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Una mostra per il progetto Botanicamente per chi ha problemi psichici

Una mostra per il progetto Botanicamente per chi ha problemi psichici

L’iniziativa della cooperativa “Spazi Nuovi” di Castellaneta e del centro “Il Filadelfo” di Ginosa

LATERZA - Coltivare la terra, sporcarsi le mani, curare le piante e seminare sono tutte attività che in qualche modo ci riconciliano con la vita e con la natura. Ed è da questo riconciliarsi che nasce il progetto botanicamente, curato dalla cooperativa sociale “Spazi Nuovi” Crap di Castellaneta e dal centro diurno “Il Filadelfo”, a Ginosa, gestito dalla società cooperativa Multiservice Sud operanti nell'ambito del Csm Castellaneta e Ginosa - Dipartimento Salute Mentale Asl Ta. Attraverso la cura del giardino e la sua funzione terapeutica, si propone di portare benessere a persone con problemi della sfera psichica.

Gli ospiti, circa dodici persone inserite nelle due strutture coinvolte, sono accolti dagli esperti dell'azienda floro-vivaistica di Arcangelo Scarati di Ginosa, dove prendono parte alle attività del progetto durante tutto l’anno con una frequenza di due giorni a settimana per circa due ore. Gli effetti sono immediati, come riferito da coloro che prendono parte al progetto, e sono quelli legati al contesto naturale. Gli ospiti interessati hanno infatti mostrato ridotti livelli di tensione ed un miglioramento del tono dell'umore derivati dalla permanenza in un ambiente naturale e tranquillo. Le stesse percezioni sono state riferite dagli operatori che li hanno accompagnati. Entrando nello specifico degli obiettivi raggiunti dai pazienti, nel corso del tempo, si sono registrati miglioramenti nella capacità di gestione degli impulsi, legata al coinvolgimento in attività piacevoli che impegnano fisicamente, permettendo la riduzione della tendenza a rimuginare e la riduzione dello stress.

Andando avanti con il progetto, l'interesse degli ospiti è cresciuto insieme alla vegetazione, dimostrando l'attrattiva di un'attività alla quale alcuni di loro si sono approcciati per la prima volta.

L'acquisizione di tecniche di produzione e cura di piante ornamentali e di un orto ha stimolato nei partecipanti le capacità di apprendimento. Imparare il nome delle piante ad esempio è stato uno stimolo per le capacità mnestiche. Apprendere nozioni inerenti la ciclicità delle stagioni, i tempi di semina e raccolta, ha favorito il miglioramento dell’orientamento spazio-temporale.

Molti degli utenti che hanno preso parte al progetto adesso si mostrano in grado di utilizzare spontaneamente le tecniche acquisite anche in contesti diversi da quelli del laboratorio. La raccolta dei frutti del proprio lavoro ed il feedback positivo restituito dagli operatori e dai familiari hanno contribuito ad accrescere il senso di utilità e l'autostima delle persone coinvolte.

All'interno di un contesto supportivo, favorito dall'atteggiamento accogliente delle referenti del vivaio Scarati, gli utenti hanno superato la tendenza all'isolamento mostrando di saper mantenere il compito assegnato eseguendolo in collaborazione con gli altri membri del gruppo.

Con l’obiettivo di raccontare il progetto “Botanicamente” e mostrare il risultato del lavoro svolto, la Crap Castellaneta “Spazi Nuovi” e il centro diurno “Il Filadelfo” di Ginosa allestiranno una mostra. L’evento si svolgerà nei Giardini del Santuario Maria SS.ma Mater Domini di Laterza, dove ad accogliere gli intervenuti ci sarà il rettore don Domenico Giacovelli e l’Amministrazione del Santuario Mater Domini. L’appuntamento, aperto a tutti, è per il 28 maggio alle ore 18 dove sarà inaugurata una mostra (aperta fino al 31 maggio 2019 dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19) e ci sarà un incontro di presentazione.


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