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Scuole pugliesi premiate per il progetto sulla sicurezza stradale

  • In BARI
  • mer 12 Giugno 2019
Scuole pugliesi premiate per il progetto sulla sicurezza stradale

Quattordici le vincitrice tra 60 partecipanti da tutta la regione

BARI - Due scuole dell’area metropolitana di Bari, una di Bitonto, l’altra di Molfetta, due scuole di Barletta per la provincia Bat, altre due per la provincia di Brindisi, a Latiano e a Francavilla Fontana, tre per il Foggiano, a Lesina, Vico del Gargano e a Cerignola, due nel Leccese, a Nardò e Parabita, ed altre tre a Taranto, ad Avetrana, Martina Franca e a Taranto stessa, per un totale di 14, sono state premiate nell’ambito del progetto di educazione alla sicurezza stradale “La strada non è una giungla”. L’iniziativa organizzato dall’Asset (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) e dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.

La premiazione si è svolta nei giorni scorsi e ha visto la consegna a tutti gli studenti qualificatisi nel concorso un caschetto per bici e buoni acquisti per materiale sportivo mentre le scuole vincitrici hanno avuto in assegnazione un PC per le attività didattiche scolastiche ed un targa ricordo attestante il risultato raggiunto. Tra i 2.500 studenti pugliesi coinvolti (di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni), seguiti da 110 docenti tutor, che si sono confrontati in una sfida rispondendo ad un quiz on-line che richiedeva la conoscenza del codice della strada, della segnaletica stradale, di tematiche inerenti la mobilità sostenibile e l’ambiente, il rispetto degli spazi urbani, gli stili di vita ed il senso civico, si sono distinte le seguenti 14 tra scuole medie e superiori: “Cassano–De Riendo” di Bitonto e “da Vinci” di Molfetta, “Moro” e “Fermi-Nervi-Cassandro” entrambe a Barletta; Istituto comprensivo di Latiano e scuola “Lilla” di Francavilla Fontana; scuola via Napoli a Lesina, “Manicone-Fiorentino” di Vico del Gargano e “Pavoncelli” di Cerignola; “Ingusci” di Nardò e “Giannelli” di Parabita; “Morleo” di Avetrana, “Pirandello” di Taranto e “Leonardo da Vinci” di Martina Franca.

Gli studenti che si sono contraddistinti risultando vincitori tra le scuole medie e premiati con una bici fiammante sono: Gianvito Corallo, Giulia Pafetta e Antonella Barile mentre per le scuole di secondo grado sono: Martina Carrozzo, Marco Vinci, Chiara Gadaleta e Francesco Santoro.

Il progetto, alla terza edizione, è stato realizzato con una piattaforma web e ha consentito di educare gli studenti alla sicurezza stradale attraverso un gioco a quiz-multimediale in forma ludica, creando una competizione fra studenti, fra classi e fra scuole. Si utilizzano così strumenti didattici innovativi e molto attrattivi per i giovani studenti. Ogni anno aumentano i partecipanti, segno del successo dell’iniziativa, e che in quest’anno scolastico ha visto l’adesione di 60 istituti scolastici da tutta la regione: 23 dell’area metropolitana di Bari, 6 della Bat, 5 della provincia di Brindisi, 6 di Foggia, 10 di Lecce e 10 di Taranto.

“Stiamo proseguendo il percorso di sensibilizzazione e prevenzione per le nuove generazioni - ha dichiarato l'assessore alle Infrastrutture alla Mobilità, Giovanni Giannini - con l’obiettivo di avere, nel prossimo futuro, cittadini responsabili, consapevoli e promotori del rispetto delle regole,del benessere individuale e collettivo. I ragazzi, oltre ad aver appreso e studiato argomenti normativi per la sicurezza stradale, hanno affrontato temi riguardanti il rispetto dell’ambiente e degli spazi urbani, l’inquinamento delle auto e gli effetti delle emissioni di scarico,le modalità urbane per limitare traffico e congestione dei centri storici (ZTL e parcheggi riservati ai disabili e alle donne in gravidanza, piste ciclabili e implementazione del trasporto pubblico)”.

Il progetto ha fatto proprie le indicazioni europee per migliorare la sicurezza stradale entro il 2020, in cui si richiamano gli stessi cittadini a concorrere con il proprio comportamento a migliorare le condizioni di sicurezza e riduzione del livello di rischio.


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