SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=9188 ORDER BY ordine DESC, id DESC

“Ridevano tutti di me” la canzone autobiografica contro il bullismo

  • In BARI
  • ven 21 Giugno 2019
“Ridevano tutti di me” la canzone autobiografica contro il bullismo

Scritta e cantata da Antonio Tagliaferro, in arte AnTo, con Massi

BARI - Si intitola “Ridevano tutti di me” ed è un brano melodico dedicato al bullismo e che sicuramente troverà riscontro tra molti giovani. Il brano in questione è l’ultimo lavoro discografico di Antonio Tagliaferro, in arte AnTo, giovane e coraggioso cantautore di Salerno i cui testi autobiografici e di denuncia sono stati scelti dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari per cercare di fare emergere e combattere la piaga sociale del bullismo.

Il brano, cantato in coppia da AnTo e Massimiliano Ciurlino, in arte Massi, ha una doppia valenza sociale. Oltre a quella di cercare di aiutare le vittime del bullismo affinché denuncino, finanzierà altri progetti finalizzati al contrasto a qualunque tipo di violenza. Il ricavato della vendita del cd andrà dunque in beneficenza. La canzone “Ridevano tutti di me” è una canzone in cui AnTo e Massimo, un ragazzo affetto da autismo, raccontano attraverso la musica la loro esperienza e la violenza subita. A presentare la canzone e il videoclip c’erano l’assessore al Welfare Francesca Bottalico, il responsabile enti locali dell’associazione Mede@, Francesco Longobardi, il responsabile sportelli antiviolenza della stessa associazione, Francesco Papeo, ed il cantautore Antonio Tagliaferro.

La canzone, dalla musica al testo, ben si presta a contrastare e prevenire il fenomeno del bullismo, un fenomeno purtroppo sempre più in crescita.  L’Assessorato al Welfare, insieme con l’associazione Mede@, sta avviando una serie di iniziative a tale scopo ha attivato degli sportelli all’interno delle scuole con l’idea di offrire uno spazio dedicato all’ascolto dei ragazzi per prevenire il fenomeno ma anche per far emergere situazioni che molto spesso si ha paura di denunciare. Altro progetto realizzato è stata l’attivazione della “Casa della mediazione”, uno dei primi servizi in Italia che lavora non soltanto con le vittime di bullismo ma anche con gli autori, affinché si possano proporre modelli alternativi a chi agisce la violenza, ragazzi che molto spesso portano con sé frustrazioni e modelli di riferimento negativi. E’ stato inoltre attivato, con la Procura di Bari, un numero verde anti-bullismo (43002, dove è possibile anche solo inviare un sms) che consente di intervenire tempestivamente, laddove ci siano delle segnalazioni, con un’equipe specializzata dell’Assessorato al Welfare.

Ora la canzone che dovrebbe arrivare in maniera più diretta e sentita, poiché AnTo parla agli adolescenti e ai ragazzi con un messaggio autentico a contrasto del bullismo, della discriminazione e della violenza in generale, è riuscito ad amalgamare pure il problema dell'amore non corrisposto. Far emergere episodi di bullismo significa poi “lavorare sulla genitorialità e le responsabilità genitoriali, perché quando un minore commette un reato il 99 per cento delle responsabilità sono dei genitori” l’associazione Mede@ infatti oltre a dare supporto alla persona che ha subito la violenza, interviene per interrompere quel filo conduttore tirando fuori il sommerso per evitare che sfoci in un atto violento, devastante per l’intera comunità. Centro importantissimo risulta essere la scuola, struttura fondamentale per il recupero della cultura di questi ragazzi.

“Ridevano tutti di me - ha raccontato AnTo - è una canzone legata alla piaga del bullismo e alla mia esperienza personale vissuta in adolescenza. Sono stato vittima di diversi atti di prepotenza ad opera dei miei coetanei perché provenivo da un’altra città e, all’epoca, avevo un aspetto un po’ goffo. Ai ragazzi che hanno vissuto gli stessi problemi consiglio di non chiudersi nel silenzio per la paura di essere sbagliati perché non è affatto così. È capitato anche a me di pensare la stessa cosa. Perciò spero che, da questa mia esperienza negativa, possa nascere qualcosa di positivo per tutti i ragazzi, con l’augurio che non subiscano quello che ho dovuto subire io”.

Nella canzone “Ridevano tutti di me” si racconta l’esperienza di Anto: “ero il bersaglio di chi ha poco cervello, mi prendevano di mira soltanto per sentirsi più forti agli occhi degli altri. Ridevano tutti di me, io per gli altri ero un po’ strano ma a mio modo ero solo me stesso”. Il brano racconta anche della ragazzina di cui l’adolescente era innamorato: “anche tu ridevi di me, io che avrei voluto averti al mio fianco”. La canzone dà un messaggio di speranza, si conclude infatti con il riscatto del ragazzo che è riuscito a superare quella orribile esperienza: “E adesso che non ho più tutto questo peso addosso e che di te io me ne frego guarda e ridi adesso”.

Il video di “Ridevano tutti di me” è prodotto dalla Le BrìProduction di Clarissa Leone, con la regia di Marco D’Andragora). Il cd è in vendita sugli store digitali, mentre il video della canzone è disponibile su Youtube sulla pagina di AnTo


Articoli più letti