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Esperti artificieri dell’Esercito hanno disinnescato la bomba

Esperti artificieri dell’Esercito hanno disinnescato la bomba

Da Foggia per diverse settimane hanno tenuto in sicurezza la zona

BRINDISI - Sono stati gli esperti artificieri dell’Esercito di stanza a Foggia, appartenenti all’11° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” a disinnescare e rimuovere, a tempi di record, la bomba a Brindisi ed a scongiurare ogni pericolo

L’unità specializzata dell’Esercito Italiano, dal 2000 a Foggia e plurimedagliata, ha il compito di intervenire in attività a supporto della popolazione, è specializzata nel disinnesco di ordigni esplosivi regolamentari e di circostanza ed in particolare quelli bellici. Quella di Brindisi non è infatti la prima operazione di bonifica, sono migliaia quelle effettuate e tutte concluse con successo. Gli specialisti del 11° Reggimento Genio Guastatori, coordinati dal Comando delle Forze Operative Sud, intervengono disinnescare residuati bellici che sempre più numerosi vengono ritrovati casualmente in campagne come in città. Quest’anno sono stati circa 100 gli interventi condotti per un totale di 190 ordigni bonificati. L’Esercito Italiano opera, oltre che nelle missioni internazionali, anche sul territorio nazionale a supporto della popolazione civile in caso di calamità naturali e nelle situazioni di pubblica utilità.

Delicati interventi necessari non solo per garantire sicurezza alla popolazione ma anche per sottrarre possibile materiale esplodente alla malavita. Il loro lavoro spesso si svolge senza clamore, poiché non sempre è necessario sgomberare interi quartieri. Spesso non raccontate dalla cronaca poiché non sempre si trovano in centri abitati. Sono uomini, mariti, padri, figli che mettono a rischio la loro vita per salvare quella di migliaia di persone. La loro professionalità è alta così come l’attenzione che ci mettono, ma il pericolo è sempre in agguato.

E quella di Brindisi è stata più rischiosa in quanto durante il casuale ritrovamento, durante lavori di scavo per ampliamento, un escavatore aveva ‘grattato’ la bomba compromettendo ancor di più la sicurezza della zona limitrofa. Per questo, come da ordinanza, oltre 53mila residenti hanno dovuto allontanarsi dalle loro abitazioni, mettendosi al sicuro da possibili rischi in 13 centri situati in periferia e individuati dal Comune di Brindisi, piuttosto che decidere di approfittare per gite fuori porta e visitare paesi o città vicine addobbati per Natale come Mesagne che ha organizzato, a cura dell’Amministrazione comunale mesagnese, eventi appositamente per i brindisini rivivendo così l’accoglienza avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la città di Brindisi fu bombardata dagli inglesi.

Ed era proprio una bomba d’aereo modello MK V SAP di fabbricazione inglese da 226 kg, contenente circa 40 kg di esplosivo, quella disinnescata a Brindisi e rinvenuta nel mese di novembre durante i lavori di ampliamento del cinema “Andromeda”. Le caratteristiche della bomba hanno imposto un intervento complesso sull’ordigno, reso particolarmente difficoltoso dalle condizioni del dispositivo di innesco danneggiato, per cui la Prefettura di Brindisi ha adottato una serie di misure di sicurezza necessarie a garantire l’incolumità della popolazione locale a partire da un raggio di evacuazione in un raggio di 1.600 metri dall’ordigno.

Le operazioni sono iniziate già nei giorni precedenti all’attività con la realizzazione di alcune opere provvisionali di fortificazione campale a protezione dell’area destinata alle operazioni degli artificieri ed alla predisposizione del cantiere. Dalle prime ore di ieri, 15 dicembre, sono iniziate le operazioni di evacuazione, con l’interruzione della circolazione stradale e ferroviaria. Gli artificieri hanno iniziato le operazioni di disinnesco, quelle più a rischio e quindi più delicate, alle ore 9.30 come da tabella, con l’aiuto anche di un robot (per il monitoraggio video) e concluso, con il trasposto in una cava sabbiosa, lontana da Brindisi per il brillamento che è stato effettuato questa mattina.

La combinazione di un’azione a distanza e l’opera degli artificieri direttamente sull’ordigno, da parte del team specializzato di artificieri dell’Esercito, affiancati da unità delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa Italiana e del Comune, coordinate dalla Prefettura di Brindisi, insieme con la partecipazione dei residenti che hanno ben compreso il pericolo e la necessaria evacuazione, tutto si è svolto a tempi di record. La bomba è stata infatti resa definitivamente inoffensiva alle ore 11.10, grazie al lavoro professionale di due militari che hanno manualmente operato sulla bomba.

Subito dopo aver completato la rimozione della spoletta danneggiata e del detonatore, gli artificieri hanno proceduto con il trasferimento nella cava e dalle 13 è stato dato il via libera per consentire il rientro in città ai cittadini evacuati.

Insieme con la professionalità dei militari dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, in questo evento c’è da segnalare la grande accoglienza e generosità dimostrata dalla città di Mesagne che per l’occasione ha organizzato “Brindisi Mesagne KM 0”, un fitto programma di eventi per offrire ai brindisini occasioni di svago da paure, tensioni e disagi.

Importanti segnali, ancora una volta, che fanno della Puglia una grande regione di accoglienza, ma anche regione orgogliosa di avere professionisti che quotidianamente offrono la loro esperienza ai cittadini.
 


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