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Dopo l’illuminazione del fuoco sacro oggi quella del Tricolore

  • In BARI
  • mer 08 Maggio 2019
Dopo l’illuminazione del fuoco sacro oggi quella del Tricolore

Grande spettacolo per il corteo storico diretto e ideato da Elisa Barrucchieri

BARI - Il vento freddo e le temperature decisamente invernali che hanno ricordato più la festa del 6 dicembre (in cui si ricorda la morte avvenuta nel 337) piuttosto che la traslazione delle ossa, nel maggio 1087, non hanno fermato i fedeli e i turisti arrivati a migliaia, seppure in numero minore rispetto ai precedenti anni, per il corteo storico dedicato a San Nicola, patrono di Bari noto in tutto il mondo.

Il mare agitato ha consentito solo un breve tragitto in mare del quadro, giusto per rispettare la tradizione, per poi essere portato in processione a terra. Quindi alle ore 20.30 in punto il via al corteo storico suddiviso in sette quadri, ognuno dedicato ad un miracolo del Santo taumaturgo che unisce le due religioni cattolica e ortodossa. La rievocazione dell’impresa dei 62 marinai baresi, tutta in costume rispettando ogni più piccolo particolare dell’età medievale, dai vestiti alle acconciature, è stata ideata, per il terzo anno consecutivo, dalla coreografa Elisa Barruchieri che ha curato regia, sceneggiatura e direzione artistica.

Cinquecento i figuranti tra attori, ballerini, atleti, macchinisti, timpanisti. Tra tutti sono spiccati i bambini, numerosi e presenti in ogni quadro poiché il corteo di quest’anno era dedicato a loro e al fuoco sacro di San Nicola. Insieme con il corteo ci sono stati momenti avveniristici e momenti allegorici. A fare da cornice all’evento 15 “Drappi dal mondo” realizzati da writer pugliesi per ricordare che San Nicola è il Santo con più patronati al mondo: Russia, New York, Amsterdam, Loira, diverse città in Portogallo e Cile, in tutto l’arco alpino, in Messico dove è patrono dei contadini, in Argentina prende il nome di San Nicola dei Ruscelli, in tutta la Scandinavia, in Indonesia, in Iran, in tutto il mondo ortodosso, e Bari, naturalmente, mentre in Albania e Palestina, dove anche ebrei e musulmani si uniscono nel celebrarlo, sono state firmate tregue durature tra fazioni belligeranti. E rappresentanze con costumi tipici hanno sfilato nel corteo.

Il corteo è stato aperto con una spettacolare novità una barca, in cartapesta, tutta illuminata da piccole fiamme sprigionate da bombolette, alzata in volo in piazza Libertà, per omaggiare il Fuoco Sacro di San Nicola. Una macchina scenica alta metri e lunga e larga 9, realizzata dal maestro cartapestaio Deni Bianco, con un movimento che consentiva di far innalzare la prua come fosse spinta in alto dalle onde. Scenografico e allo stesso tempo convincente il primo quadro dedicato al miracolo dei bambini e all’oste cattivo, quest’ultimo rappresentato da una donna sui trampoli, impegnata ad inseguire i tre bambini, a catturarli e ad offrirli agli avventori, parkouristi che hanno effettuato acrobazie su un enorme tavola.

Altro momento di stop-show è stato realizzato per il miracolo del bambino dimenticato dalla mamma nell’acqua bollente, dove ad impersonare il fuoco nove danzatrici in body painting impersonavano le fiamme distruttrici ma anche salvifiche muovendosi a ritmo delle percussioni africane, suoni che esprimono la felicità della nascita di un bambino, in questo particolare caso della rinascita avvenuta grazie ad un miracolo di San Nicola.

Tra i vari nobili e popolani, 4 falconieri, due giovanissimi adolescenti, cavalieri e soldati ma anche timpanisti e sbandieratori. E così al ritmo scandito dai timpani della Militia Sancti Nicolai si sono svolti i giochi di fuoco per ricordare l’intervento del Santo giunto in aiuto di pellegrini diretti verso la tomba ed in pericolo sulla nave mentre trasportavano l’olio per loro santo ma che era stato dato loro in inganno dal diavolo. Un marinaio è stato circondato dal fuoco, mentre alcuni capoeristi e ginnaste hanno inscenato la lotta tra il bene e il male. Il corteo si è concluso, come da tradizione, con la caravella che trasporta il quadro poi consegnato a priore della Basilica e sindaco per essere qui custodito.

Il corteo è stato accompagnato da una eliosfera con una danzatrice aerea, mentre sulle facciate del Comune e del Teatro Piccinni sono state proiettate immagini di video mapping di mare, cielo e fuoco (i tre temi della trilogia della Barruchieri). In piazza Libertà uno spettacolo nella spettacolo con la danza di ballerine aeree e la sway pole, mentre in contemporanea se ne eseguiva un’altra più corposa in piazza IV novembre, davanti al Teatro Margherita, con la partecipazione anche di bambini aggrappati (ma ben legati per sicurezza) anche loro danzatori aerei. Ad entusiasmare e richiamare il pubblico è stata propria la novità danzante inserita con la sway pole, dove sei ballerini (tre uomini e tre donne) hanno danzato sul palo ondeggiante. La grande videoscenografia, con il coinvolgimento dell’eliosfera, il volo delle tre sfere (gabbie sferiche con al centro ballerine) ed altri tre fuori hanno accompagnato l’esibizione dell’unica compagnia italiana di sway pole, Elementz, esibitasi per la prima volta in Puglia. A torso nudo con ampie gonne blu hanno fluttuato su alti pali flessibili. L’insieme degli elementi videomapping, ballerine volanti e sway pole hanno richiamato i tre elementi della natura: fuoco, aria e acqua.

Il corteo si è poi concluso nella piazza davanti alla Basilica dove magico è stato il momento con i timpanisti di Nicolaus e Militia, i balletti degli show ripetuti e il canto intonato da Paula Mitrache, in arte Haiducii, artista internazionale rumena che ha cantato e recitato il Padre Nostro in aramaico accompagnata dalla toaca, antico strumento, antesignano delle campane.

Dopo la sfilata dei vari figuranti, Elena Sofia Ricci, sorella della Barruchieri, ha riletto (per la terza volta) la preghiera dedicata a San Nicola scritta dall’attore e regista Francesco Carrassi che ha interpretato il Santo di Myra nel video mapping proiettato sulla facciata della Basilica per richiamare i miracoli più importanti del Santo Patrono, con l’interpretazione delle sorelle gemelle Margherita e Matilde Manfredi, nipoti del grande Nino Manfredi. Tanti i messaggi lanciati in difesa dei più deboli e soprattutto dei bambini con la voce di San Nicola che, su una Basilica incendiata (omaggio alla Basilica Notre Dame bruciata qualche settimana fa), chiede ai bambni di essere portatori del fuoco divino.

Oggi grande attesa per altri eventi religiosi, e l’appuntamento sul lungomare dalle ore 16.30 di oggi, 8 maggio, con le Frecce Tricolori, presenti tra il pubblico al corteo, e accolti nei giorni scorsi dal presidente Michele Emiliano e dal sindaco Antonio Decaro. L’Air Show vedrà la partecipazione di 10 velivoli dell’Aeronautica, sarà uno spettacolo diverso dal solito a partire dal comandante della pattuglia il maggiore Gaetano Farina, di Martina Franca, che inizierà con un sorvolo dei velivoli dell’Aeroclub in dotazione alle scuole di volo dell’Arma azzurra con rappresentanti del 70° Stormo di Latina, del 61° di Galaina, del 72° di Frosinone, di Pratica di Mare e del 32° di Amendola e i soccorritori dell’84° Centro Csar e del 36° stormo entrambi di Gioia del Colle.

Anna Caiati

Le foto a corredo di questo articolo sono di V&G Shoots & Sports altre foto sono visibili sulla pagina Facebook dove tra l’altro è possibile trovare un album dedicato a questo particolare evento.

 


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