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All’Ant di Lecce e Nardò arriva il personal caregiver Ugo

  • In LECCE
  • mer 26 Febbraio 2020
All’Ant di Lecce e Nardò arriva il personal caregiver Ugo
(foto tratta dal sito www.ant.it)

Si tratta di un servizio per assistere i malati di tumore attraverso una piattaforma

LECCE - Si chiama Ugo, ma non è una persona, bensì un servizio, più precisamente una piattaforma, che la Fondazione Ant ha adottato per offrire attraverso personal caregiver per assistere malati di tumore e supportare fragilità ed eliminare l’isolamento. L’iniziativa prevede una persona che assiste il paziente attraverso l’intero ciclo terapeutico. “Ugo” riserva ai malati di tumore assistiti gratuitamente a domicilio nei distretti di Lecce, Nardò, Campi Salentina, Galatina e Martano.

Il servizio, già attivato nelle sedi Ant di Milano e Roma-Ostia nel 2019, approda ora a Lecce e provincia, dove la Fondazione è presente dal 2005. Qui, nel solo 2019, l'équipe sanitaria multidisciplinare composta da quattro medici, quattro infermieri e uno psicologo ha potuto curare gratuitamente a casa 378 persone – di cui 263 in convenzione con la Asl.

Come “idea più innovativa per migliorare la qualità della vita dei malati di tumore” Ugo consente di lavorare fianco a fianco con Ant. A consentirlo è stata la ‘vittoria’ nella prima edizione di Sprint4Ideas, bando da 50.000 euro che la Fondazione ha lanciato nel 2018, grazie al supporto di alcuni donatori, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative da integrare al proprio modello assistenziale. A vincere è stata la start up di quattro studenti del Politecnico di Milano e che con la loro idea stanno già aiutando centinaia di malati, famiglie comprese. Attraverso una piattaforma tecnologica, Ugo mette in contatto in tempo reale chi ha bisogno di un supporto con chi può fornirglielo. Ugo raggiunge la persona a casa, la accompagna in ospedale – con vettura propria o con quella del paziente – le sta accanto per tutto il tempo e in ogni attività, fino al rientro a casa. Inoltre si rende ponte di comunicazione fra medico, paziente e famiglia. È stato scelto nell’ambito di Sprint4Ideas perché, in maniera complementare ad Ant, supporta il malato e la sua famiglia nella gestione di spostamenti e permanenze dalle/alle strutture sanitarie, favorendo il rispetto di date e orari e il corretto accesso alla terapia, con impatto positivo sul suo esito.

Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant spiega che l’Associazione nazionale per i malati di tumore, quotidianamente continua ad essere presente e a svolgere la propria attività di assistenza con immutato impegno e con una qualità “che possiamo dire diversa. Il tempo è galantuomo e ha dimostrato chiaramente che solo i progetti portati avanti sempre con vera passione possono avere un futuro. La fiducia soprattutto nel mondo del volontariato è tutto. A riprova del radicamento di Ant nella provincia di Lecce oggi possiamo dare solo dati positivi e in espansione. Ma in più, oltre ai bravissimi e seri professionisti (medici, infermieri e psicologi) che operano nei distretti di Lecce, Nardò, Campi Salentina, Galatina e Martano, siamo sempre pronti a migliorare il nostro modello di assistenza, introducendo servizi sociali complementari come ‘Ugo’ che abbiamo attivato da gennaio, unici in Puglia. Il Progetto Eubiosia di assistenza domiciliare è un modello di alto valore tecnico e morale, attivo in Italia da oltre 40 anni. Si può imitare e replicare, ma solo se c'è amore e letizia, con altri sentimenti abbiamo visto che non funziona”.

Da marzo 2019 a oggi, Ant ha affiancato, attraverso 36 operatori, Ugo per 32 pazienti (23 a Milano, 6 a Roma-Ostia e i primi 3 a Lecce) per un totale di 275 servizi e 710 ore spese tra supporto per visite e terapie e affiancamento in attività quotidiane.

Il progetto impatta direttamente sull’utente finale che, se supportato, riconquista indipendenza, fiducia e motivazione verso la cura. Ma Ugo in termini di welfare ha un forte impatto anche sulla famiglia, su quell’esercito di caregiver - spesso figli in piena età lavorativa - che faticano a gestire le molteplici responsabilità parallele, a conciliare vita privata-lavoro e sono esposti al rischio d’insorgenza di stati di burnout. Il servizio rende più sicuri i pazienti negli spostamenti, più sereno il percorso quotidiano di convivenza con la malattia e migliora la percentuale di aderenza alla terapia. Nei primi mesi di affiancamento ha prodotto un valore quantificabile in 380 ore di isolamento colmato per persone che sarebbero state completamente sole; 325 ore produttive risparmiate per i caregiver familiari che, insieme al valore degli spostamenti percorsi, significano circa 8.500 euro. A questo si deve aggiungere un valore di oltre 7.500 euro di reddito generato per i primi operatori Ugo che hanno lavorato per il progetto, in genere persone over40, con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro e famiglie a carico. Gli Ugo sono operatori selezionati, formati e altamente motivati, spesso padri di famiglia in fase di reinserimento lavorativo e in cerca di “riscatto”. Il loro è un lavoro ad alto impatto sociale che svolgono con dedizione e passione e per il quale vengono retribuiti. La loro attività quotidiana impatta sul corretto stile di vita e cura dell’utente, determina una migliore inclusione sociale di tante persone ai margini della società, migliora l’equilibrio dell’intero ecosistema delle famiglie in cui si inserisce.

Il servizio di trasporto e affiancamento al malato Ugo si va dunque ad aggiungere agli altri servizi complementari all’assistenza medica domiciliare Ant già attivi a Lecce: Servizio famiglia, ossia la fornitura gratuita a domicilio di presidi medico-chirurgici e Servizio Emergenza Sociale, ossia fornitura di pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità.

Per attivare Ugo è necessario contattare la delegazione di Lecce 
telefonando allo 0832.303048 o inviando una email a delegazione.lecce@ant.it, oppure la delegazione di Nardò “don Tonino Bello” telefono 0833.1936609 email delegazione.nardo@ant.it.


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