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Un'opera di street art contro il fumo davanti all'ex ospedale

  • In LECCE
  • lun 25 Novembre 2019
Un'opera di street art contro il fumo davanti all'ex ospedale

Realizzata dal salentino Gianle Lametà, nell'ambito del progetto "Libero dal fumo"

NARDO' - Un'opera di street art divulga sempre un messaggio, non necessariamente di protesta, quello realizzato a Nardò, non su un muro ma sulla strada, vuole essere un invito a smettere di fumare. Il tabagismo è infatti il vizio più diffuso che può portare al cancro ai polmoni.

Realizzato da Gianle Lametà nell’atrio dell’ex ospedale di Nardò, l’immagine pone con decisione il peso di una scelta, quella tra una vita da fumatore e una libera dalle sigarette e da tutte le dannose conseguenze che comportano. Dal 23 novembre 2019, quando è stato terminato, accoglie gli utenti di passaggio nell’atrio del presidio territoriale di assistenza di Nardò (l’ex ospedale), realizzato a terra da Gianle Lametà, all’anagrafe Gianleonardo Conoci, writer salentino attivo dagli anni Novanta in Italia e in tutta Europa.

Il titolo di questa bella opera di street art è “Possiamo scegliere” con la quale l’artista ha voluto rappresentare il bivio, la scelta che ogni individuo può fare e quindi le conseguenze che lo aspettano anche e soprattutto sul proprio corpo: da un lato un polmone sano, verde con intorno la vita rappresentata dalle balene e dal prato fiorito, dall’altra un polmone malato con le relative implicazioni che possono arrivare, purtroppo sino alla morte. In pratica è rappresentato il ciclo della vita naturale grazie ad un ambiente sano dato dalla tutela dell’ambiente, della natura terrestre, e quindi della salute dell’uomo e degli animali marini e del mare stesso. L’opera è stata realizzata nell’ambito del progetto del Distretto Socio Sanitario di Nardò “Libero dal fumo”, dove direttore del Dss è Oronzo Borgia che si pone l’obiettivo della riduzione a lungo termine dei fumatori sino alla completa liberazione dal fumo. Si tratta di un progetto curato dal responsabile del centro antifumo di Copertino, Francesco Tarantino, e che ha una componente legata alla comunicazione in collaborazione con lo studio di progettazione dell’architetto Sara Tavolaro. Tra i “mezzi” a cui si è fatto ricorso una serie di pannelli tematici sul muro esterno di via XXV Luglio del distretto e, appunto, il murales Possiamo scegliere.

“È un’opera straordinaria - sottolinea il consigliere Gianluca Fedele, promotore del regolamento comunale sulla street art - sia per gli aspetti tecnici che per la valenza simbolica. Un richiamo molto forte alla responsabilità e al buon senso di ognuno di noi nel rapporto con il fumo, di cui troppo spesso sottovalutiamo le conseguenze. È il quinto murales in città e, come gli altri, anche questo è molto significativo per il messaggio che rappresenta. Sono molto contento per questa proficua collaborazione con l’Asl, con il distretto di Nardò e con il direttore Oronzo Borgia, che ovviamente ringrazio. Ringrazio anche l’assessore Mino Natalizio che ha suggerito alla Asl di utilizzare la street art come veicolo di contrasto al tabagismo”.


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