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L’astrofisica Silvia Protopapa riabbracciata dalla sua terra

  • In LECCE
  • mer 10 Aprile 2019
 L’astrofisica Silvia Protopapa riabbracciata dalla sua terra
In alto a sinistra Silvia Protopapa durante il discorso del 1° gennaio 2019 alla Nasa

Ha incontrato l’intera comunità di Galatina, nonché tanti giovani studenti e rappresentanti istituzionali

GALATINA - “Un piccolo riconoscimento per una donna che, con il suo impegno e la sua passione, ha dato lustro alla nostra terra”. Con questa frase, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha accompagnato la consegna di un piccolo premio, ma significativo e soprattutto dato con il cuore dall’ente che rappresenta un vasto territorio pugliese, alla celebre astrofisica salentina Silvia Protopap e che l'ha voluta riabbracciare in maniera davvero calorosa. Affermata a livello internazionale è attualmente principale ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Spaziali del prestigioso Istituto di Ricerca in Boulder nello Stato del Colorado (Usa), nonché co-Investigator della missione spaziale New Horizons Kuiper Belt Extended Mission della Nasa. Inoltre, è parte integrante del team scientifico della prestigiosa missione della navicella spaziale New Horizons, in viaggio da 13 anni, e che nel 2015 ha sorvolato il pianeta Plutone ed il 1° gennaio 2019 ha sorvolato Ultima Thule, il corpo cosmico più lontano mai visto raggiunto da una sonda.

La coinvolgente cerimonia, organizzata su proposta del presidente della Provincia, si è svolta nel liceo “Vallone” a Galatina, città in cui la giovane scienziata è nata e dove è cresciuta fino al conseguimento della laurea in Fisica presso l’Università del Salento, con una votazione di 110 e lode, più plauso. Nell’auditorium scolastico gremitissimo per l’occasione soprattutto di giovani studenti, sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco di Galatina Maria Giaccari, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Vincenzo Melilli, il comandante del 61° Stormo di Galatina Alberto Surace e il dirigente del liceo “Vallone” Maria Rosario Bottazzo.

Silvia Protopapa ha voluto condividere con il pubblico la sua passione con una relazione intitolata “Un viaggio nelle tenebre del Sistema Solare”, seguita da un dialogo tra lei e i numerosi studenti presenti insieme a docenti e dirigenti anche di altre scuole. Anche il liceo “Vallone”, frequentato dall’illustre ospite, ha voluto rendere omaggio all’ex alunna con la consegna di un attestato.

La cerimonia in onore di Silvia Protopapa è poi proseguita nel pomeriggio coinvolgendo tutta la Comunità galatinese e numerose associazioni culturali, sociali e sportive presenti sul territorio.

In particolare, nel Cinema Tartaro, il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il sindaco di Galatina Marcello Pasquale Amante e il direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Lecce Alessandro Pellegrini, hanno presenziato alla seconda relazione di Silvia Protopapa dal titolo “La sonda New Horizons ai confini del sistema Solare”, a cui è seguito il dialogo ed il confronto su temi di scienza tra ospite e pubblico e con le associazioni culturali, sociali e sportive locali. Al termine, il primo cittadino di Galatina ha consegnato un attestato.

Le due iniziative rientrano nel progetto “Giornate di Promozione della Cultura Scientifica”, promosso dalla Provincia di Lecce e realizzato da Gianni Podo, che ha, fra i diversi obiettivi, quello di riconoscere i meriti professionali ai salentini di successo e, allo stesso tempo, offrire ai giovani ed alla comunità salentina stimoli e positivi modelli di riferimento cui ispirarsi per il proprio percorso formativo, professionale ed umano.

Il tour di Silvia Protopapa continuerà il 12 aprile quando sarà ricevuta a Lecce nel Palazzo Adorno dal presidente della Provincia Stefano Minerva, dove la scienziata salentina sarà la prima ospite illustre dell’ente provinciale a firmare il “Libro d’onore”, appena istituito proprio per raccogliere le firme e custodire le testimonianze di ospiti importanti che, attraverso la loro presenza in occasioni speciali e la loro collaborazione con l’ente, lasciano un segno nella storia istituzionale.

Silvia Protopapa era presente alla cerimonia che il 1° gennaio 2019 ha festeggiato il sorvolo della navicella spaziale New Horizons, della Nasa, su Ultima Thule, il corpo cosmico più lontano mai visto e raggiunto da una sonda. Le immagini trasmesse dalla sonda sono state celebrate con entusiasmo in tutto il mondo, grazie anche al brano composto per l’occasione dal musicista ed ex chitarrista dei Queen Brian May (che ha, tra l’altro, un dottorato in Astrofisica) e che ha fatto da colonna sonora al lontanissimo e affascinante faccia a faccia spaziale. Dal 2006, Silvia Protopapa è in giro per il mondo presso i più prestigiosi Istituti di Ricerca mondiali: dal Max Planck Institute for Solar System Research (Germania), al Department of Astronomy dell’Università del Maryland (Usa) e dal 2018, come Principal Scientist al Department of Space Studies del Southwest Research Institute, Boulder (Colorado).

La giovane scienziata ha accolto con entusiasmo l’invito del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, che le ha conferito un riconoscimento per i suoi meriti professionali e che l’ha voluta accogliere prima a Galatina, la città dell’astrofisica, e poi a Lecce dove ha frequentato l’Università. «Un’esperienza indimenticabile – ha detto Protopapa a proposito degli anni a UniSalento - un susseguirsi di anni ricchi di sfide da affrontare. Ricordo un’atmosfera familiare, professori e colleghi sempre pronti a supportarmi e ad aiutarmi nel vincere sia le piccole che le grandi sfide. Il mio ricordo va al professore Sergio Fonti (scomparso nel maggio 2018, ndr), relatore della mia tesi “Misture di polveri di interesse planetario: modellizzazione e verifica sperimentale”. Mi sono laureata nel 2005 con 110/110 e lode con plauso, e Sergio è stato un vero e proprio mentore che ha creduto in me e mi ha sempre incoraggiata a perseguire con determinazione tutti i miei obbiettivi. Sergio mi ha introdotta alle misure di laboratorio come strumento critico per interpretare misure di riflettanza di superfici planetarie mediante tecniche di remote sensing. Dopo la laurea la mia attività di ricerca si è focalizzata su misure da terra e spaziali di oggetti minori del sistema solare esterno, tuttavia la passione che Sergio mi ha trasmesso per il laboratorio è sopravvissuta al trascorrere degli anni e oggi sto creando un laboratorio presso il Dipartimento di Studi Spaziali dell’Istituto di Ricerca Southwest Research Institute a Boulder nello Stato del Colorado (Usa)». Protopapa che, al di là della sua cultura scientifica non ha dimenticato le sue radici e l’umiltà, ha raccontato di ricordare con affetto tutti i membri del gruppo di astrofisica, i docenti e i “ragazzi del gabbiotto”, il gruppo di ricerca, ma anche «una famiglia con cui condividere successi e frustrazioni, che fanno parte del cammino scientifico. Ricordo con affetto tutti i miei professori nel corso dei quattro anni di studio».


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