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Toti & Tata protagonisti di uno spot antispreco

  • In BARI
  • mer 19 Giugno 2019
Toti & Tata protagonisti di uno spot antispreco

Per la campagna della Regione Puglia finalizzata a far conoscere la legge antispreco del 2017

BARI - Un minuto e 23 secondi per dire e convincere, facendo anche sorridere, che cibo e acqua, ma tutto ciò che la natura offre, soprattutto come nutrimento, è vita e quindi non va mai sprecato tanto meno gettato nella spazzatura. L’importante messaggio viene dai due attori baresi Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, in arte Toti & Tata, in uno spot della Regione Puglia intitolato “Noi non Sprechiamo!”contro gli sprechi alimentari.

L’iniziativa è stata presentata, oltre che dai due attori, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dall’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, con il consigliere Ruggiero Mennea, proponente della legge regionale poi approvata, che hanno, tra l’altro, presentato oggi il programma per il contrasto agli sprechi alimentari, che la Puglia, prima Regione in Italia, sta attuando in applicazione della legge regionale n. 13/2017 con il coinvolgimento di tutti gli enti locali e delle principali reti del terzo settore da anni impegnate nel recupero degli sprechi e nelle azioni di prossimità sociale per il contrasto alle povertà.

Lo spot, con testimonial Toti & Tata, andrà in onda su tv e social network a partire dal 1° luglio 2019. Ed è questo breve filmato uno dei mezzi cui la campagna di comunicazione ha previsto per sviluppare tutti i principali prodotti e supporti per le azioni di sensibilizzazione, informazione e divulgazione che a livello territoriale gli enti locali sono chiamati a realizzare nell’ambito dei progetti già finanziati da Regione con un apposito fondo.

La caratteristica principale della campagna di comunicazione – che ha come claim “Il cibo è vita, non sprecarlo!” - è quella di promuovere la unicità dei messaggi di informazione e di sensibilizzazione, insieme alla proposta di una unica identità visiva che tutti i Comuni e le organizzazioni impegnate nella realizzazione degli interventi territoriali dovranno utilizzare, in modo da amplificare la ricaduta in termini di riconoscibilità del messaggio: oltre agli spot televisivi, che andranno nei mesi di luglio, settembre e ottobre nella programmazione delle emittenti regionali, e in via continuativa sui social, è previsto un sito web da cui scaricare tutti i materiali di informazione e condividere i materiali prodotti dai singoli progetti, e su cui visionare i principali risultati, e poi un piano di affissioni stradali e la produzione di diversi materiali e gadget, riproducibili a livello locale con la personalizzazione di ciascuna Amministrazione, da distribuire nelle scuole, nei supermercati, nei locali di ristorazione

Gli inviti ed i consigli saranno disparati, dal non gettare mai il cibo nella spazzatura a non sprecare l’acqua, a controllare le scadenze che, non sempre, se superate sono un pericolo se consumati poiché basta verificare l’integrità di una confezione e del prodotto stesso. Così come si può dare sostegno a tutte quelle associazioni e organizzazioni che insieme ai Comuni vanno a prendere il cibo non utilizzato dalle mense scolastiche, dagli ospedali, da tutti i luoghi e le aziende e le restituiscono per l’utilizzo da parte di quelle famiglie che in questo momento ne hanno interesse. Tra queste vanno ricordate la Caritas, il Banco alimentare e il Banco delle opere di carità, la Croce rossa italiana, l’Emporio solidale del consorzio Emmanuel di Lecce, l’Aps Farina 080 titolare del progetto “Avanzi popolo 2.0” di Bari, l’Aps “Equo evento” di Lecce, l’Aps “Cibiamoci” che stanno animando i partenariati dei progetti locali.

È un modo anche per rafforzare una cultura del rispetto nei confronti del cibo. Anche perché consumare in modo consapevole e senza sprechi significa inquinare meno, oltre a creare spirito di comunità e solidarietà.

“L’idea dello spot (tra l’altro già visibile su internet sul portale web Noi non sprechiamo) - ha detto Antonio Stornaiolo che nel video interpreta la parte della ‘coscienza’ in visita notturna - è nata partendo dalle nostre origini contadine: i nostri nonni ci dicevamo di non buttare il cibo perché è peccato. Siamo orgogliosi di far parte di una regione che dimostra di essere in prima fila rispetto alla comunicazione delle buone pratiche. Abbiamo realizzato questi primi due spot pro bono, siamo felici di essere testimonial di questa Puglia bella e immaginiamo questa campagna come una serie per la diffusione di buone pratiche”.

Ma se Stornaiolo è la ‘coscienza’ che invita a non sprecare con esempi pratici, così come ha fatto in vari eventi e quiz televisivi aperti alle scolaresche, Emilio Solfrizzi è il cittadino un po’ sprecone e ‘rieducato’. “Sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato - ha confermato Solfrizzi - perché abbiamo visto un piccolo pezzo di cinema con questi spot. Ringrazio un gruppo di lavoro meraviglioso che è nostro, made in Puglia, abbiamo spot di qualità e ci auguriamo di poter continuare. Il problema dello spreco alimentare è immenso, ma da un punto dovevamo cominciare. Ci piaceva l’idea di raccontare la disperazione di chi veicola un messaggio avendo ragione. Ma anche la disperazione di chi lo riceve questo messaggio, consapevole che chi gli parla dice la cosa giusta: quello messo in mora lo sa che deve farla quella cosa giusta, ma ancora non ci riesce. Bisogna quindi accompagnare le persone verso quel risultato, non solo cazziarle. Esortiamo quindi a non sprecare cibo, e cerchiamo di far aprire la discussione su questo tema nelle famiglie”.

Allo stato attuale sono stati già finanziati con un importo di 50mila euro per progetto, e con una spesa complessiva fin qui determinata in 700mila euro, gli ambiti territoriali di Triggiano (capofila Capurso), Cerignola, Galatina, Gagliano del Capo, Martano, Modugno, Troia, Nardò, Molfetta, Francavilla Fontana, Bitonto, Maglie, Manduria e Altamura. Sono, inoltre, stati stanziati e assegnati 500mila euro per le città capoluogo, e tra questi va menzionato il progetto già presentato dalle città capoluogo della BAT (capofila Trani), mentre sono in corso di predisposizione i progetti delle altre città capoluogo, per poi procedere con l’approvazione in Regione.

Vi sono già diversi ambiti territoriali che hanno elaborato le proprie proposte progettuali e sono in attesa di un rifinanziamento del programma, visto l’enorme successo che ha riscontrato. Tutti i progetti costituiscono leva di attivazione di importanti reti territoriali con le principali organizzazioni del terzo settore tradizionalmente impegnate nel contrasto degli sprechi alimentari, nel recupero delle eccedenze e nelle azioni di prossimità per il contrasto alle povertà.

La struttura amministrativa responsabile del Piano regionale per il contrasto degli sprechi alimentari è la Sezione inclusione sociale attiva e Innovazione reti sociali dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia, con la dirigente Anna Maria Candela, e la responsabile del programma di interventi territoriali, Teresa Chimienti. Tutti gli aggiornamenti e i materiali potranno essere visualizzati sul sito web Noi non sprechiamo dove sono presenti varie notizie utili, fra cui il testo di legge regionale e quello Gadda del 2016 e il Manuale antispreco.

La campagna di comunicazione potrebbe non fermarsi allo spot, che dal 1° luglio sarà in tv e sui social. “Con i due attori – ha annunciato Ruggiero Mennea - abbiamo anche valutato la possibilità di allestire uno spettacolo teatrale che parla di sprechi alimentari e lotta alla povertà. Sarebbe un modo ancora più efficace per veicolare un messaggio importante, condividendolo con i cittadini più sensibili alla solidarietà”.


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