è invece stato realizzato tra ottobre 2015 e gennaio 2016 ed inserito a corredo di questo articolo il 20 marzo 2016



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