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Sta per salpare la prima biblioteca su barca a vela

  • In BARI
  • mer 05 Febbraio 2020
Sta per salpare la prima biblioteca su barca a vela

Si raccolgono le adesioni per partecipare gratuitamente alle prime navigazioni

BARI - Sta per partire, anzi sta per salpare, la prima biblioteca pubblica e di comunità realizzata su una barca a vela. Bari Social Boat, questo il nome della biblioteca viaggiante, è stata realizzata su una barca confiscata alle organizzazioni criminali. Alle prime navigazioni della speciale imbarcazione potrà partecipare, gratuitamente, chiunque iscrivendosi al sorteggio dell’equipaggio.

Per iscriversi è necessario che l’associazione interessata o l’equipaggio compili il modulo (pubblicato sulla pagina Facebook di Bari Social Book), segnando al massimo i nomi di sei persone, e lo consegni il 14 febbraio 2020, alle ore 17, in via Sparano (primo isolato), presso il presidio di Bari Social Book organizzato in occasione dell’evento “LeggiAmo: l’amore per i libri, la cultura e la comunità”. Nella stessa giornata saranno estratti in pubblico gli equipaggi che potranno effettuare i primi viaggi lungo la nostra costa, tra quelli che avranno presentato domanda di partecipazione. La prima veleggiata è prevista per il 21 marzo 2020, le altre già programmate si terranno il 18 aprile, il 30 maggio, il 6, 13 e 27 giugno, il 4 e 25 luglio, il 29 agosto e il 5 settembre 2020. Tutte le uscite saranno anticipate da eventi di animazione sulla barca.

Bari Social Boat, finanziata con il premio assegnato da Cepell-MiBACT e con fondi dell’Assessorato comunale al Welfare, è stata allestita con una dotazione libraria sui temi viaggio/mare/accoglienza ed è dotata di supporti informatici per la consultazione di servizi multimediali. L’iniziativa rientra nel programma di azioni previste nell’ambito del progetto Bari Social Book, promosso e coordinato all’Assessorato al Welfare del Comune di Bari.

L’imbarcazione è stata ristrutturata attraverso un percorso pre-professionalizzante voluto dall’Assessorato al Welfare e dal Ministero della Giustizia che ha coinvolto otto minori inseriti nel circuito penale attraverso attività di inclusione attiva di minori a rischio devianza.

L’iniziativa innovativa e ambiziosa, progettata in rete con tante realtà impegnate in un percorso di legalità nato da un’intensa collaborazione tra pubblico e privato, consentirà di “dar vita a pratiche socio-culturali finalizzate all’inclusione e, allo stesso tempo, alla promozione culturale e alla diffusione della lettura - ha detto l’assessore al Welfare Francesca Bottalico - per offrire percorsi di coesione sociale ed emancipazione. Bari Social Boat sarà uno degli Spazi sociali per leggere, presidi di lettura popolare realizzati con la partecipazione di tanti cittadini, su cui l’assessorato al Welfare intende continuare a investire per generare legami e costruire relazioni”.

Sarà anche un’esperienza di turismo sociale aperto alla città, in cui le persone più fragili potranno dar vita ad iniziative culturali legate allo sviluppo turistico della città. Per questo, l’assessore Bottalico ha invitato le realtà e le imprese a continuare ad investire donando agli equipaggi nuove veleggiate gratuite rivolte a minori, anziani e studenti. Il progetto è realizzato dall’assessorato al Welfare e dall’ATI costituita da Progetto Città, Aliante e Idee, con la collaborazione del dipartimento di Giustizia minorile del Ministero di Giustizia e della darsena Mar Di Levante.

Bari Social Boat sarà animato da un ricco festival di autori, scrittori e animatori della lettura e dai volontari che allestiranno lo spazio per accompagnare i gruppi.


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