SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=9369 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Torna sulla Murgia l’Iron Bike per chiudere la stagione pugliese

  • In BARI
  • ven 18 Ottobre 2019
Torna sulla Murgia l’Iron Bike per chiudere la stagione pugliese

Location sarà una masseria nel cuore del Parco nazionale dell’Alta Murgia

RUVO DI PUGLIA - L’ultima delle dieci tappe a circuito dell’Iron Bike Puglia 2019 si svolgerà a Ruvo di Puglia, dove si assegneranno le ambite maglie di leader con un percorso tutto nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Il campionato di corse in fuoristrada, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, arriva sulla Murgia barese dopo aver sconfinato in Basilicata e in Calabria ed essere passato per la Valle d’Itria, la Murgia e le gravine, passando sul Monte Cornacchia e sulle spiagge di Vieste, torna lì dove tutto è iniziato.
Sarà però un percorso e soprattutto una location del tutto inedita ad accogliere il folto gruppo di biker per l’ultima tappa di stagione (il ciclocross è infatti già cominciato): è la prima edizione, infatti, di una corsa ciclistica che parta e arrivi nel perimetro della Masseria Coppa. ’organizzazione della tappa è affidata allo staff del Team Eurobike di Corato che, coadiuvato dai locali dell’Avis Bike Ruvo, ha predisposto due tracciati di gara, uno valido per la classifica Iron Bike, di 50 km, e uno di lunghezza ridotta aperto anche ai cicloturisti, di 29 km.

Il percorso, dall’alto, ricorda un grande numero 8 che cinge in un abbraccio alcuni dei luoghi più significativi dell’Alta Murgia, unendoli con tracciati tanto cari ai biker: ci sono i sentieri dell’Acquedotto Pugliese, del Bosco Scoparella e Patanella, della lama Ferrata e Ferratella, della grava Cavallerizza e dell’immenso altopiano murgiano dipinto con i colori dell’autunno, lambendo lo Jazzo del demonio. Un percorso con i connotati tipici murgiani, dunque, quello della Mediofondo Masseria Coppa, caratterizzato da strade bianche e rapidi cambiamenti di ritmo, passaggi sotto le fronde delle querce roverelle e anche su viottoli (più o meno) asfaltati, tipici della viabilità locale. Il terreno è misto, talvolta bianco (breccia), talvolta con pietre calcaree affioranti e particolarmente umido nei tratti sottobosco. bianca.
Il dislivello previsto, 720 metri per il giro lungo e 460 per il corto, non deve dunque trarre in inganno: non saranno le salite a fare la differenza, ma il ritmo, la tecnica e la velocità: esattamente quello che ci vuole per una corsa autunnale di fine stagione che lanci lo sprint finale dell’Iron Bike 2019.


Articoli più letti