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La “Casa dell’acqua” arrivata al San Paolo, presto in altri due rioni

  • In BARI
  • mer 08 Maggio 2019
La “Casa dell’acqua” arrivata al San Paolo, presto in altri due rioni

Gli erogatori dell’Acquedotto consentono di risparmiare ed evitare uso e produzione di bottiglie di plastica

BARI - Il rispetto per l’ambiente e la riduzione di contenitori di plastica a Bari si fa anche attraverso l’installazione di “Case dell’Acqua”, gli impianti che distribuiscono l’acqua dell’Acquedotto pugliese in diverse tipologie: liscia o naturale, gasata o semigasata, e refrigerata, ma senza contenitore perché bisogna portarlo da casa.

Dopo gli erogatori già in funzione a Japigia, installato dall’Aqp nel 2015, al quartiere San Paolo, in via Vincenzo Ricchioni, nella sede de Municipio III, dal 6 maggio 2019, è attiva una nuova “Casa dell’acqua cittadina”, impianto attivato dal Comune di Bari in collaborazione con l’Acquedotto pugliese grazie all’accordo con il quale l’Amministrazione ha affidato ad Aqp l’area per l’installazione, la gestione e la manutenzione dell’impianto che eroga acqua direttamente ai cittadini.

Il sistema è dotato di due pannelli erogatori con tre rubinetti ciascuno: l’erogatore di destra consente di spillare acqua gasata al costo di 5 centesimi al litro, con l’opzione di prelievo di 1 o 3 litri per volta, o acqua naturale a temperatura ambiente gratuitamente (1 o 0,5 litri); mentre l’erogatore di sinistra consente di prelevare acqua gasata o semigasata al costo di 5 centesimi al litro (1 o 3 litri) o acqua naturale refrigerata allo stesso costo (1 o 3 litri). Il prelievo potrà avvenire utilizzando sia monete sia schede elettroniche ricaricabili sullo stesso impianto. A tal proposito, le schede potranno essere acquistate direttamente presso l’impianto durante questa settimana o collegandosi sul sito Tecno Fonte www.tecnofonte.it http://www.tecnofonte.it/product-category/scheda-ricaricabile/ o ancora presso gli esercizi commerciali convenzionati, indicati sulla facciata della Casa dell’acqua.

Si ricorda che, oltre a determinare un beneficio ambientale con un significativo risparmio in termini di consumo di bottiglie in plastica (ogni bottiglia di plastica da 1.5 litri riutilizzata riduce di 0,12 grammi l’immissione di CO2, ovvero di anidride carbonica), le “Case dell’acqua” consentono a una famiglia di 4 persone (che utilizza acqua già imbottigliata da supermercato o simili) di risparmiare oltre 2.000 euro all’anno. L’impianto AcquaSelf è messo a disposizione in comodato gratuito dalla Tecnofonte srl di Ruvo di Puglia.

L’esperienza della prima “Casa dell’acqua” in funzione al quartiere Japigia, in via Aquilino, ha prodotto i seguenti risultati: dal 2015 al 2018 sono stati erogati 5 milioni di litri d’acqua dal primo impianto attivato, con oltre tre milioni (esattamente 3.333.333) bottiglie in plastica risparmiate allo smaltimento. Altro dato importante è quello legato al mancato utilizzo della bottiglia di plastica, e quindi della riduzione della produzione di contenitori inquinanti, e questo ha comportato la riduzione di 0,12 grammi di CO2 per ogni bottiglia non utilizza e quinti è stata evitata l’immissione di 400.000 grammi di CO2.

All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro con l’assessore comunale ai Lavori pubblici, il presidente del Municipio III e il presidente di Aqp Simeone di Cagno Abbrescia. In particolare il primo cittadino ha annunciato che prossimamente sarà inaugurata un’altra “Casa dell’acqua” nel quartiere Libertà, in piazza del Redentore e poi un’altra a Bari vecchia. 


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