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I rosati pugliesi si confrontano con quelli di tutto il mondo

  • In LECCE
  • mer 19 Giugno 2019
I rosati pugliesi si confrontano con quelli di tutto il mondo

Torna Roséxpo con degustazioni, premi, spettacoli, mostra e dibattiti

LECCE - Il salone internazionale dei vini rosati, Roséxpo, torna a Lecce il 22 e il 23 giugno 2019. Promosso e ideato da deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro, vedrà quest’anno la partecipazione di 300 etichette da tutto il mondo, con degustazioni da accompagnare a street food a cura del Mercatino del Gusto di Maglie, incursioni musicali, una mostra fotografica e una serie di premi da conferire durante il talk di apertura previsto il 22 giugno alle ore 16 nelle sale di San Francesco della Scarpa.

Nella due giorni leccese dedicata ai vini rosati si potranno degustare e confrontare etichette pugliesi e italiane, sarà possibile fare un viaggio gustativo dalla Georgia al Sud Africa, dalla Provenza al Libano, ma anche Germania, Spagna, Portogallo, Croazia e Slovenia. Nell’anno che ha registrato la nascita di “Rosautoctono”, l'Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, che raccoglie i Consorzi di tutela delle denominazioni di origine più rappresentative del settore,nel Paese in cui è ancora forte il divario con la ricerca e in cui pesa l’assenza di dati certi, è giunto il momento per porre le basi per una discussione concreta sul futuro del vino Rosa o, per i più nostalgici, del rosato d’Italia.

Una degustazione di vecchie annate di rosati aprirà il 21 giugno la kermesse 2019 nella sede dell’Academy del Gambero Rosso, con un viaggio guidato dalla giornalista Stefania Annese, per comprendere la longevità di una tipologia di vino che ha reso famosa la Puglia nel mondo.

Un percorso tra scoperte scientifiche, progetti di marketing e storie umane di questi grandi vini, partendo dall’assaggio di dieci calici. Il 22 giugno alle ore 10.30 sotto la guida esperta di Filippo Bartolotta, giornalista e grande conoscitore dei mercati internazionali, consentirà un giro del mondo che, partendo da una icona dei rosati, il Garrusdi Chateau d’Esclans, darà il via alle riflessioni tecniche e sociali che saranno riprese nel corso della tavola rotonda pomeridiana.

“I grandi produttori italiani investono nei rosati. Moda, semplice richiesta commerciale o voglia di scommettere” è il tema della tavola rotonda d’apertura di Roséxpo, (22 giugno alle 16 nelle sale di San Francesco della Scarpa); il talk sarà coordinato da Filippo Bartolotta, giornalista e wine educator e Francesco Muci, Slow Wine Puglia, che stimoleranno il dibattito con alcuni dei player del mercato italiano portatori di conoscenza ed esperienza anche all’estero.

Riflessioni sull’identità dei rosati, partendo dal marketing per arrivare alla ricerca scientifica e all’identità di questa categoria di vino, per provare a capire se gli investimenti e le scelte che riguardano la produzione dei rosati si rifanno a scelte dettate esclusivamente dal mercato e da una moda o se effettivamente esista un progetto di unità nazionale intorno a un’idea di vino che possa avere un futuro in Italia e all’estero.

Un momento scientifico che aprirà il sesto salone internazionale dei rosati che a Lecce sarà ospitato dalle sale dell’ex Convitto Palmieri dove a partire dalle 19 è prevista l’apertura dei banchi d’assaggio. Una madrina pescata dal mondo della comunicazione quest’anno darà il via ufficialmente al salone dei vini rosati. Per l’occasione sarà a Lecce Mary Cacciola, voce di Radio Capital e anima della trasmissione radiofonica “Non c’è Duo senza te” con Andrea Lucatello.

La VI edizione gode del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, del sostegno della Regione Puglia, assessorato all’Agricoltura e Sviluppo Rurale, del patrocinio della provincia e del Comune di Lecce.


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