LESINA - Ci sono 42 attività ristoratrici della Puglia tra osterie, trattorie, pizzerie, ristoranti, masserie, panetterie, pasticcerie e via dicendo, nella Guida Identità Golose 2020, dedicata ai locali d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle. La guida è solo on line, ed in continuo aggiornamento, e fornisce recensioni, storie e consigli sulle start up nel mondo della ristorazione e dell’enogastronomia italiana e nel mondo. Quest’anno comprendere 246 locali in più su un totale di 1.111 (794 italiane e 317 di 52 Paesi d’Europa e del mondo) e oltre 2mila segnalazioni. Tra i locali italiani ci sono 99 pizzerie, mentre oltre 550 sono i locali di ristorazioni con cuochi sotto i 40 anni.

Come sempre, oltre alle schede, ci sono le “Storie di Gola”, itinerari firmati da importanti protagonisti della cucina.
Tra le novità inserite 11 sono della Puglia e sono: “Creatività” a Carovigno, “Luppolo & Farina” di Latiano, “LuLa pane e dessert” di Trani, “White del Borgo bianco resort” di Polignano a Mare, “Trattoria Vardaceli” a Castiglione, “Farmacia dei sani” di Ruffano, “Roots” di Scorrano, “Borgo Valle Rita” di Ginosa, “Casamatta del Vinila resort” di Manduria, “I Gastronauti” di Lucera e “La Cruna del Lago” di Lesina. Le singole schede sono pubblicate nella sezione dedicata alla Puglia https://www.identitagolose.it/sito/it/62/ricerca.html?id_r=13

Quest’ultima è una pizzeria di proprietà di Vincenzo D'Apote entrate nel novero delle cucine d'autore grazie ad una delle sue rivelazioni ovvero la pizza al granchio blu. Vincenzo D'Apote, presidente dell'Associazione Pizzaioli Garganici, entra così nel novero delle cucine d'autore in Italia e nel mondo, nella XIII edizione della Guida di Identità Golose 2020, presentata il 9 dicembre 2019 a Milano e pubblicata on line gratuitamente. Quella di Lesina è una tra le sette pugliesi censite nel novero di 99 italiane. Nella scheda, curata dal giornalista Pierpaolo Sammartino, il borsino indica un elevato tasso di creatività e innovazione e, accanto al simbolo della pizza, c'è la Pinta Romana che valorizza gli indirizzi che promuovono una vera cultura della birra. "Perché fermarsi" sintetizza mirabilmente le caratteristiche che hanno determinato l'ingresso del locale affacciato sul Lago di Lesina nella prestigiosa Guida: "per gustare una pizza unica. Un concentrato di sapori che uniscono laguna, Daunia e Gargano".

Vincenzo D'Apote, pizzaiolo e ambasciatore della cucina tradizionale, pluripremiato, promuove da sempre con orgoglio i prodotti della sua terra, dalle farine ai condimenti. "Le sue pizze e focacce, dal cornicione alto e ben lievitato - si legge nella recensione - narrano lo sperone d’Italia a partire dalla salicornia, che cresce in terreni umidi e salmastri, così versatile da esaltare i sapori di ogni ingrediente. È lui il primo a usarla e a comunicarla nel mondo, diventandone ambasciatore".

Insieme allo Chef Vincenzo D'Apote, la guida menziona anche Antonia Dentale che si occupa dei dolci. A conquistare Identità Golose è l'ultima nata in casa La Cruna: la pizza al granchio blu. Il pizzaiolo lesinese ha saputo sfruttare la massiccia presenza del granchio reale, specie aliena che ha letteralmente invaso le lagune e il mare del Gargano, trasformandolo in un ingrediente vincente. Tra le altre caratteristiche della pizzeria c’è quella di inventare una pizza nuova ogni mese.

"È un onore per me entrare nella Guida ai ristoranti d'autore - afferma Vincenzo D'Apote - Lo considero un importante riconoscimento al quotidiano lavoro di ricerca delle migliori materie prime e alla continua tensione verso l'innovazione, senza snaturare la tradizione. Ogni giorno una giuria speciale mi premia, e sono i clienti, che apprezzano la pizza garganica, un prodotto che finalmente sta emergendo in tutto il mondo".

Ma la Guida Identità Golose premia annualmente pure 16 personaggi, tra loro il pugliese Nicola Loiodice il maestro d’arte nell’accoglienza al ristorante “I due Carmini” a Borgo Egnazia-Savelletri. Premiato come miglior maitre, il ventiseinne nato a Cordato, da papà pugliese e mamma francesce, dimostra un talento precoce e tanta voglia di migliorarsi sempre più, dimostrando grande professionalità oltre che disponibilità all’ascolto per essere sempre al servizio del cliente da soddisfare. Diplomato nell’istituto alberghiero nel 2012, dopo alcune esperienze ad Amalfi,a Londra, in Francia e persino in Africa, e poi di nuovo in Italia è arrivato a Borgo Egnazia nel 2018 dopo aver avuto una lunga esperienza in ristoranti stellati. In precedenza era già stato segnalato tra i trenta migliori under 30 dalla guida dei ristoranti di Gambero Rosso.