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L’Airc premia tre progetti della Casa Sollievo della Sofferenza

  • In FOGGIA
  • lun 27 Gennaio 2020
L’Airc premia tre progetti della Casa Sollievo della Sofferenza

Elargirà fondi per continuare gli studi sui tumori al polmone, leucemia e carcinoma pancreas

SAN GIOVANNI ROTONDO - Due milioni di euro arriveranno dall’Airc, la fondazione per la ricerca sul cancro, giungeranno all’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo per finanziare 3 progetti di ricerca su tumori al polmone, leucemia e carcinoma del pancreas. I Grant Investigator di Airc, che copriranno i costi della ricerca più quelli del personale, sono stati attribuiti ai biologi Fabrizio Bianchi, Vincenzo Giambra e Valerio Pazienza vincitori, con i rispettivi progetti, del bando.

I progetti, selezionati da una commissione internazionale per la loro rilevanza al cancro, l'innovatività, la fattibilità e il potenziale impatto positivo sui pazienti, saranno sostenuti dall’Airc per i prossimi cinque anni per consentire il prosieguo di studi e approfondimenti per cercare di sviluppare nuove terapie più efficaci.

Il progetto di Fabrizio Bianchi – dirigente del Laboratorio di Cancer Biomakers di Casa Sollievo, dopo esperienze presso l'Istituto Europeo di Oncologia a Milano, il John Radcliffe Hospital della Oxford University e l’Ifom Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano – ha ottenuto fondi per 860.000 euro, e ha lo scopo di comprendere la funzione di alcuni piccoli acidi nucleici chiamati microRNA che nel tumore possono provocare resistenza alla chemioterapia e favorire la progressione della malattia. «Abbiamo infatti scoperto – ha spiegato Bianchi – che alcuni tumori del polmone molto aggressivi hanno quantità alterate dei microRNA, che li rendono più resistenti alla terapia favorendone la progressione metastatica. Il nostro obiettivo principale è quindi quello di scoprire in che maniera i microRNA rendono più aggressivo il tumore in modo da identificare i meccanismi molecolari alla base della progressione della malattia e sviluppare terapie sempre più efficaci, riducendo la mortalità per cancro del polmone».

Lo studio redatto da Vincenzo Giambra – che ha lasciato la British Columbia Cancer Agency di Vancouver, in Canada, per dirigere il Laboratorio di Ematopatologia dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza – mira ad identificare i processi molecolari e cellulari critici per il mantenimento e lo sviluppo della leucemia linfoblastica acuta a linfociti T (LLA-T). «Abbiamo dimostrato che – sottolinea il ricercatore che ha ottenuto da Airc fondi per 705.000 euro – le leucemie recidive e/o ricorrenti sono presumibilmente causate dalla presenza di un particolare tipo di cellule, note come cellule staminali leucemiche (Csl), particolarmente resistenti alle terapie standard e con distinte caratteristiche genetiche e fenotipiche rispetto alle altre cellule tumorali. Determineremo come certe mutazioni genetiche, ricorrenti tra i pazienti con LLA-T, trasformino le cellule staminali/progenitrici umane del sangue in cellule leucemiche di tipo T, capaci di crescere in maniera incontrollata e di sfuggire ai trattamenti chemioterapici convenzionali. Gli studi forniranno le basi sperimentali per nuovi trattamenti terapeutici, più efficienti e meno invasivi, per eliminare le cellule staminali leucemiche».

Valerio Pazienza – da dieci anni biologo del Laboratorio di Ricerca di Gastroenterologia, dopo cinque anni di esperienza all’Università di Ginevra – ha ottenuto fondi per 433.000 euro per caratterizzare il microbiota intestinale, impropriamente conosciuto come flora intestinale, nei pazienti affetti da cancro del pancreas e per formulare nuove combinazioni di probiotici (microorganismi benefici per l’ospite) e prebiotici (nutrienti in grado di stimolare la crescita di microorganismi benefici) in supporto delle terapie anticancro convenzionali. Tra questi, il carcinoma del pancreas, quasi 460 mila nuovi casi nel 2018, è tra le neoplasie con prognosi più infausta perché difficilmente diagnosticabile in fase precoce e perché altamente chemioresistente. «Lo sviluppo di nuove formulazioni di probiotici e prebiotici – sostiene Pazienza – è finalizzato non solo a ridurre gli effetti collaterali degli attuali schemi terapeutici in pazienti affetti da cancro del pancreas, ma anche a migliorare, eventualmente, la risposta ai trattamenti chemioterapici. Mediante l’utilizzo di modelli di laboratorio si indagheranno, inoltre, i meccanismi attraverso i quali queste miscele di pre/probiotici svolgono la loro azione».

I Grant Investigator di Airc, che copriranno i costi della ricerca più quello del personale, sono stati selezionati per la loro rilevanza al cancro, l'innovatività, la fattibilità e il potenziale impatto positivo sui pazienti. La valutazione dei progetti si è svolta con il metodo peer review, cioè sono stati valutati da una commissione internazionale di esperti dello stesso settore del proponente.


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