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Corre a 80 anni e arriva secondo ai master europei di corsa su strada

Corre a 80 anni e arriva secondo ai master europei di corsa su strada

Lo chiamano il ‘Kenyano’ ma è tarantino doc, la sua carriera sportiva è iniziata dopo la pensione

TARANTO - Anziani in gamba, è proprio il caso di dirlo, in Puglia li abbiamo pure nel settore sportivo. Se la maggior parte degli over 70, in pensione da anni e con acciacchi che aumentano di anno in anno iniziano a tirare la retromarcia, c’è invece chi non si arrende. Perché nella vita e dalla vita ha imparato a non arrendersi mai nemmeno davanti alle difficoltà maggiori, ad inseguire ma soprattutto a coltivare passioni come lo sport.

Un eccezionale esempio, orgoglio della Puglia, viene da Cosimo Mongelli, classe 1939 di Taranto che il 15 settembre 2019 è salito sul podio del Campionato Europeo master di corsa su strada conquistando il titolo di vice campione d’Europa nella categoria sm 80 nei 10 km. Gara che ha terminato in 52 minuti e 36 secondi, battuto solo per poco più di un minuto da un coetaneo portoghese, dimostratosi più forte anche perché è il campione mondiale in carica in questa categoria. Lo chiamano il ‘Kenyano’ ma è tarantino doc, la sua carriera sportiva è iniziata dopo la pensione.

Mimmo, come lo chiamano affettuosamente gli amici ed in particolare i colleghi di Podistica Taras, ha tenuto bene per tutta la gara, pochi i metri di distacco dal campione europeo che lo hanno visto secondo a Jesolo, dove dal 5 al 15 settembre si sono svolti i Campionati europei master atletica. “E’ un esempio incredibile per tutti, per come riesce a gareggiare sempre a livelli molto alti - racconta a Puglia positiva, con evidente emozione, il suo motivatore Emanuele Salvatore, amministratore del gruppo di corridori tarantini – l’ho conosciuto nel 2003 quando era andato da poco in pensione. La prima volta che lo vedemmo correre ci stupì tutti. Ci aveva detto di non aver mai corso né di aver mai gareggiato in vita sua. Dimostrò da subito di avere un’attitudine particolare per la corsa, insieme con resistenza oltre che velocità e agilità da fare invidia a tanti molto più giovani di lui”.

Operaio, sposato con figli e nipoti, ha gareggiato poche volte ma ogni volta ha conseguito risultati eccezionali, andato in pensione ha scoperto di avere una capacità atletica che, allenamento dopo allenamento, gara dopo gara, si è confermata essere formidabile. Nel 2007 nella staffetta 4x1.500m contribuì al record nazionale negli over 60 rimasto per 10 anni record imbattuto. Mentre nel 2011 ha conseguito il record nazionale dei 10 km negli over 70 raggiungendo, con lo stesso risultato ottenuto, la 13ª posizione nella classifica delle migliori prestazioni al mondo. Nel 2014 gli hanno attribuito il soprannome di “Kenyano” per aver conquistato una tripletta d’oro ai Campionati italiani master su pista a Modena vincendo nelle gare degli 800metri, dei 1.500 e 5mila nella categoria over 75. “Ogni anno partecipa alla mezza maratona Roma-Ostia, la 21 chilometri più famosa e più partecipata d’Italia – aggiunge il motivatore – e che ha vinto nella sua categoria quest’anno. Come in altre gare ha lasciato alle spalle tanti più giovani di lui”.

Ora il nuovo eccezionale risultato a livello internazionale. Il primo dopo tanti regionali e nazionali. Il 15 settembre scorso ha indossato per la prima volta la maglia nazionale, sino ad oggi aveva corso con i colori della Podistica Taras, rosso e blu della città di Taranto in cui vive e si allena (precisamente nella borgata di Talsano). Una maglietta che si è visto consegnare appena due giorni prima della partenza per la città veneta, regalatagli dal suo motivatore che fortemente ha creduto in lui e lo ha ‘spinto’ a partecipare. Mimmo era indeciso se partecipare o meno e quando ha detto sì, le divise della Fidal (Federazione italiana atletica leggera) erano già terminate, per cui Emanuele Salvatore ne ha dovuta cercare una su internet. Per partecipare a gare internazionali è indispensabile indossare la divisa ufficiale della nazione di appartenenza, pure nella master, ovvero le categorie over 35. E questa maglietta azzurra ha sicuramente contribuito non poco a motivarlo ancor di più nella vittoria.

Il campione ottantenne tarantino si allena 3 o 4 volte alla settimana, da solo, tra le strade di Talsano dove tutti lo conoscono e gli vogliono bene per la sua semplicità, generosità e soprattutto per la sua giovialità, oltre che umiltà. Tra i primi tifosi la moglie, i figli ed in nipoti. Domenico Mongelli non ha vinto solo per lui ma per tutti coloro che gli vogliono bene, a cominciare dal motivatore Emanuele Salvatore che dimostra di tenere particolarmente a questo speciale atleta a cui aveva promesso, tra l’altro, di ‘farlo finire sui giornali’ se avesse portato a casa una vittoria. E questo è un altro regalo che il motivatore gli ha voluto fare per dimostrare quanto crede in lui e lo ammira. Un’ammirazione che, ne siamo certi pure noi di Puglia positiva, sarà ora allargata anche verso chi non lo conosce personalmente.

La vittoria a Jesolo se l’è goduta con pochi familiari, ma si è fatto immortalare con il tricolore sulle spalle, come fanno i campioni più giovani alle Olimpiadi o agli internazionali, e con un video della fase finale di gara e la premiazione. La prima foto l’ha inviata subito al suo amico e ‘sostenitore’ Emanuele che afferma di essersi emozionato come non mai. Tornato a Taranto ha mostrato poi a tutti medaglia, foto e video per far rivivere i bei momenti a tutti coloro che non lo hanno potuto seguire ‘dal vivo’.

“E’ il decano del nostro gruppo tarantino, e dobbiamo anche a lui la possibilità di poter partecipare alla prossima gara nazionale su pista, da 16 anni a questa parte non accadeva per Podistica Taras che ha sbaragliato società storiche pugliesi – aggiunge Salvatore - il 29 e 30 settembre prossimi saremo ad Ariano Irpino ai master su pista per la finale nazionale. La Podistica Taras sarà l’unica a rappresentare la Puglia. Ci saranno 12 rappresentanti per 26 specialità diverse. Mimmo parteciperà ai 1.500 e 5mila metri nella sua categoria dove sicuramente si farà valere come sempre”.

Anna Caiati


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