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Le vicende di Bona Sforza in una piéce teatrale nel Castello Marchione

  • In BARI
  • ven 21 Giugno 2019
Le vicende di Bona Sforza in una piéce teatrale nel Castello Marchione

Il lavoro è frutto di una ricerca di Patrizia Gesuita, Debora Del Giudice e Vito Lopriore

CONVERSANO - La personalità e le vicende di Bona Sforza, figlia del Duca di Milano Gian Galeazzo e di Isabella D'Aragona, saranno raccontate nello spettacolo organizzato dal Centro Studi Mousiké nel favoloso e incantevole Castello Marchione a Conversano con l’iniziativa “Bona Sforza, donna del rinascimento. storia di una duchessa che si fe’ regina”.

Attingendo a fonti storiche e storiografiche, la pièce teatrale in atto unico racconta in modo accurato, talvolta ironico ma sempre realistico, nello stile tipico del teatro di narrazione, l’infanzia, la giovinezza a Bari, gli anni di reggenza in Polonia, di Bona Sforza. L’intento è di ridare luce all’intero percorso di vita di una donna fuori dal comune, libera, emancipata, di grande cultura, capace di praticare il gioco della politica e della diplomazia, conscia del suo potere e della forza del suo intelletto.

La produzione è frutto delle ricerche effettuate da Patrizia Gesuita e Debora Del Giudice. Scritto, diretto e interpretato da Vito Lopriore, attivo in ambito cinematografico, televisivo, teatrale e musicale in Italia e all'estero e approdato all’esperienza della scrittura, lo spettacolo gode dell’efficace ambientazione sonora e plastica di musiche e danze del Rinascimento italiano ed europeo realizzate dai musicisti e danzatori dell’ensemble La Chirintana, diretta da Marcella Taurino, primo ensemble in Puglia ad occuparsi della ricerca e divulgazione della cultura coreutica del Medioevo e del Rinascimento curando da tempo, nel dettaglio storico e filologico, pregevoli realizzazioni artistiche. Le trascrizioni delle musiche dai manoscritti originali e l’orchestrazione ad opera dei musicisti: Gianluigi Bello, Angelo De Leonardis e Debora Del Giudice.

L’ensemble porta sul palco 15 artisti: il già citato Vito Lopriore, nelle vesti di regista ed attore, oltre che di drammaturgo; Marcella Taurino, Patrizia Gesuita, Angela Maiorano, Santa Ardito e la piccola Sara Patruno, danzatrici; Titti Dell’Orco, Pierluigi Abbate, Ermanno Abbate, flauti; Gianluigi Bello, liuto; Chiara Armenise, viola da gamba; Claudia Di Lorenzo, spinetta; Francesco Patruno, Ermanno Abbate, percussioni.

Invitato come voce solista, Angelo De Leonardis, cantante con un solido curriculum anche nell’ambito molto specialistico della vocalità antica, il quale eseguirà musiche di rarissima esecuzione e ascolto, tra le quali, alcune appositamente ricercate e trascritte da codici manoscritti conservati in Polonia. In scena insieme con i costumi delle danzatrici del grande Luigi Spezzacatene, anche quelli della piccola Bona e dei musicisti, creati dalle docenti Roberta Marchese e Mariagrazia Mazzotta e realizzati dalla 5A “Produzioni tessili sartoriali” dell’istituto “De Lilla” di Conversano, durante il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro. Lo spettacolo si svolgerà domenica 23 giugno 2019 nel Castello di Conversano con inizio alle ore 20.30. Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero telefonico 338.8431292.


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