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La cultura pugliese incontra quella palestinese e africana

  • In BARI
  • ven 07 Giugno 2019
La cultura pugliese incontra quella palestinese e africana
CONVERSANO LABottega Laboratorio Urbano (foto tratta dal sito www.labottega.info)

Attraverso una rassegna di cortometraggi, un laboratorio di pizzica salentina e un altro di percussioni

CONVERSANO - Tre ‘doppi’ appuntamenti interculturali per unire la cultura pugliese a quella palestinese e africana attraverso una rassegna di cortometraggi, la danza e la musica, per appuntamenti offerti dall’iniziativa che, dal 9 al 28 giugno 209, si terrà nel Laboratorio Urbano di Conversano che con l’associazione Alma Terra, vuole sondare, attraverso le arti, gli elementi in comune tra tre diverse culture di tre diversi continenti: Europa, Asia e Africa.

Nell’ex macello di Conversano, per 6 giorni, sarà ospitata la rassegna di cortometraggi “Cinema e Za'atar” e due laboratori, uno di pizzica salentina e uno di percussioni africane. Si inizia con la rassegna cinematografica di due giorni con la proiezione, il 9 e il 10 giugno (inizio ore 20) dei cortometraggi da tutto il mondo con protagonisti gli autori palestinesi ed internazionali. La rassegna è patrocinata dal Comune di Conversano e realizzata in collaborazione con LABottega-Laboratorio urbano di Conversano e con la Comunità palestinese di Puglia. Come da vocazione del Festival annuale, itinerante e multiculturale di Nazra, sarà incentrato sulle tematiche della Libertà, dei Diritti Umani, della Giustizia, con riferimento alla realtà contemporanea in Palestina. Dieci i lavori in cartellone tra avvincenti fiction, documentari giornalistici e opere sperimentali di animazione e videoarte. Attraverso questa rassegna sarà possibile conoscere meglio la realtà palestinese, sollevare domande, fare breccia nel silenzio o nella disinformazione che gravano sulla condizione attuale di questo popolo.

“Cinema e Za'atar” ha l’obiettivo di sostenere il valore del cortometraggio per riflettere su tematiche attuali come la conoscenza, la pace, la multiculturalità. Stimolando il dialogo, promuovendo la riflessione e – per quel che riguarda gli autori palestinesi – incoraggiando l’uso del cinema come mezzo di comunicazione ed espressione, in particolare dei giovani. L’ingresso prevede un contributo libero per ulteriori informazioni telefonare al 347.1565119.

Il laboratorio di Pizzica salentina si svolgerà, invece, il 15 e il 16 giugno dalle ore 19. Maestra delle lezioni sarà Anna Cinzia Villani, conosciuta come la “Voce del Salento”, nei suoi laboratori riesce a trasmettere la preziosità degli insegnamenti acquisiti grazie alla assidua frequentazione dei maestri cantori e danzatori tradizionali della ‘pizzica – pizzica’. Fedele alla tradizione, Villani riesce comunque a ‘dialogare’ con stili più contemporanei, conservando sempre l’espressività che appartiene al suo territorio. La Villani, attraverso la ricerca, è riuscita a ricostruire abitudini e movimenti in relazione alla musica e al ballo, passando attraverso il fenomeno del tarantismo, il rito della danza scherma e l’insegnamento dei passi della pizzica – pizzica (per partecipare è necessaria la prenotazione entro il 13 giugno sempre al numero 347 1565119 ).

Infine il laboratorio di Percussioni africane, con Somieh Murigu, concluderà il 27 e il 28 giugno l’intero evento di incontri e scambi culturali. A partire dalle ore 19 ci saranno lezioni pure per chi per la prima volta si approcciano alle percussioni, sia per chi ha già esperienza e vuole migliorare le proprie capacità. Focus del laboratorio saranno gli strumenti a percussione e i ritmi tradizionali dell’Africa orientale. La musica percussiva è strettamente collegata alla cultura africana, la quale si basa sulla condivisione e sullo stare insieme. Per questo motivo l’apprendimento verrà realizzato nel cerchio in cui i percussionisti, sotto la guida esperta del maestro Somieh Murigu, potranno esprimere il meglio di sé, nel rispetto del proprio ruolo nel gruppo. Murigu è nato a Nairobi, in Kenia, dove ha appreso l’arte delle percussioni ma vive a Lecce dal 2009 e qui svolge l’attività di musicista e di mediatore culturale e linguistico, insieme con un’intensa attività di sensibilizzazione all’intercultura nelle scuole. Ha lavorato con diverse formazioni musicali come il gruppo Tukrè, l’Orchestra multietnica della Provincia di Lecce, l’Afromediterranean Orchestra e diversi altre. È l’animatore del gruppo keniota di percussionisti e ballerini provenienti dal Kenia ‘Mijikenda Culture Troupe’. Per ulteriori informazioni si può contattare il numero telefonico 347.1565119, per partecipare è indispensabile la prenotazione entro il 25 giugno 2019.


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