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Due giorni di raccolta per le reti dismesse e la salvaguardia del mare

  • In LECCE
  • lun 18 Novembre 2019
Due giorni di raccolta per le reti dismesse e la salvaguardia del mare

Parte dal Salento il processo nazionale di blue economy contro l'abbandono della plastica nell'ambiente marino

PORTO CESAREO - Raccolta di reti da pesca, oggi e domani, a Porto Cesareo, città del Salento dedita alla pesca, che sarà regina di best pratic e nella blue economy, ovvero nella difesa del mare dalla plastica.

L’importante evento è la continuazione di quanto realizzato nell'ambito dell’accordo di programma per la definizione delle attività di “pulizia dei fondali marini” sottoscritto il 27 luglio 2017 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Comune di Porto Cesareo, il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, la Capitaneria di Porto di Gallipoli, le Cooperative di pesca di Porto Cesareo.

Si tratta di un altro passo in avanti verso la tutela, salvaguardia e cura dei fondali marini in collaborazione con tutti gli attori del territorio. Due giorni dedicati alla raccolta di reti da pesca non più in uso da parte dei pescatori. L’appuntamento per la consegna delle reti in disuso è dalle ore 9 alle 18 di oggi, 18, e di domani, 19 novembre 2019, allo scalo di alaggio a Porto Cesareo. Presso il punto raccolta appositamente allestito, chiunque potrà consegnare tutte le reti in nylon/poliammide, debitamente disarmate e ripulite.

Al termine della raccolta, le reti saranno gratuitamente ritirate da una ditta specializzata nel riuso del materiale plastico, nell’ottica del reinserimento in un circuito virtuoso di economia circolare perfettamente in linea con le priorità indicate da COP21, la Conferenza delle Parti nata dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e che si riunirà a Napoli il prossimo dicembre.

Porto Cesareo darà il via ad un processo che rappresenta una best practice di blue economy in tutto il territorio nazionale, in quanto trasforma un potenziale rifiuto, le reti dismesse, in un prodotto ancora utile che, opportunamente trasformato, sarà reimmesso sul mercato riducendo la plastica di nuova produzione.


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