SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=9720 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Un trofeo per docenti e studenti universitari 'in corsa'

  • In LECCE
  • mer 05 Febbraio 2020
Un trofeo per docenti e studenti universitari 'in corsa'

Nasce il primo evento podistico per avvicinare i corridori occasionali e abituali sportivi dell'UniSalent

LECCE - Per avvicinare podisti occasionali e abituali sportivi della comunità accademica dell’Università del Salento, arriva “Corri con Unisalento”, il primo trofeo podistico nell’ambito di “Corri a Lecce”. Più di cento, tra docenti, personale, studenti e laureati, parteciperanno alla manifestazione sportiva non competitiva sulla lunghezza di 10 km organizzata dall’associazione podistica Gpdm Lecce (nell’ambito della “Corri a Lecce”, che nel 2019 ha festeggiato la nona edizione dopo aver richiamato atleti da tutta Italia divenendo nel contempo richiamo turistico), presieduta da Simone Lucia, in calendario il 1° marzo 2020, concorrendo per il primo trofeo “Corri con UniSalento”.

Il “Trofeo Corri con UniSalento” è aperto al personale universitario e ai familiari, agli studenti e ai laureati UniSalento, anche disabili e prevede la consegna di una medaglia a chi concluderà la gara, un trofeo ai primi tre uomini e alle prime tre donne del personale e uno ai primi tre studenti e tre studentesse che taglieranno il traguardo. Su istanza di numerosi componenti della comunità accademica, i premi per il personale di questa edizione del Trofeo saranno dedicati alla memoria di Bruno Martina.

«Si tratta di un’iniziativa dai molteplici obiettivi - sottolinea il professor Amedeo Maizza, ideatore del Premio e coordinatore del Comitato organizzatore - Puntiamo a promuovere il benessere individuale e collettivo, che ha nella pratica sportiva un valido alleato, al consolidamento dello spirito di comunità del nostro Ateneo e naturalmente all’apertura verso il territorio. L’importante coinvolgimento degli amici con disabilità dice della capacità della nostra comunità di essere inclusiva e di valorizzare le differenze. Ne siamo orgogliosi».


Articoli più letti