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Svelate le opere e gli artisti del Festival della Valle d’Itria

Svelate le opere e gli artisti del Festival della Valle d’Itria

La kermesse dedicata all’opera e alla musica lirica sarà dedicata al compositore pugliese Mercadante

MARTINA FRANCA - Grandi direttori d’orchestra ed altrettanti noti registi saranno tra gli artisti più attesi del 46° Festival della Valle d’Itria dedicata all’opera e alla musica lirica. In programma dal 14 luglio al 2 agosto 2020, a Martina Franca giungeranno Fabio Luisi e Walter Pagliaro, Michele Spotti e Davide Gasparro, George Petrou e Andrea Chiodi, Sabino Manzo e Marco Bellocchio. Questi ultimi, in particolare, hanno in programma un intermezzo di Niccolò Piccinni in masseria. Protagonista del Concerto Sinfonico sarà invece la violinista Francesca Dego insieme con l’Orchestra del Petruzzelli, impegnata in tutte le produzioni.

Sono questi i primi nomi svelati che saranno impegnati nelle principali produzioni della prossima edizione della manifestazione martinese. Il titolo inaugurale è dedicato ai 150 anni dalla morte del compositore pugliese Saverio Mercadante, ed è “La rappresaglia” di Saverio Mercadante (in cartellone il 14, 26 e 29 luglio) che sarà affidato, come nella più sentita tradizione del Festival, a due giovani artisti che si sono distinti nella scorsa edizione: il direttore d’orchestra Michele Spotti e il regista Davide Gasparro; il primo era stato sul podio del Palazzo Ducale per “Il matrimonio segreto” di Cimarosa, il secondo aveva ideato la regia degli intermezzi per il progetto “L’opera in masseria”.

Il direttore musicale Fabio Luisi salirà invece sul podio per un doppio appuntamento: “Gli amanti sposi” di Ermanno Wolf-Ferrari (19, 24, luglio e 1° agosto) da un celebre testo di Goldoni, affidato alla regia del pugliese Walter Pagliaro – artista dalla prestigiosa carriera sia nel mondo della prosa che della lirica – e il Concerto Sinfonico del 2 agosto che avrà come solista la violinista Francesca Dego, tra gli artisti più richiesti della scena musicale internazionale. Il programma del concerto sarà completato dalla Sinfonia n. 7 di Beethoven, compositore del quale si celebrano nel 2020 i 250 anni dalla nascita.

Altro ritorno atteso è quello di George Petrou, già direttore dell’“Orfeo di porpora” la scorsa estate, che nel 2020 porterà “Leonora” di Ferdinando Paër (25, 28 e 31 luglio), scritta sullo stesso soggetto usato da Beethoven per il suo Fidelio; la messa in scena martinese di questa rarità sarà firmata da Andrea Chiodi, regista teatrale al suo debutto operistico. Per tutti questi appuntamenti al Palazzo Ducale, l’Orchestra sarà quella del Petruzzelli di Bari.

Per “L’opera in masseria” (17, 21, 23, 27 luglio), l’iniziativa del Festival più apprezzata dal pubblico straniero, è stato scelto un intermezzo di Niccolò Piccinni “Il perucchiere” con la direzione di Sabino Manzo – che torna come maestro concertatore della sua Orchestra barocca S. Teresa dei Maschi – e Marco Bellocchio, regista delle ultime due edizioni del Festival Junior.


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