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Ottima partecipazione al rione Tamburi per la raccolta differenziata

Ottima partecipazione al rione Tamburi per la raccolta differenziata

Nelle prime settimane dall’avvio del nuovo servizio in tre quartieri periferici

TARANTO - Il quartiere più inquinato di Taranto, dallo smog e dai fumi dell’acciaieria, è quello che sta dimostrando più attenzione nel riciclo dei rifiuti e quindi la sostanziale voglia di cambiare verso un ambiente più pulito e sano.

A due settimane dall’avvio del servizio di raccolta differenziata nei quartieri periferici di Taranto, Tamburi, Lido Azzurro e Paolo VI, è boom di partecipazione con conferma delle aspettative dell’esordio. I dati registrati da lunedì a sabato scorsi consegnano l’immagine di quartieri pienamente coinvolti e già performanti.

71,8 tonnellate a Tamburi, a pari merito con Lido Azzurro, e 58,6 tonnellate a Paolo VI sono i totali di questo periodo. La forbice è tutta nel numero di residenti, sicuramente maggiore nelle prime due zone, ma vedendo il dettaglio della raccolta si scoprono importanti differenze. A Tamburi e Lido Azzurro 40,5 tonnellate sono di organico (più della metà), 14,7 sono di multimateriale e 16,6 di indifferenziato. A Paolo VI, invece, l’organico pesa 30,4 tonnellate (anche qui più della metà), con il multimateriale a 12,6 tonnellate e l’indifferenziato a 15,6 tonnellate. Non risulta il vetro, nei conteggi, perché questa settimana non è stato raccolto (la frequenza di ritiro è quindicinale).

Se il trend dovesse essere confermato, nelle sole zone interessate dallo start up del servizio la raccolta differenziata è già al 60%. Naturalmente il dato va considerato complessivamente sul territorio urbano, ma una risposta così entusiasta ed efficace da parte dei cittadini è un eccezionale punto di partenza.

Queste due settimane, peraltro, sono servite anche a valutare potenzialità e limiti del modello che solo l’esperienza pratica avrebbe potuto mettere in luce. La raccolta dell’organico tre volte a settimana, per esempio, resta una frequenza ampiamente sostenibile, mentre qualche difficoltà è stata avvertita con la raccolta del multimateriale. Questi aspetti sono già all’attenzione dei tecnici, che stanno studiando eventuali contromisure per rendere il servizio ancora più performante.

Indubbiamente, per ottenere questo risultato il ruolo dei cittadini resta centrale. Ecco perché si invitano gli utenti a rispettare scrupolosamente le indicazioni di servizio fornite tramite il materiale informativo, con particolare attenzione al rispetto dei giorni di conferimento, che non può essere esercitato (come accade, purtroppo, per il multimateriale) ogni giorno.

Nei giorni scorsi, sempre in materia di rifiuti, è stato dato al Comune di Taranto un importante riconoscimento dal Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi. Nell'ambito dell’accordo quadro con Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per la gestione della filiera del riciclo, il consorzio ha riconosciuto la validità e l’efficacia del nuovo progetto di raccolta differenziata appena partito nei quartieri Tamburi, Lido Azzurro e Paolo VI e la rimodulazione nei quartieri Talsano, Lama e San Vito, per poi estendersi entro l’anno su tutto il territorio cittadino.
Nello specifico, Conai finanzierà tutte le attività di promozione e condivisione del progetto, che sono state già avviate dalla partecipata Kyma Ambiente–Amiu, affiancando l’Amministrazione comunale in questo percorso di innovazione che coinvolgerà buona parte della cittadinanza.


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