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Più facile reimpiantare ulivi nelle zone a vincolo colpite da Xylella

  • In BARI
  • mer 13 Novembre 2019
Più facile reimpiantare ulivi nelle zone a vincolo colpite da Xylella

Senza autorizzazioni preventive, come da accordo tra i Ministeri dei Beni Culturali e Politiche Agricole

BARI - In tutta la Puglia gli ulivi potranno essere impiantati nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico nazionale senza dover ottenere la preventiva autorizzazione da parte delle Commissioni paesaggistiche e della Soprintendenza. Lo prevede un protocollo d’intesa, approvato dalla Giunta regionale, sottoscritto tra il Ministero per i Beni culturali ed il Ministero delle Politiche Agricole. Con tale provvedimento tutti coloro che gestiscono a vario titolo terreni nelle zone infette da Xylella possono procedere al ripristino dell’oliveto danneggiato in maniera più semplice e senza ulteriore aggravio burocratico.

Il protocollo è frutto di una lunga interlocuzione avviata con la Direzione generale del Ministero nel corso della quale è intervenuto anche il decreto legge di emergenza prevedendo la possibilità di estirpare, ma non reimpiantare, le piante malate in deroga ai vincoli esistenti. La soppressione della facoltà di reimpianto dalla legge ha creato un vuoto normativo che sarebbe stato corretto colmare con un intervento avente forza di norma. Tutti gli interessati potranno reimpiantare ulivi resistenti o tolleranti al batterio in luogo di quelli danneggiati senza dover ricorrere necessariamente al rilascio di un’autorizzazione paesaggistica. Al Ministero è stato riconosciuto il controllo sul rispetto delle norme paesaggistiche.

Gli agricoltori dovranno richiedere la necessaria autorizzazione solo nel caso in cui gli interventi di reimpianto possano minare la salvaguardia dei beni diffusi caratterizzanti il paesaggio rurale quali muretti a secco, lamie, specchie, trulli, cisterne pozzi, canalizzazioni delle acque piovane e via dicendo.

Si tratta di un provvedimento atteso da molto tempo, considerando che molte delle imprese che hanno chiesto di potere accedere ai contributi previsti per la ricostituzione degli olivi danneggiati, avevano piante in zone con vincolo paesaggistico. Peraltro, al fine di rendere più agevole il ripristino dell’olivicoltura nelle zone da più tempo colpite dalla batteriosi, la Regione Puglia aveva già legiferato consentendo di derogare dai vincoli paesaggistici a carattere regionale.

"Si tratta di un provvedimento molto atteso che colma un vuoto normativo. Ringrazio il ministro Franceschini per la sensibilità dimostrata e il suo ministero per l'impegno profuso. Ci auguriamo che si possa dare un impulso decisivo all'opera di reimpianto di specie resistenti per avviare il rilancio del comparto olivicolo salentino e per ripristinare il paesaggio così duramente colpito dal batterio. Avremmo preferito un intervento di natura legislativa, che peraltro avrebbe consentito di definire anche la questione di quali specie arboree piantare. Le incertezze sui tempi di questo provvedimento ci hanno spinto a definire questo protocollo" ha dichiarato il presidente Emiliano.


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